TOPOLINO IN GIALLO - MISTERY BOAT
Bosco scrive un soggetto interessante coronato da colpi di scena finali degni di tal nome. Bello il rapporto di collaborazione investigativa fra Topolino e Minni come il doppio binario parallelo di casi misteriosi da risolvere. L'ambiente crocieristico e dialoghi pertinenti al contesto, senza sbavature inutilmente comiche o demenziali (come capita a volte di leggere) rendono questa storia la migliore del numero ferragostano. Gula con i topi sembra avere un tocco classico, quasi da Paul Murry o Tony Strobl.
ZP E I SEGRETI DEL GRANDE BLU - IL SEGRETO DEL MARE DI FOGLIE
Questo nuovo ciclo di storie non parte male, considerando vari elementi: l'avventura, la ricerca di tesori sommersi, il personaggio di Capitan Pato, due ottime spalle dello zione come Battista e Miss Paperett...
Però c'è qualcosa che non mi quadra, come se tutti questi elementi, alla fine, non portassero ad un risultato convincente. Saranno i ripetuti accenni ecologici (giusto ci siano, per carità, di questi tempi, poi...), sarà l'atteggiamento bonario di un Paperone sin troppo sorridente (rammentando magari gli alterchi con Paperino e Rockerduck in soggetti simili), saranno le tavole troppo 'oleose' di Soffritti...
LA SCATOLA MISTERIOSA
Solo quattro tavole per il secondo episodio della storia estiva di Sio (che si spalmerà, immagino, fino alla fine della stagione). Il canovaccio, ancorché particolare, ha una sua classicità: dialoghi surreali in situazioni paradossali fra personaggi che aumenteranno costantemente in incontri non convenzionali (come quello fra Amelia e Minni).
PIPPO IN: I GUSTI SONO GUSTI
Tito Faraci non delude in questa serie 'aranciata' del libretto estivo: forse meglio qui, in un albo classico, che sull'alternativo 'Ridi'.
PAPERINO E LA REGINA FUORI TEMPO (terza e ultima puntata)
Sicuramente Enna si è imbarcato in una fra le operazioni più complesse della sua carriera ed i risultati di questo ritorno di Reginella hanno dei chiaroscuri. Personalmente non sono rimasto così turbato dalla 'rivoluzione sentimentale' fra Paperino e Reginella (più di forma che di sostanza). Se la loro 'Amicizia' (simboleggiata da stelle gialle piuttosto che da cuori rossi) preoccupa così tanto i politici di Pacificus, se provoca fulmini e temporali, significa che è più forte del loro passato Amore (o tanto quanto). E su questo gioco ambiguo del loro rapporto sembrano puntare la Panini e la redazione, progettando una serie di nuove storie che, sotto altri aspetti, dovrebbe rispettare le origini ciminiane (come abbiamo letto e visto in questa prima storia). Spero solo che in futuro ci sia più linearità e che non si continui a saltare su differenti piattaforme spazio-temporali. Lo sdoppiamento di Paperino è stato il plot centrale de 'La regina fuori tempo', come non bastassero i suoi alter ego o le versioni baby. Rimarcato fino ad un clamoroso incontro (durato anche troppe tavole) fra i due Donald che, magari, avrei evitato (non so esattamente perché ma mi ha infastidito, come se la Natura non dovesse permettere alle 'copie' di confrontarsi direttamente con gli 'originali' o viceversa). Non è la prima volta che accade in storie Disney ma in altri casi le copie (non i sosia) erano viste in maniera comico-demenziale mentre in questo caso la situazione è più specifica e complessa.
Riguardo Reginella, la sovrana di Pacificus è stata sicuramente 'fuori' (come da titolo). Se mai dovesse 'rientrare' davvero, lo si vedrà nelle prossime storie. D'altronde se direttori, redattori, autori ed editori hanno fatto il possibile per 'ripescarla', scendendo a compromessi (relativi), un motivo ci sarà. Per adesso ricorderemo la sua 'rentrée' solo per il suo nuovo look che l'ottima Perissinotto ha reso al meglio, conferendo al suo volto e al suo sguardo una bellezza e una profondità particolari che, se da un lato hanno permesso ai lettori di comprendere ancor meglio l'importanza del suo sentimento verso Paperino, dall'altro sono sembrati quasi sprecati per una utilizzazione del personaggio non all'altezza delle precedenti.