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La cosa è strana, però: la carne è tornata tranquillamente sulle pagine del Topo e da un bel po' ormai.

Stiamo tornando ad abolirla, forse?

C'è un grande merito che va riconosciuto a Casty: la passione per la grande avventura fantastica e la capacità di raccontarla in modo avvincente e riuscito.
Il filone "fanta-archeologico" che ha spesso visto la sua Eurasia Tost al centro dell'azione è uno degli esempi più felici di questo aspetto, e questa lunga strada verso Atlantide lo conferma sempre più. Il raggio di Atlantide in questa sua prima parte mette infatti in campo nel modo più felice elementi come antiche civiltà, manufatti dai poteri prodigiosi, il gusto per la ricerca e quella riflessione sempre piacevole e mai invadente sulla corruzione del mondo e il cattivo uso che l'umanità fa del proprio pianeta e delle proprie potenzialità.
L'unico appunto che si può fare attualmente è quello sull'eccessiva verbosità di alcuni balloon: le cose da spiegare erano tante e pure interessanti, ma in almeno un paio di passaggi ho avvertito anch'io un certo rallentamento della narrazione per via delle spiegazioni.
Ottimo il comparto grafico: trovo che lo stile grafico dell'autore abbia qui toccato uno dei suoi punti più alti, regalando personaggi con silhouette classiche ma vive e morbide, e degli sfondi ricercati e suggestivi.

Topolino #3177 è però piacevole anche superata la prima storia, e non solo per la bella intervista che valorizza giustamente Casty o per il pezzo che inizia a scaldare per Lucca Comics, ma anche per storie sorprendentemente carine e divertenti. La castyana gioca in un altro campionato, d'accordo, ma le altre avventure si fanno leggere più che volentieri.
Paperino in... l'ultima scorciatoia parte da uno spunto banale ma Fontana lo elabora in modo convincente e brioso, tale da farmi concludere la lettura dell'ultima tavola con una risata genuina. A Zio Paperone e lo shock aureo non avrei dato un soldo, e invece la catalessi inventata dalla Camerini viene gestita in modo divertentissimo, sfociando in alcuni punti in un demenziale che ho apprezzato molto. Anche la carrellata di personaggi secondari mi è piaciuta e ha contribuito al clima folle che spadroneggia in questa storia. Promossa, per quanto non scorra alla perfezione in ogni singola pagina.
La storia di Paperino Paperotto non è nulla di eccezionale o innovativo come trama, ma ha il pregio di muovere molto bene i personaggi, di restituire un'atmosfera tipica delle prime storie del personaggio e di avere un bel comparto grafico grazie al lavoro di Alessia Martusciello.
Fuga dall'infinito merita invece un discorso a parte: Zemelo sta dimostrando sempre più di essere un bravo sceneggiatore, che ha certamente ancora molto da imparare e approfondire nella sua professione ma che mostra un'attitudine concreta e incoraggiante. Questo si vede nel suo webcomic Magnifico e anche in diverse avventure disneyane, ma in alcuni casi manca l'obiettivo. Era il caso della retcon sul primo incontro tra Topolino ed Eta Beta e, in parte, è anche il caso di questa nuova storia. Un'idea di base molto forte e suggestiva come Mickey ed Eta persi nello spazio infinito del gonnellino dell'Uomo del 2000 ha potenzialità, sia di intrattenimento che di avventura pura "alla Verne" che vagamente orrorifiche (basti pensare al viaggio nel Tardis della settima stagione di Doctor Who), che vengono solo parzialmente portate avanti nello svolgimento. Tanti passaggi positivi alternati a qualche soluzione meno brillante rendono la riuscita della storia altalenante, e anche l'equilibrio tra la tensione e le battute non è sempre ben calibrato. Insomma, buona, ma poteva essere molto migliore con questo spunto.

Commento a numero del Topo:

Topolino e il raggio di Atlantide:
Come ho detto un paio di settimane fa, sono un lettore assiduo di Topolino da poco tempo e di Casty ho letto davvero pochissimo e quel poco già mi aveva fatto innamorare del suo stile. Leggendo la prima parte di quest'avventura, posso solo inchinarmi e complimentarmi, semplicemente un genio e un grande disegnatore.
Storie come queste rischiano di far sembrare brutte tutte le altre (e siamo solo nella prima parte).
Arrivati a questo punto, mi aspetto molto da lui e l'intervista rilasciata nella quale si dichiara intenzionato a proseguire su questo filone se ispirato, non fa altro che aumentare la mia felicità 

Topolino e Eta Beta: Fuga dall'Infinito:
Partiamo dalla parte stonata, ovvero i disegni, che mi sono apparsi un po' sottotono, tutto nel limite dell'accettabile ovviamente, ma, vista la storia, mi sarei aspettato un accompagnamento più dignitoso. Ecco, la storia va ad esplorare letteralmente il gonnellino di Eta Beta e ci mostra un lato interessante probabilmente mai esplorato nella produzione disneyana. Premiata l'originalità, secondo me, però, con un paio di trovate migliori, poteva uscire una storia ancor più buona.

PP8 e un' avventura da brivido:
Paperotto è uno dei (se non il) personaggio che più mi piace ed ogni sua storia, il più delle volte, mi lascia soddisfatto. Anche questa volta è successo. Niente di chissà cosa a livello di trama, ma ottima caratterizzazione dei personaggi che ci immergono in un' atmosfera "fiabesca". Peccato, però, che lo sia fin troppo, inciampando un po' nel finale e rovinando in parte il buon lavoro svolto.

Paperino in... l'ultima scorciatoia:
Breve simpatica e divertente, dal finale quasi scontato ma ben costruita e mi ha strappato qualche risata.

Zio Paperone e lo shock aureo:
Unica nota stonata dell'intero gruppo è proprio la storia dello zione che viene costruita su binari classici ma non riesce mai ad avere una sua identità, benchè qualche spunto interessante potrebbe anche esserci. Nulla di catastrofico comunque, ma risulta la più debole del blocco.

Grazie soprattutto alla grandezza di Casty ed alle più che buone storie di Eta Beta e PP8, questo numero si becca 4 stelle piene. Ed il Topo sembra continuare a non perdere il suo smalto! 

Sbaglio o nella storia di Zio Paperone compare Filo Sganga nell'ultima vignetta di pagina 142?
Peccato che non si veda spesso.

Sbaglio o nella storia di Zio Paperone compare Filo Sganga nell'ultima vignetta di pagina 142?
Peccato che non si veda spesso.

mi sembra proprio lui.

mi sembra proprio lui.

Si, è lui, si capisce anche dal fatto che parla di "vendere una consulenza".

Penso che il nuovo Casty è diventato grande. Non solo
narrazione, anche il disegno si è estremamente sviluppato. La letteratura secondaria è stato molto interessante. Penso che visitare la mostra a Lucca.

La storia di Casty parte benissimo, ed anche se ci mette un po' a entrare nel vivo non ho trovato troppa verbosità, ma i giusti tempi. Se proprio vogliamo, , ma questo non incide sullo svolgimento. Bellissima : i disegni sempre un po' retro di Casty le danno il giusto tocco. Ora non mi resta che attendere la conclusione!

La storia di Zemelo e Bacci mi ha completamente sorpreso: ho trovato originalissimo questo spunto "fantascientifico domestico (?)" e il suo svolgimento vorticoso. Non vedevo l'ora anche io di uscire da quel sacchettino insieme a Topolino ed Eta Beta!

Paperino Paperotto ripropone le classiche atmosfere del personaggio, con i piani escogitati dai bambini che si confrontano e incrociano con la realtà degli adulti. La storia va un po' come ci si aspetta che vada, e anche se manca un guizzo, è difficile trovare qualcosa di fuori posto, al di là forse dell'ultima tavola effettivamente un po' ridondante, come già notato da altri.

Infine, la storia finale, che nella sua "surrealtà" finisce per divertire inaspettatamente, aiutata forse anche dai disegni e dall'espressività eccessiva che Amendola dona ai personaggi.

Indubbiamente un bel Topolino

Le mie impressioni su questo (ottimo) numero:

Topolino e il raggio di Atalntide (Casty): inizio davvero a bomba per la nuova storia del ciclo di Atlantide, azione, misteri, disegni stupendi, non manca praticamente nulla. Entusiasmante!

Topolino e Eta Beta: fuga dall'infinito (Zemelo/Baccinelli): idea veramente riuscita, toni quasi da incubo onirico per una storia che trasmette pathos ed un (anomalo per il topo) senso di inquietudine. Ottima!

Paperino paperotto e un'avventura da brivido (Pesce/Martusciello): simpatica storia "classica" di PP8, dove l'allegra brigati dei piccoli di Quack Town si trova per l'ennesima volta a seguire le strambe idee di PP8 circa un ipotetico "complotto" degli adulti per far terminare l'estate; credo sia il genere che più esalta le caratteristiche dei personaggi, fornendo una visione delle cose e degli accadimenti assolutamente originale e divertente. Riuscita!

Paperino in... l'ultima scorciatoia (Fontana/Di Vita): breve tradizionale, divertente anche se un po scontata, ma che alla fine svolge egregiamente il suo ruolo, ovvero strappare qualche risata con semplicità. Buona!

Zio Paperone e lo shock aureo (Camerini/Amendola): l'unica che mi ha lasciato qualche perplessità. L'impostazione è tradizionale, ma con una certa dose di demenzialità che sembra un po fine a se stessa. La trovata dei paperopolesi onnipresenti che seguono gli accadimenti è interessante ed originale, ma alcune sequenze appaiono un po forzate, ed in generale sembra che manchi qualcosa. Discreta!

Concludendo, un numero davvero buono, e non solo per la storia d'apertura, per cui le quattro stelle sono assolutamente meritate!  [smiley=voto4.gif]

Non commento il raggio di Atlantide, poichè ha già la propria discussione.

- Topolino & Eta Beta: Fuga dall'infinito (testi di Pietro B. Zemelo/disegni di Emmanuele Baccinelli)
Carina e sfrutta un'idea originale. Da un bel po' non vedevo Flip in primo piano.

- Paperino Paperotto e un'avventura da brivido (testi di Riccardo Pesce/disegni di Alessia Martusciello)
Qualcuno l'ha definita spensierata, qualcun altro ingenua: per me è solo scema. E poi perchè ? Bah!
Pessima

- Paperino in: L'ultima scorciatoia (testi di Giorgio Fontana/disegni di Giorgio Di Vita)
Il finale era vagamente intuibile, anche se mi rendo conto che dev'essere difficile inventarsi qualcosa di buono che stia in pagine

- Zio Paperone e lo shock aureo (testi di Valentina Camerini/disegni di Maurizio Amendola)
Nella recensione si dice che questa può far storcere il naso e non capisco perchè.
Gli elementi per essere una storia divertenti li ha tutti, eppure non è riuscita a farmi ridere.
E poi è intitolata a Paperone, ma questi è praticamente assente.

- TopoGulp - Zio & Nipote: Libero sfogo (testi di Vito Stabile/disegni di Francesco Barbieri)

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E dunque?

Preso anch'io il numero.
sty:
 
- Niente da dire sulla breve. Sono peraltro sicuro di aver già letto, non troppi anni fa, una storia che riproponeva esattamente lo stesso canovaccio.

è questa? https://coa.inducks.org/story.php?c=W+WDC+149-01