Mi fa ridere che tutti sputino sentenze basandosi sul nulla, dal momento che dati reali come la tiratura o il reso non sono disponibili, e certo non ha senso basarsi sulla singola edicola, così come non sappiamo di eventuali aumenti dei costi di produzione o altro, e da questo punto di vista ricordo solo, ma lo scrissi già tempo fa, che una pagina di spiegazioni, come accaduto in passato e come fanno altre testate, sarebbe stata gradita.
Leggevo di paragoni con anni passati che sono impropri perchè non tengono conto di svariati fattori economici, così come non si tiene conto che negli ultimi anni il settore dell'editoria è in crisi e che l'Italia è uno dei paesi europei dove si legge meno.
Ci si lamenta dell'aumento di Topolino e si ignora che è un fattore fisiologico e che non siamo di fronte ad una eccezione, è aumentato il prezzo dei quotidiani, delle riviste e ancor prima di altri fumetti storici come Dylan Dog e Tex, 30 centesimi nel 2017, e Diabolik, 30 centesimi nel 2015, e di certo non è la prima volta che Topolino subisce aumenti, quindi non capisco questo scandalo.
Infine, piccola considerazione sull'aumento in sè, precisando che non voglio mancare di rispetto o fare i conti in tasca a nessuno.
Proprio perchè non abbiamo dati economici concreti da analizzare, non capisco che senso abbia affermare che sarebbe bastato un aumento di 10 centesimi piuttosto che di 20, a questo punto avrebbe più senso lamentarsi del fatto che ci sia stato comunque un aumento o che si sia superata quella soglia psicologica dei 2.50 euro, e comunque parliamo di una differenza di 5.20 euro nell'arco di un anno intero, una cifra che, princìpi a parte, mi sembra abbastanza risibile per montare una polemica come sta accadendo qui.
P.S. Per quanto assurdo possa sembrare, se un prodotto non vende abbastanza è obbligatorio alzare il prezzo piuttosto che diminuirlo, questo perchè altrimenti l'azienda non rientra dei costi di produzione e di distribuzione e finisce per vendere un prodotto in perdita, andando incontro inevitabilmente al fallimento e alla bancarotta e questa, per quanto possa apparire controsenso, è una regola base dell'economia.