Il numero dei Grandi Classici di Maggio, in edicola da oggi, dedica la sezione Superstar a colui che per svariati anni è stato il curatore della testata: Luca Boschi.
Nel volume sono ristampate cinque storie scritte dall'esperto filologo e critico disneyano pistoiese, il che consente di avere un piccolo saggio della sua attività di sceneggiatore Disney.
Negli anni, ho avuto modo di leggere diverse storie scritte da Boschi e ciò che posso dire è che il suo stile di narrazione e il suo modo di muovere i personaggi mi piace perché riesce a rendere vividi e dinamici i personaggi che assurgono al ruolo di interpreti delle vicende da lui ideate.
Le sue storie le collego istintivamente a dei cortometraggi animati che, al posto di essere proiettati su uno schermo, vengono trasposte su carta sfruttando il medium del fumetto rendendo comunque in maniera efficace la briosità e l'effervescenza dei personaggi e delle situazioni in cui essi sono calati.
Oggi, proprio sulla sezione Superstar dei Grandi Classici che dedica un affettuoso ricordo al divulgatore e pozzo di scienza di materiale Disney e del mondo dell'animazione, ho avuto modo di leggere per la prima volta una sua storia che mi ha piacevolmente intrattenuto con una dose di leggerezza ed un ritmo vivo e scanzonato che ho molto apprezzato.
Mi riferisco alla storia
La grande corsa Paperopoli-Ocopoli, disegnata da Enrico Faccini.
E, in particolare, di questa storia oltre alla sua carica di verve, simpatia e dinamismo ciò che mi ha colpito è stata una reazione di Paperino che mi ha sciolto un immediato sorriso in faccia.
Mi riferisco alla scena in cui Paperino sta per andarsene mentre Paperina parla per telefono indicando i dettagli del tipo di automobile che il papero in blusa utilizzerà per partecipare alla corsa.
Il momento in cui Paperino sta per uscire, salvo poi ritornare sorridente sui suoi passi per andare a baciare con trasporto la fidanzata, con un gesto istintivo ed improvvisato d'amore che coglie di sorpresa la stessa Paperina mi ha davvero deliziato di quanto sia Boschi che Faccini (l'uno sceneggiandolo, l'altro disegnandolo) hanno saputo rendere naturale, tridimensionale e veramente umano questo momento di spontaneità nel rapporto tra i due amati.
E mi sembrava giusto riportare su questo topic l'emozione, la simpatia e l'empatia che una singola scena ha suscitato in me nella lettura di una delle storie scelte per omaggiare l'attività di sceneggiatore Disney di Luca Boschi.
Un mio modo per ricordare la sua abilità (anche) come scrittore di storie e non solo in qualità di divulgatore ed esperto filologo della produzione disneyana degli altri, storici, autori che lo ha visto sapiente curatore di svariate testate per quel mondo della carta stampata che ha amato non solo come fruitore ma anche come sceneggiatore.
E questa storia, con quella scena che ho voluto porre in risalto, ne è secondo me una prova tangibile!