Come sono andati realmente i fatti ?
Capitolo Primo: crisi d'identità
Tanto tempo fa, il 5 dicembre 1901 nasceva Walt Disney (questo lo sappiamo tutti, direte voi), conosciuto da tutti per il suo contributo alla settima arte, ma pochi sanno perché è nato il tutto.
Dovete sapere che Walt aveva un problema, un grande problema, addirittura una vergogna per la sua città natia, cioè Chicago: Walt soffriva di stitichezza.
Ma non la stitichezza "riso e camomilla e tutto passa", no, una stitichezza grave, andava di corpo solo una volta l'anno, arrotondando per eccesso.
Walt allora decise che cercare risolvere il suo disturbo sarebbe stato l'obiettivo principale della sua vita. Storiche furono le sue parole: "Da grande, creerò cartoni animati talmente brutti che faranno cagare me e tutti gli stitici del mondo".
Da allora il mondo non fu più lo stesso.
Capitolo secondo: l'incontro
Walt si trasferì a Kan Sax City, la città dove i cani suonano il sax, e qui conobbe incontrò suo fratello (che chiameremo SenzaNome perché non sapeva nemmeno lui come si chiamava, e per omaggiare il pulcino dei Cuccioli, un personaggio dalla grandissima caratterizzazione psicologica e dotato di grandi doti vocali, celebre è la sua frase "..."), che non vedeva da quando la madre li rimproverava perché lasciavano sempre il pannolino pulito (ebbene si, il retto intasato era un problema di famiglia, sarà che il clima rigido di Chicago aveva congelato i condotti defecanti), e insieme decisero di fondare un proprio studio d'animazione, che chiamarono Disney Bros Cartoon Studios, a dimostrazione della loro spropositata immaginazione.
Capitolo terzo: Adunanza
Ovviamente Walt e Roy non potevano gestire tutta la baracca da soli, allora decisero di assumere quattro persone. E dove le cercarono ? Ovvio, vicino ai distributori di lassativi e Tuc Cracker (all'epoca vendevano bene abbinati). Qui trovarono quattro persone:
-Friz Freleng, fondatore della Ferrarelle;
-Hugh Harman, detto Ugarmando, oppure Gandalf;
-Rudolph Ising, che prima faceva la renna di Babbo Natale;
-Carmen Maxwell, creatore dei Transformers.
Loro decisero di unirsi ai fratelli Disney al fin di aumentare il lavoro dei produttori di carta igienica. La squadra era al completo, o quasi...
Capitolo Quarto: le Prime Creazioni
I nostri eroi decisero di passeggiare per le strade di Kan Sax City, al fin di trovare un'illuminazione che avrebbe permesso loro di cominciare a girare cortometraggi. E ne ebbero ben quattro:
- videro un ladro che scippava la borsetta ad Ugarmando che urlava "Rendimela indietro, marrano mascalzone". Voi capirete che nemmeno ai ladri piace essere appellati come licantropi, e allora il terzo dito della mano scatta sull'attenti;
-Rudolph si allaccia le scarpe e si tira su i calzini;
-A Walt viene un po' di stimolo, vuole arrivare velocemente a casa, allora chiama un taxi, per quante buche ci sono sulla strada gli ritorna tutto su;
-Il tassista, che si chiamava Italo Americano, esasperato dalle buche esclama in puro dialetto verolano una tipica esclamazione "te pozza veni na paralisi isterica al culo" (ergo, augura la stitichezza). Per pura coincidenza passa di li il presidente Napolitano (era presidente già allora), che si offende e li fa rinchiudere in una cella senza water, su espressa richiesta di Walt.
Tutto questo da vita ai Newman Laugh-o-Grams, il primo cortometraggio Disney ad esser proiettato nelle sale.
Al cinema però ci vanno tre persone: la mamma di Friz, la maschera e uno che cercava il bagno (oltre al danno la beffa).
FINE PRIMA PARTE