Logo PaperseraPapersera.net

×
Pagina iniziale
Edicola
Showcase
Calendario
Topolino settimanale
Hot topics
Post non letti
Post nuovi dall'ultima visita
Risposte a topic cui hai partecipato

I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

    I Grandi Classici Disney 89
    Risposta #1710: Venerdì 16 Giu 2023, 10:53:10
    Recensione I Grandi Classici Disney 89


     È un numero particolarmente riuscito a soddisfacente, quello che I Grandi Classici Disney propongono nel mese di maggio 2023.

     Le tre storie in apertura sono delle solide e tipiche avventure italiane degli anni Sessanta e Settanta, piuttosto rappresentative del mood con cui si muovevano rispettivamente Zio Paperone, Topolino e Paperino in veste di protagonisti.

     La firma di Zio Paperone e il vascello fantasma e di Topolino e l’enigmatico Calicut è quella di Guido Martina: il Professore, all’alba degli anni Ottanta, offre una visione meno accesa del rapporto tra Zione e nipote, all’interno di una trama più interessata a raccontare il viaggio dei Paperi per entrare in possesso di un antico galeone da poter esporre nel museo del miliardario paperopolese che i loro screzi, con il mistero che accompagna tale veliero che lo sceneggiatore riesce a far percepire fin dall’inizio al lettore, invogliandolo a proseguire nella storia per capirne di più.

     Giorgio Cavazzano ai disegni ottiene ragguardevoli risultati con le ambientazioni e con il vascello del titolo, reso molto bene, mentre in questa fase di transizione della sua carriera pecca un po’ nell’aspetto dei protagonisti, privi della dinamicità degli anni precedenti e al contempo della compiuta morbidezza che avrebbero acquisito un decennio più tardi.

     Nel secondo caso siamo di fronte a un classico giallo topolinesco, dove il detective dilettante ha il pregio di apparire meno saccente della media di queste avventure; sia chiaro, Mickey ha sempre e fin troppo il polso della situazione e arriva con rapidità disarmante alla soluzione dei misteri legati all’indagine, ma il tutto viene raccontato in maniera più naturale e meno palese, consentendo al lettore di concentrarsi sulla narrazione e di appassionarsi al mistero di turno, nella fattispecie un falsario capace di fabbricare soldi indistinguibili da quelli veri.

     
    La quadrupla d’effetto di Giorgio Cavazzano, nella quale spicca il “vascello fantasma” dell’omonima storia

    Qualche spiegone di troppo nelle ultime pagine non rovina comunque la lettura di una storia che fila liscia e che offre una risoluzione tanto semplice quanto ben giocata.

     Eleganti e precisi appaiono i disegni di Giovan Battista Carpi, in forma smagliante e capace di infondere una vitalità innata al suo Topolino, graziato da posture ed espressioni veramente efficaci. La sua recitazione, come anche quella di Pippo, contribuisce attivamente alla riuscita grafica delle tavole, strutturate in una griglia regolare capace di aprirsi in punti chiave a delle quadruple ben dosate.

     Per quanto riguarda Donald Duck, è di scena in Paperino cervello sopraffino di Abramo e Giampaolo Barosso e Giovan Battista Carpi. Gli autori organizzano la trama in maniera frammentata, pur partendo da uno spunto unitario: la pretesa del protagonista di poter vendere le tonnellate di gelati invenduti da Paperone, provandoci prima presso gli eschimesi, poi tra gli abitanti di un caldissimo villaggio del West e infine proponendoli agli assettati automobilisti bloccati in un interminabile ingorgo.

     L’escalation di disavventure è fin troppo prevedibile, ma i Barosso riescono a inserire alcuni tocchi di stile capaci di movimentare la narrazione senza far pesare troppo la struttura a tappe.

     Alle matite ritroviamo Carpi, con un tratto però più acerbo rispetto alla storia precedente: il decano dei disegnatori sfoggia qui uno stile meno accurato, specialmente nell’aspetto dello stesso Paperino, che appare un po’ ingessato. Il risultato complessivo è comunque più che buono per la sicurezza del segno, il design dei comprimari e quello dello Zione, che appare già graficamente in parte.

     
    La gabbia imbastita da Romano Scarpa si adatta alla roboante incursione di Sgrizzo Papero

    Ad un inizio decisamente positivo fa da degna contraltare la seconda parte dell’albo, dominata da una Sezione Superstar interamente dedicata a Luca Boschi, ad un anno dalla scomparsa del grande studioso ed esperto di fumetto Disney e comico in generale.

     Viene quindi presentata una selezione di storie sceneggiate nella seconda metà degli anni Novanta da Boschi, il quale per un certo periodo ha affiancato la sua attività di divulgatore a quella di fumettista, sia creando suoi personaggi che scrivendo avventure per Topolino.

     Cifra stilistica delle sue opere era la predilezione per i comprimari, in particolare quelli poco utilizzati e conosciuti dal grande pubblico, che nascondeva una neanche troppo velata volontà di disseminare omaggi colti alla tradizione fumettistica disneyana.

     Non era così comune vedere recitare nella produzione inedita per il libretto figure come Sgrizzo Papero e Gedeone de’ Paperoni, creati da Romano Scarpa e con una “carriera” limitata nel corso dei decenni: Luca Boschi li riprende però sapientemente in Una baita per Ciccio e in Sgrizzo cronista di spettacolo, nelle quali il più balzano papero del mondo la fa da padrone facendo dannare il pingue cugino e cercando con molte difficoltà – e una buona dose di beata incoscienza – di scrivere un trafiletto sul fidanzato di una pop-star per il giornale dello zio.

     In queste due avventure in particolare si può apprezzare, oltre alla conoscenza cristallina dei personaggi, anche lo spiccato umorismo dell’autore, capace di creare gag genuine ed efficaci e di saper divertire grazie a siparietti ben congegnati e in grado di sfruttare al meglio le caratteristiche degli attori a disposizione.

     Nel primo caso la sceneggiatura viene valorizzata dalle sublimi matite di un tardo Romano Scarpa in una delle sue ultime collaborazioni con il Topolino italiano, nella quale dimostra non solo la perfezione e l’eleganza del tratto, ma anche la capacità di modificare la gabbia piegando i bordi delle vignette e inserendo accorgimenti formali che ben seguono le follie di Sgrizzo.

     
    Sgrizzo filtrato dal tratto sporco e underground di Andrea Ferraris[/size][/i]

     Di natura completamente diversa lo stile di Andrea Ferraris, più ruvido e underground ma proprio per questo perfetto per rappresentare una storia così sopra le righe e “arruffata”.

     Pluto in: Indovina chi viene a cuccia è probabilmente l’anello debole della raccolta: Boschi imbastisce una trama simpatica e vagamente debitrice dei cartoni animati classici, ma la storia scorre senza lasciare granché nonostante i disegni di un giovane Donald Soffritti facciano egregiamente la loro parte nel rendere accattivanti e fresche le tavole.

     Il citazionismo sfrenato è infine al centro di Tanti auguri, Gancio! e di La grande corsa Paperopoli-Ocopoli.

     Nel primo caso lo sceneggiatore sfrutta le celebrazioni per i cinquant’anni editoriali di Gancio il Dritto presentando da un lato una carrellata di personaggi presi di peso dall’epopea delle strisce di Floyd Gottfredson e delle avventure di Romano Scarpa (Musone, lo zio Sfrizzo, il professor Enigm, Atomino Bip-Bip) e dall’altro per ricreare l’andamento narrativo delle brevi avventure con il merlo protagonista realizzate da Scarpa, dove diversi segmenti si concatenavano tra loro tramite i racconti dello stesso Gancio a diversi comprimari che fungevano da transizione, stratagemma a sua volta mutuato dalle traduzioni italiane delle strisce originali americane “cucite” insieme per la versione nostrana.

     
    Il volto di Paperino, espressivissimo, nel tratto di Enrico Faccini

    Alessandro Perina ai disegni si dimostra una scelta efficace per la morbidezza del tratto e la naturalezza con cui sa rappresentare anche personaggi inconsueti.

     Per quanto riguarda La grande corsa Paperopoli-Ocopoli, si tratta di un racconto corale nel quale la trama passa in secondo piano, trattandosi sostanzialmente di un mero pretesto che funge da passerella per una moltitudine di paperopolesi più o meno noti, impegnati nella gara automobilistica del titolo.

     Oltre ai già citati Sgrizzo e Gedeone spicca la comparsata di Umperio Bogarto e Ok Quack, a riformare un’accoppiata che nel decennio precedente aveva caratterizzata il ciclo ideato da Carlo Chendi. Inconsueta anche la presenza di Chiquita e di Ely, Emy, Evy, personaggi se non di nicchia quantomeno poco utilizzati dagli autori di casa nostra, soprattutto nell’ultima decade del secolo scorso.

     L’idea di una competizione automobilistica aperta a qualunque tipo di mezzo, purché dotato di quattro ruote, è un’intuizione semplice ma perfetta per creare diverse gag visive molto godibili, oltre che per costruire un’azzeccata conclusione, ed Enrico Faccini si rivela il disegnatore ideale per rappresentare i vari autoveicoli e le fasi più concitate della gara; l’artista è abile anche nel far recitare l’ampio cast coinvolto, soprattutto in alcuni espressioni sui volti veramente curate.

     Si tratta forse del miglior numero de I Grandi Classici Disney dall’inizio dell’anno, ben bilanciato tra classiconi nella prima parte e il bell’omaggio a Luca Boschi nella seconda.



    Voto del recensore: 4.5/5
    Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
    https://www.papersera.net/wp/2023/06/16/i-grandi-classici-disney-89/

    *

    Samu
    Visir di Papatoa
    PolliceSu   (2)

    • *****
    • Post: 2588
    • Appassionato scarpiano
      • Offline
      • Mostra profilo
    PolliceSu   (2)
      Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
      Risposta #1711: Venerdì 16 Giu 2023, 15:26:15
      I Grandi Classici Disney n.90 - Giugno 2023

      "C'era una volta un coccodrillo metropolitano" (articolo di Pier Luigi Gaspa)
      Topolino e le leggende metropolitane
      Topolino e l'evaso al limone
      Topolino e l'erede musicofilo

      "Vita da inventore" (articolo di tre pagine a cura di Pier Luigi Gaspa)

      * Storie Superstar *
      Archimede e il senso degli affari
      Archimede Pitagorico e il superguanto
      Paperino e la sfida all'inventore
      Archimede e la crisi inventiva
      Zio Paperone e la macchina dei desideri

      Copertina (disegno di Giorgio Cavazzano, colori di Max Monteduro):

      *

      raffa007
      Sceriffo di Valmitraglia
      PolliceSu

      • ***
      • Post: 311
      • Nuovo arrivato
        • Offline
        • Mostra profilo
      PolliceSu
        Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
        Risposta #1712: Sabato 17 Giu 2023, 17:54:58
        L'ultimo numero le più belle sono Topolino e l'evaso a limone, Archimede Pitagorico e il super guanto e infine zio Paperone e la macchina dei desideri. Le due anni novanta cioè Topolino e le leggende metropolitane e Archimede e il senso degli affari le ho trovate scipite come purtroppo alcune storie di quel decennio. Il resto del numero si barcamena più o meno bene.

        *

        Samu
        Visir di Papatoa
        PolliceSu   (1)

        • *****
        • Post: 2588
        • Appassionato scarpiano
          • Offline
          • Mostra profilo
        PolliceSu   (1)
          Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
          Risposta #1713: Domenica 18 Giu 2023, 13:33:19
          L'ultimo numero le più belle sono Topolino e l'evaso a limone, Archimede Pitagorico e il super guanto e infine zio Paperone e la macchina dei desideri. Le due anni novanta cioè Topolino e le leggende metropolitane e Archimede e il senso degli affari le ho trovate scipite come purtroppo alcune storie di quel decennio. Il resto del numero si barcamena più o meno bene.
          Non sono d'accordo con il tuo giudizio riguardo alle "leggende metropolitane" e al "senso degli affari''.
          Si tratta di due storie che hanno sì una struttura narrativa semplice e che non rappresentano chissà quali capolavori imprescindibili del fumetto Disney italiano ma, da parte mia, posso dire di averle lette entrambe con piacere e gusto senza percepire momenti di stanca né annoiarmi durante il corso della lettura.
          Tra le tre storie più recenti dell'albo, quella che ho trovato meno ispirata e che mi ha coinvolto meno è stata invece quella di Russo e Perina, che giudico simpatica ma nulla più.

          Approfitto di questo messaggio per segnalare un errore nel sommario riguardo alla prima pubblicazione della storia di "Archimede e il senso degli affari" (segnata come uscita sul Topolino 586 del 19 febbraio 1967, al posto della corretta prima pubblicazione avvenuta sul Topolino 1814 datato 2 settembre 1990) e per allegare il Next in coda all'albo riguardo al prossimo numero della testata, il #91:

          *

          raffa007
          Sceriffo di Valmitraglia
          PolliceSu

          • ***
          • Post: 311
          • Nuovo arrivato
            • Offline
            • Mostra profilo
          PolliceSu
            Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
            Risposta #1714: Domenica 18 Giu 2023, 20:44:42
            L'ultimo numero le più belle sono Topolino e l'evaso a limone, Archimede Pitagorico e il super guanto e infine zio Paperone e la macchina dei desideri. Le due anni novanta cioè Topolino e le leggende metropolitane e Archimede e il senso degli affari le ho trovate scipite come purtroppo alcune storie di quel decennio. Il resto del numero si barcamena più o meno bene.
            Non sono d'accordo con il tuo giudizio riguardo alle "leggende metropolitane" e al "senso degli affari''.
            Si tratta di due storie che hanno sì una struttura narrativa semplice e che non rappresentano chissà quali capolavori imprescindibili del fumetto Disney italiano ma, da parte mia, posso dire di averle lette entrambe con piacere e gusto senza percepire momenti di stanca né annoiarmi durante il corso della lettura.
            Tra le tre storie più recenti dell'albo, quella che ho trovato meno ispirata e che mi ha coinvolto meno è stata invece quella di Russo e Perina, che giudico simpatica ma nulla più.

            Approfitto di questo messaggio per segnalare un errore nel sommario riguardo alla prima pubblicazione della storia di "Archimede e il senso degli affari" (segnata come uscita sul Topolino 586 del 19 febbraio 1967, al posto della corretta prima pubblicazione avvenuta sul Topolino 1814 datato 2 settembre 1990) e per allegare il Next in coda all'albo riguardo al prossimo numero della testata, il #91:
            Beh, come dicevano i latini “ De gustibus non est disputandum” (i gusti non si discutono).

            *

            Samu
            Visir di Papatoa
            PolliceSu   (1)

            • *****
            • Post: 2588
            • Appassionato scarpiano
              • Offline
              • Mostra profilo
            PolliceSu   (1)
              Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
              Risposta #1715: Domenica 18 Giu 2023, 20:51:32
              Beh, come dicevano i latini “ De gustibus non est disputandum” (i gusti non si discutono).
              Infatti l'intento del mio intervento non aveva certo come obiettivo quello di indurti a rivedere il tuo giudizio, che rispetto.
              Semplicemente, mi è sembrato giusto argomentare (per amor di discussione e di confronto) il perché non mi trovi concorde con l'opinione che hai espresso circa le due storie sopra citate.  ;)

              *

              Max
              Cugino di Alf
              PolliceSu   (3)

              • ****
              • Post: 1344
              • Appassionato Disney
                • Offline
                • Mostra profilo
              PolliceSu   (3)
                Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
                Risposta #1716: Lunedì 19 Giu 2023, 00:57:30
                Gli indici degli ultimi Grandi Classici sono tutti complessivamente molto buoni. Il problema non è la qualità media, che non scende, quanto il fatto che insieme a Boschi sono scomparse le storie degli anni '50 e dei primi '60, la cui presenza fissa caratterizzava la testata da ormai circa 20 anni. 

                *

                Skatafascio
                Gran Mogol
                PolliceSu   (1)

                • ***
                • Post: 647
                • Esordiente
                  • Offline
                  • Mostra profilo
                PolliceSu   (1)
                  Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
                  Risposta #1717: Lunedì 19 Giu 2023, 11:43:52
                  Gli indici degli ultimi Grandi Classici sono tutti complessivamente molto buoni. Il problema non è la qualità media, che non scende, quanto il fatto che insieme a Boschi sono scomparse le storie degli anni '50 e dei primi '60, la cui presenza fissa caratterizzava la testata da ormai circa 20 anni.

                  Pensi che sia per una minore conoscenza di quel periodo dei nuovi curatori?
                  Guardando la cosa in modo più generale, c'è un pericolo di perdere sempre più il "patrimonio" delle storie di questo periodo, venendo a mancare le ristampe di queste e quindi la mancata trasmissione fra una generazione e l'altra?
                  Non vorrei aver dato un tono troppo catastrofico, per certi versi è anche normale che nel corso degli anni gran parte della produzione risulti sempre meno "attuale" e si mantengano solo i capolavori (anche se parlando specificatamente di quegli anni, tutto Barks è un capolavoro...).

                  Preciso che non mi permetto assolutamente di tacciare di ignoranza i curatori, non li sto sottovalutando, tutt'al più un riconoscimento dell'immensa conoscenza di Boschi sul fumetto Disney.

                  *

                  Samu
                  Visir di Papatoa
                  PolliceSu

                  • *****
                  • Post: 2588
                  • Appassionato scarpiano
                    • Offline
                    • Mostra profilo
                  PolliceSu
                    Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
                    Risposta #1718: Lunedì 19 Giu 2023, 20:04:51
                    A lettura ultimata posso dire che il numero 90 dei Grandi Classici Disney si è rivelato essere molto grazioso, con una selezione di storie interessanti e piacevoli.
                    Ho molto apprezzato i due gialli con protagonista Topolino, ambedue sceneggiati da Guido Martina, per il modo in cui il Professore di Carmagnola è riuscito a rendere scorrevoli ed intriganti le vicende da lui intessute, le quali si dipanano in un'atmosfera di mistero e tensione che mi ha assai piacevolmente coinvolto ed avvinto durante la lettura.
                    Mi piace molto poi l'abilità di Martina nel presentare degli elementi (molto spesso all'inizio del racconto, come avvenuto per i due gialli ristampati nel volume) i quali solo apparentemente sono fini a sé stessi e distanti dal "cuore" centrale della trama che di lì in avanti si andrà a sviluppare, e che invece, nel momento in cui ci si approssima al punto focale della storia, trovano un loro perfetto e coerente inserimento all'interno della sceneggiatura.
                    Topolino e l'evaso al limone (disegnata da Giulio Chierchini) e Topolino e l'erede musicofilo (con i disegni di Luciano Capitanio) costituiscono quindi due ottime storie, piacevoli dall'inizio alla fine, che sanno coinvolgere, avvincere e regalare divertimento e buone risate grazie all'umorismo che il loro autore vi ha saputo infondere (la sequenza in cui Topolino e Pippo discutono tra loro sul fatto che il secondo sia "sottosopra" di sua natura è semplicemente esilarante!)

                    Altrettanto gustosa è stata la storia di chiusura, Zio Paperone e la macchina dei desideri (Osvaldo Pavese/Massimo De Vita), nella quale il genio di Archimede partorisce un'invenzione dal potere fenomenale quanto pericolosa potrebbe diventare qualora venisse adoperata da mani avide guidate da biechi fini disonesti.
                    La sceneggiatura di Pavese è fluida e scorrevole e i disegni di un Maestro Disney quale Massimo De Vita allietano ancora di più la lettura della storia per via della loro espressività e vitalità, rendendo l'approccio al racconto davvero godibile anche dal punto di vista grafico.

                    Anche la storia di apertura, Topolino e le leggende metropolitane e Archimede e il senso degli affari (risalenti entrambe agli anni '90) si sono fatte leggere con piacere e le ho trovate molto carine pur nella semplicità delle rispettive vicende.
                    Della prima ho molto gradito il senso di palpabile preoccupazione che investe Topolino, di ritorno da un viaggio terminato in anticipo rispetto a quanto preventivato, nel non ritrovare i nipotini in casa e di come Pippo si precipiti in soccorso dell'amico di sempre per cercare Tip e Tap.
                    Giusta e sacrosanta poi la strigliata di orecchie che lo "zio" Topolino riserva ai due piccoli irresponsabili nel momento in cui si accerta che entrambi stanno bene.
                    Quanto alla storia di Concina e Mottura posso dire di avere letto con gusto questo simpatico racconto di stampo urbano che vede Zio Paperone prendere posizione riguardo all'incapacità cronica dell'inventore paperopolese di reclamare i suoi diritti in termini di ricompensa economica ogni volta che il suo genio creativo viene messo a disposizione della comunità.
                    Efficace poi l'introduzione di una giovane presenza femminile sveglia e pragmatica, la cui presenza giova al "senso degli affari" del biondo gallinaceo e nella quale quest'ultimo ritrova, oltre ad un vincente stimolo per cambiare il proprio modus operandi in ambito lavorativo, anche una certa affinità che non lo lascerà indifferente.

                    Per concludere, si tratta di numero che, come il precedente di Maggio, giudico molto positivamente per la freschezza e piacevolezza di lettura che le storie ivi ristampate mi hanno donato e che posso dire mi ha sinceramente soddisfatto.
                    « Ultima modifica: Lunedì 19 Giu 2023, 20:12:16 da Samu »

                    *

                    Max
                    Cugino di Alf
                    PolliceSu   (5)

                    • ****
                    • Post: 1344
                    • Appassionato Disney
                      • Offline
                      • Mostra profilo
                    PolliceSu   (5)
                      Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
                      Risposta #1719: Martedì 20 Giu 2023, 00:10:28
                      Gli indici degli ultimi Grandi Classici sono tutti complessivamente molto buoni. Il problema non è la qualità media, che non scende, quanto il fatto che insieme a Boschi sono scomparse le storie degli anni '50 e dei primi '60, la cui presenza fissa caratterizzava la testata da ormai circa 20 anni.

                      Pensi che sia per una minore conoscenza di quel periodo dei nuovi curatori?
                      Guardando la cosa in modo più generale, c'è un pericolo di perdere sempre più il "patrimonio" delle storie di questo periodo, venendo a mancare le ristampe di queste e quindi la mancata trasmissione fra una generazione e l'altra?
                      Non vorrei aver dato un tono troppo catastrofico, per certi versi è anche normale che nel corso degli anni gran parte della produzione risulti sempre meno "attuale" e si mantengano solo i capolavori (anche se parlando specificatamente di quegli anni, tutto Barks è un capolavoro...).

                      Preciso che non mi permetto assolutamente di tacciare di ignoranza i curatori, non li sto sottovalutando, tutt'al più un riconoscimento dell'immensa conoscenza di Boschi sul fumetto Disney.
                      Il nuovo curatore è Pier Luigi Gaspa e pare (sottolineo "pare", non avendo informazioni certe) che il problema sia di natura tecnica in quanto, dopo la morte di Boschi, si è appreso che questi non si occupava soltanto di scegliere le storie d'epoca ed introdurle ma anche di effettuare le scansioni ed i restauri digitali necessari per pubblicarle, in mancanza di impianti adeguati già pronti.
                      Il rischio di oblio c'è, ma anche quello di perdita di lettori, perché di fatto la testata ha perso un elemento caratterizzante e senz'altro una buona parte dei lettori assidui ne è rimasta delusa, tanto più che era l'unica a ospitare regolarmente storie così datate. Lo stesso Boschi, che introdusse la sezione Superstar, in tutti questi anni ha portato avanti una straordinaria opera di recupero di storie, rendendo le nostre collezioni dei preziosi archivi dove reperire materiale raro ed importante. Peraltro, la ripubblicazione dell'intera produzione italiana del 1949/1961 era quasi stata completata.

                        Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
                        Risposta #1720: Martedì 20 Giu 2023, 05:40:17
                        Luca Boschi in quale anno ha iniziato esattamente a curare I Grandi Classici Disney?

                          Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
                          Risposta #1721: Martedì 20 Giu 2023, 07:52:09
                          Di questa nuova serie è stato il fondatore, quindi già dal numero 1, prima non saprei.

                          -------------------------------------------------------------------

                          @Max, effettivamente la perdita o il mancato recupero di materiale è l'altro aspetto negativo.

                            Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
                            Risposta #1722: Martedì 20 Giu 2023, 07:54:58
                            Di questa nuova serie è stato il fondatore, quindi già dal numero 1, prima non saprei.

                            -------------------------------------------------------------------

                            @Max, effettivamente la perdita o il mancato recupero di materiale è l'altro aspetto negativo.

                            Sì chiedevo più che altro prima della nuova serie, se qualcuno ne fosse esattamente a conoscenza.

                              Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
                              Risposta #1723: Martedì 20 Giu 2023, 08:41:21
                              Di questa nuova serie è stato il fondatore, quindi già dal numero 1, prima non saprei.

                              -------------------------------------------------------------------

                              @Max, effettivamente la perdita o il mancato recupero di materiale è l'altro aspetto negativo.

                              Sì chiedevo più che altro prima della nuova serie, se qualcuno ne fosse esattamente a conoscenza.
                              Dal 2004.
                              Luca Giacalone

                                Re:I Grandi Classici Disney (Seconda Serie) - Discussione Generale
                                Risposta #1724: Martedì 20 Giu 2023, 09:59:40
                                Di questa nuova serie è stato il fondatore, quindi già dal numero 1, prima non saprei.

                                -------------------------------------------------------------------

                                @Max, effettivamente la perdita o il mancato recupero di materiale è l'altro aspetto negativo.

                                Sì chiedevo più che altro prima della nuova serie, se qualcuno ne fosse esattamente a conoscenza.
                                Dal 2004.

                                Grazie mille.

                                 

                                Dati personali, cookies e GDPR

                                Questo sito per poter funzionare correttamente utilizza dati classificati come "personali" insieme ai cosiddetti cookie tecnici.
                                In particolare per quanto riguarda i "dati personali", memorizziamo il tuo indirizzo IP per la gestione tecnica della navigazione sul forum, e - se sei iscritto al forum - il tuo indirizzo email per motivi di sicurezza oltre che tecnici, inoltre se vuoi puoi inserire la tua data di nascita allo scopo di apparire nella lista dei compleanni.
                                Il dettaglio sul trattamento dei dati personali è descritto nella nostra pagina delle politiche sulla privacy, dove potrai trovare il dettaglio di quanto riassunto in queste righe.

                                Per continuare con la navigazione sul sito è necessario accettare cliccando qui, altrimenti... amici come prima! :-)