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Una delle migliori storie dell'ultimo Bottaro (a mio modesto e umilissimo parere).
Certo, mancano i suoi caratteristici "deliri", ma si tratta pur sempre di un'ottima storia, che riprende in modo magistrale il conflitto Goofy-Nocciola, da un po' di tempo a questa parte abbandonato dal Maestro rapallese che, comunque (eccezion fatta per una breve parentesi tra il 1995 e il 1997), nel corso degli anni '90 lavorò ben poco per le testate della Disney Italia.
Tornando alla storia, questa si rivela essere un bellissimo omaggio alle celeberrime Silly Simphony, a cominciare dal nome dello strano mondo in cui la fattucchiera capita per errore: Sillyland.
E si continua, poi, con paesaggi, situazioni e personaggi tipici di queste straordinarie opere risalenti agli albori della storia disneyana.
In definitiva, una gran bella avventura, che rileggo sempre con piacere, per via di quella demenzialità e genialità bottariana che mi hanno sempre affascinato.

Una vicenda originale e divertente, soprattutto per l'ostinazione del Pippo dell'altra dimensione nei confronti di Nocciola e per il tormentone dell'attraversamento della strada.

Storia, disegni e perfino colori (le cui tonalità variano a seconda del luogo) si completano a vicenda.

Una curiosità: nell'ultima tavola Pippo si rivolge alla strega con il tu, mentre a quanto mi risulta le ha sempre dato del voi (anche nelle storie dello stesso autore).