La
cover di
D'Ippolito, semplicemente magnifica, ci mostra QQQ e Vanessa direttamente dall'Area 15.
La
gag di
Silvia Ziche è già meglio rispetto ad alcune altre recenti.
Torna
Area 15 con una storia del tutto realizzata da Claudio Sciarrone. Molto particolare la trama. Quo, ormai entrato a far parte dell'Area, è bravissimo a giocare ai videogiochi. Nel frattempo uno dei soliti urli di Zio Paperone stordisce la città. I nipotini, compreso Quo, si recano al Deposito e scoprono più o meno quello che avevamo visto noi nella seconda special preview, ovvero che effettivamente il settore dei videogiochi De' Paperoni è sul lastrico. Ed è proprio da ciò che nascerà una collaborazione tra lo Zione e il nipotino vestito di blu. Quest'ultimo infatti viene ingaggiato dallo zio e si mette in testa l'obiettivo di diventare un influencer, grazie alla sua bravura nel gioco, in modo da coinvolgere i commentatori affinché diano anch'essi spunti a Paperone. Primo episodio a mio avviso molto riuscito anche se personalmente ho preferito "
Retrogaming" di Nucci (probabilmente perché in Area 15 il mio personaggio preferito è momentaneamente Giggs e la vicenda "non ha molto Giggs"), al quale tra l'altro si fa un piccolo riferimento quando Paperino dice che il retrogaming è tornato di moda. Una cosa che ho trovato molto divertente è che quando i nipotini "scalano" la Collina Ammazzamotori ci viene mostrata la barra del livello di stanchezza dei videogiochi, la stessa presente anche in quello a cui principalmente gioca Quo. I disegni di Sciarrone sono come sempre fantastici, nonostante anche qui preferisca quelli di Ermetti in Retrogaming, forse perché più tondeggianti e più puliti (per quanto la "sporcizia" di Sciarrone ma anche di altri disegnatori come Zironi, sia un valore aggiunto e io li apprezzi). Quindi una buona storia, non eccelsa ma godibile in ogni punto, e speriamo si prosegua così anche settimana prossima.
Abbiamo poi una storia di
Zio Paperone che, diversamente dalle recenti bellissime sempre di Vito Stabile, non mi ha convinto a pieno. Zio Paperone e Paperino, accompagnati da un "miliardario che si vanta", vanno alla ricerca di un pennuto che porterebbe a una città antica piena d'oro. Sarà che sa di già visto, però non mi ha coinvolto più di tanto. Il buon Vito non vedo l'ora di vederlo invece su nuovi capitoli di Pianeta Paperone, serie da me promossa a tutti gli effetti. I disegni di Perina sono semplicemente splendidi, dettagliati e impossibili da non guardare. C'è una bellissima splash-page a pag.56 che illumina gli occhi!
Abbiamo anche il ritorno di
Topolino - Le Origini saga che sembra essersi effettivamente migliorata. Già dallo scorso episodio si notava un filino di attenzione in più, e anche questa vicenda è molto intrigante. Topolino deve fare un reportage su una banda criminale e conosce Gancio, che gli farà da informatore. Storia un po' mystery che ho apprezzato parecchio e che ha come valore aggiunto il fatto di proseguire, anche se in minima parte, la sottotrama di Minni che, come ricordiamo dall'ultimo episodio, si era conclusa con un bel cliffangher. Storia più che promossa (e non l'avrei detto fino a qualche capitolo fa) e che viene valorizzata al meglio dagli stupendi disegni di Carlo Limido, disegnatore che come dico sempre ha grandissimo potenziale, soprattutto dopo il lavoro che ha fatto per Star Top 3. Speriamo che i prossimi episodi di Young Topolino siano su questi livelli e a questo punto, considerando che i capitoli finora usciti cominciano ad essere un bel numero, mi aspetto Topolino Extra anche per questa serie.
Una piccola perla del numero è senza dubbio l'undicesimo episodio della serie di
Malachia, in cui il nostro micio preferito sogna cose piuttosto bizzarre come l'Antico Egitto dei gatti e la sua personale identità segreta. L'unica cosa da cui mi aspettavo qualcosa di un pochino più particolare è il finale ma in fin dei conti non importa più di tanto: sta di fatto che Gagnor è riuscito a scrivere una storia superdivertente, arricchita dagli ormai noti disegni di Faccini, sempre sul pezzo.
Continua, completamente a caso, il ciclo di storie brevi di
X-Mickey. La storia ha qualche momento carino e buffo, però non lascia nulla. In più non è sicuramente aiutata dai disegni, perché ai tempi di questa storia di magazzino Emmanuele Baccinelli non era minimamente ai livelli di ciò che è in grado di fare oggi.
Il prologo della nuova storia di
Paperinik già mi fa partire l'hype a mille. In questa storia tornerà a quanto pare Red Duckan, il miliardario (già incontrato in "
Paperinkland") che è sempre in regola ma mette in cattiva luce Paperinik. Un po' quello che succede in questo prologo, infatti l'imprenditore ha fatto realizzare questo film-documentario che rappresenta in parte una vicenda che, come dice giustamente Marco Gervasio nell'intervista, abbiamo già visto in "
Paperinik torna a colpire", terza storia in assoluto del Diabolico Vendicatore. Solo che nel documentario Paperinik ruba il bottino al museo delle cere, mentre nella realtà ovviamente l'aveva restituito. Insomma, Red Duckan ha intenzione ancora una volta di mettere in cattiva luce Paperinik e non vedo proprio l'ora di scoprire come il nostro eroe riuscirà ad essere più furbo e a vendicare i torti che ha subito. Una cosa che ho apprezzato inoltre è il riferimento a un altro pilastro del Gervasioverso: la saga di Fantomius. Infatti l'attore che interpreta il falso Paperinik nel film di Duckan è Roger Fairbarks, che non è altro che il figlio di Ducklas, che abbiamo già conosciuto in "
Silenzio in sala" e "
La settima arte". Cesarello ai disegni sta migliorando sempre di più, infatti il suo Paperinik lo adoro.
Infine è presente una
storia danese di
Topolino che vorrebbe essere un po' un esempio delle storie inedite che saranno presenti sul nuovo Almamacco Topolino. Topolino si è stancato di collaudare con elevati rischi le invenzioni del professor Static e quindi si decide di andarsi a riposare. Nel frattempo Pippo lo sostituisce ma finirà nei pasticci su un pianeta lontano e il nostro Topo lo dovrà andare a recuperare. Storia divertente e riuscita, pur non essendo chissà che cosa. I disegni molto dinamici e gradevoli.
Stranamente non è presente la solita
one-page story.
Dunque
un numero così così che però adoro semplicemente per il prologo succulento di
Paperinik. E poi ci sono anche delle buone storie di
Area 15 e
Topolino - Le Origini.
Non stravedo l'ora del
prossimo proprio per
Paperinik e per vedere anche che cosa salterà fuori dell'esperimento della doppia storia di
Pluto, oltre al prosieguo di
Area 15.