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Eruyomè
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    Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
    Risposta #315: Mercoledì 3 Set 2014, 18:53:05
    Amici miei, senza Peter Jackson Tolkien rischiava di passare alla Storia, quantomeno in Europa, come scrittore simbolo dell'estrema destra :P ringraziatelo ogni volta che potete leggere ISDA senza passare per neofascisti  ;)

    Diciamo pure solo in Italia.
    Solo in questo Paese Tolkien poteva venire usato come mera arma da squallida battaglia ideologica. D'altronde solo qui si riesce sempre a buttare fango su tutto a casaccio, o ad appropriarsi e sporcare, per il tornaconto del momento,  qualsiasi cosa senza mai entrare nel merito, ma solo per partito preso.
    Ringraziamo a riguardo certa critica e culturame intellettualoide da Sinistra radical chic che, per almeno 50 anni, ha di fatto snobbato del tutto, quando non proprio schifato e sputato sopra, la letteratura "di genere", soprattutto "fantasy", e soprattutto Tolkien, bollandolo delle peggiori infamie ed etichette, buttandolo di fatto per decenni tra le braccia della Destra italiana, e anche dei fascisti, che se ne son fatti scudo pure loro per le loro menate, travisando il Libro e Tolkien come gli pareva.
    Solo oggi in Italia si comincia appena appena a fare seri studi su Tolkien.
    E, in effetti, il merito è tutto dei film di Jackson. Ci si è visti obbligati ad aprire il dibattito nel merito, e a riabilitare coi tripli salti carpiati all'indietro ciò che prima era considerata solamente robaccia da mettere all'Indice.



    My two cents su Jackson. Non è certo Kubrick (e chi lo è? I geni sono merce rarissima), ma è un bel regista.
    Sa dannatamente tenere bene in mano la telecamera e lavorare da dio di montaggio.
    Non sarà perfetto, ma concordo anch'io che ha grande inventiva. Negli ultimi anni, come capita a molti, si è lasciato prendere la mano dalle megaproduzioni, e dalla troppa tecnologia (e questi li vedo proprio come errori sinceri, da bambinone nerd e fanboy che si trova in mano soldi illimitati e tutti i giocattoloni che poteva solo sognare). Eh, se solo tutti i registi, una volta raggiunto il successo, si ricordassero che le cose migliori, e il talento, l'inventiva, l'originalità, li si valorizza di più e meglio coi pochi mezzi che avevano a inizio carriera, in realtà! Ma una volta fatto il salto, è difficile tornare indietro, purtroppo.
    Detto questo, per me lui di base fa film sinceri, si vede che c'è sempre passione alla base, non ce lo vedo a vendersi solo per i soldi (ho detto "solo", ovvio che questi non fan schifo a nessuno..ma c'è modo e modo, e ci sono registi e registi: Jackson filmacci osceni, e girati in modo osceno senza crederci non ne ha mai fatti, in questo senso).
    Poi si può criticare quanto si vuole, a partire da Lo Hobbit. Ma i brutti film, e i registi mediocri, o venduti, sono ben altri.
    Io gli errori e i film sbagliati, se dietro ci vedo un'ottica, una coerenza personale, una visione quantomeno sincera e appassionata, li perdono pure ad un bravo regista.
    E Jackson bravo lo è. E coraggioso anche, su molti suoi progetti che ha portato e porta tuttora avanti.
    « Ultima modifica: Mercoledì 3 Set 2014, 18:54:33 da Manu »
    «Éala éarendel engla beorhtast
     ofer middangeard monnum sended.  Aiya Eärendil Elenion Ancalima!»

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      Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
      Risposta #316: Mercoledì 3 Set 2014, 18:56:10
      ...
      Premetto che seppur abbia letto LOTR e lo Hobbit e abbia visto tutti i film, non è che sia un fan sfegatato della saga.

      Quello che tu dici è sbagliato, ma non perché stai criticando una serie di film, ma perché pretendi di utilizzare dati oggettivi per semplicemente spiegare che a te un film non è piaciuto.
      Non sarebbe più semplice smettere di campare in aria critiche su cancelli e cose varie. Inutile parlare di stupri perché ogni regista ha il diritto e la piena facoltà di lavorare come gli pare e piace, inutile criticare la resa visiva perché le inquadrature di Peter Jackson per quanto confusionarie sono di grande effetto e degnissime di alcune trovate dei sopracitati Scorsese e Co. (seppur come regista a tutto tondo non li raggiungerà mai), possibile criticare il cast seppur Gandalf e Ghimli sono recitati molto bene Mortensen, Bloom e Wood non useranno più di due espressioni in tutto il film (quanto poco la sopporta la faccia da intestino in subbuglio di Frodo)
      Basta dire queste cinque parole (compresi monosillabi) : A Me Non è Piaciuto, e poi provare a elencare delle motivazioni soggettive.

      A, e dimenticavo: dire che la colonna sonora di Howard Shore per il  terzo capitolo è sempre la stessa vuol dire non accorgersi che ha composto alla incirca una dozzina di temi nuovi solo per quel film.
      E se vogliamo mettere i puntini sulle i, non è che il libro di LOTR poi sia il più bel libro di sempre, parlando di polpettoni lunghi eterni preferisco di gran lunga "Il conte di Montecristo" di Dumas.

      "Quando il gioco si fa duro....io vorrei essere da una altra parte."

        Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
        Risposta #317: Mercoledì 3 Set 2014, 23:39:13
        Ci sono casi di colonne sonore che non hanno vinto l'oscar perché giudicate "non originali" per molto meno che comparire parzialmente in altri due film.

        Ciò detto, mi sembra che sottolinei il lapalissiano. Sono le mie opinioni, ovviamente, così come le tue sono le tue opinioni, e via di seguito, dall'inizio alla fine della storia dell'umanità.

        Auto-cito il mio esordio:
        Citazione
        A me, questi due film de Lo Hobbit, sembrano atroci;

        Citazione
        Anche i tre film del Signore Degli Anelli mi sono sembrati brutti (al di là del valore cinematografico, che è pochino) e traditori dello stile di Tolkien;

        Se poi per te Jackson ha diretto tre capolavori, a me va benissimo.
        Io ho scritto nei vari post perché credo il contrario. Libero di dissentire (non sei tenuto ad apprezzare quel che dico), senza fare prediche, però! :)
        « Ultima modifica: Mercoledì 3 Set 2014, 23:46:01 da Sean_Leduck »

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          Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
          Risposta #318: Giovedì 4 Set 2014, 00:18:06
          "Quel signor Baggins! Dopotutto, fa parte di una storia per bambini poco intelligenti."

          «Una volta sola ho fatto lo sbaglio di provare ad andare incontro ai bambini, con mio grande rammarico, e (sono felice di dirlo) con la disapprovazione dei bambini intelligenti nella prima parte de Lo Hobbit».
                                                          
          Provate ad indovinare di chi è la citazione!  ::) ;D

          Io stesso sono il primo a reputare magnifico il tono fanciullesco che riveste l’opera scritta.Durante l’avvicinamento al mondo della letteratura, l’interesse dei lettori più piccoli è maggiore se affrontato con buoni e sinceri libri quale questo effettivamente è e rimarrà sempre (altro che Geronimo Stilton!). Tuttavia, per creare un prequel cinematografico in sintonia con ISDA, Peter Jackson doveva necessariamente prendere i vari “difettucci” che il libro ha (del tutto trascurabili considerando, appunto, il tono della storia) e renderli più maturi.
          Allo stesso tempo, tuttavia, è d'obbligo notare che molte cose belle non inserite nel film sono, invece, godibili nel libro: si pensi ai dialoghi con le Aquile; al carattere burbero e diffidente di Beorn; all’integrazioni dei suoi animali all’interno della casa (servono da mangiare ai Nani!); al sogno che Bilbo fa sui Orsi muta pelle… eccetera, eccetera, eccetera.

          Tutto questo per dire cosa? Lo Hobbit – libro e Lo Hobbit – Trilogia, visti insieme, si completano l’uno con l’altro.
          Si dice che Tolkien avrebbe voluto riscrivere Lo Hobbit in maniera più complessa e armoniosa col resto delle sue produzioni. Stranamente a riuscirci non è stato lui bensì un certo regista neo-zelandese che cammina sempre scalzo e con una tazza di thè in mano!

          Mastertinti. :) 

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            Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
            Risposta #319: Giovedì 4 Set 2014, 00:18:37
            Se poi per te Jackson ha diretto tre capolavori, a me va benissimo.
            Leggere un messaggio dall'inizio alla fine non farebbe male. Mi pare di essere stato chiaro di non considerarli capolavori, in quanto un capolavoro dovrebbe avere (come minimo) un cast complessivamente buono.
            Io ho scritto nei vari post perché credo il contrario. Libero di dissentire (non sei tenuto ad apprezzare quel che dico), senza fare prediche, però! :)
            Qua chi sta facendo le prediche non sono io. ::)

            Ci sono casi di colonne sonore che non hanno vinto l'oscar perché giudicate "non originali" per molto meno che comparire parzialmente in altri due film.
            Gli Oscar alla migliore colonna sonora sono stati raramente dati alle migliori colonne sonore dell'anno, fra questa LOTR è una delle poche che lo ha meritato veramente. Non lo dico io perché sono io ma maree di appassionati di colonne sonore, e ripeto che per Il Ritorno del re sono stati scritti 11 temi inediti, considera che il 90 % delle colonne sonore non ne ha manco due di temi.

            "Quando il gioco si fa duro....io vorrei essere da una altra parte."

              Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
              Risposta #320: Giovedì 4 Set 2014, 08:39:51
              "Quel signor Baggins! Dopotutto, fa parte di una storia per bambini poco intelligenti."

              «Una volta sola ho fatto lo sbaglio di provare ad andare incontro ai bambini, con mio grande rammarico, e (sono felice di dirlo) con la disapprovazione dei bambini intelligenti nella prima parte de Lo Hobbit».
                                                              
              Provate ad indovinare di chi è la citazione!  ::) ;D

              Io stesso sono il primo a reputare magnifico il tono fanciullesco che riveste l’opera scritta.Durante l’avvicinamento al mondo della letteratura, l’interesse dei lettori più piccoli è maggiore se affrontato con buoni e sinceri libri quale questo effettivamente è e rimarrà sempre (altro che Geronimo Stilton!). Tuttavia, per creare un prequel cinematografico in sintonia con ISDA, Peter Jackson doveva necessariamente prendere i vari “difettucci” che il libro ha (del tutto trascurabili considerando, appunto, il tono della storia) e renderli più maturi.
              Allo stesso tempo, tuttavia, è d'obbligo notare che molte cose belle non inserite nel film sono, invece, godibili nel libro: si pensi ai dialoghi con le Aquile; al carattere burbero e diffidente di Beorn; all’integrazioni dei suoi animali all’interno della casa (servono da mangiare ai Nani!); al sogno che Bilbo fa sui Orsi muta pelle… eccetera, eccetera, eccetera.

              Tutto questo per dire cosa? Lo Hobbit – libro e Lo Hobbit – Trilogia, visti insieme, si completano l’uno con l’altro.
              Si dice che Tolkien avrebbe voluto riscrivere Lo Hobbit in maniera più complessa e armoniosa col resto delle sue produzioni. Stranamente a riuscirci non è stato lui bensì un certo regista neo-zelandese che cammina sempre scalzo e con una tazza di thè in mano!

              Mastertinti. :) 

              Secondo me, questa trilogia è proprio un'altra cosa rispetto al libro (e questo può essere un bene, come dici tu, un male. Gusti!), piuttosto che una crescita dello stesso: cioè, Lo Hobbit è una fiaba per bimbi, ma non è che aggiungerci scazzottate e l'elfa contribuisca a rendere il tutto più profondo e maturo!  ;D


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                Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
                Risposta #321: Giovedì 4 Set 2014, 13:01:26

                non è che aggiungerci scazzottate e l'elfa contribuisca a rendere il tutto più profondo e maturo!  ;D

                Attenzione! :)
                Quelle che citi tu sono, appunto, le scene all'americana (anche se a me lo scontro corpo a corpo di Legolas e Bolg non mi è affatto dispaciuto, anzi!); io mi riferisco sempre a tutto il resto!
                Rispetto i tuoi gusti, ma mi permetto di fare una serie di esempi in cui l’intervento del regista ha permesso un’ “evoluzione” di alcune parti del libro; giusto per chiarire il mio punto di vista!
                (ripeto, codeste scelte in una fiaba non sono che meraviglie; in una trilogia-prequel avrebbero stonato)
                1) Libro - Lo scopo dello “scasshobbit” è di recuperare l’intero tesoro della Montagna nonostante la presenza di un drago inferocito e con nessun mezzo di trasporto adatto. Ci credo che Bilbo ha poi dei dubbi se i Nani lo stiano prendendo in giro! ;D
                Film – Bilbo deve recuperare solo l’Archengemma, la quale ha un significato molto più esteso che nel libro (il tema dell’influenza del tesoro verrà sicuramente affrontato nel terzo capitolo). Ah, e lo stesso "gioiello del re" non viene raccolto da Bilbo così, a caso, come nel libro; nel terzo film lo custodirà per sè consapevole dell'effetto che creerebbe su Thorin.
                2) Libro - La mattino dopo una riunione inaspettata, Bilbo ha dei ripensamenti se partire o no ma alla fin fine è Gandalf a costringerlo.
                Film - Trovo che l’idea di PJ abbia più impatto; infatti vediamo un Bilbo che osserva la vuotezza della sua casa (dopo la partenza dei Nani); simbolo della vuotezza della sua vita. Decide di sua volontà di partire per l’avventura.
                3) Quando personaggi importanti come Gandalf, Bilbo o Thorin spariscono dalla scena, il resto della compagnia non se ne accorge quasi mai. Ci sta che Tharkûn possa sparire inavvertitamente (essendo uno stregone) e ci sta che nel bel mezzo di un inseguimento da parte dei Goblin non si vada a cercare il disperso Bilbo (non ancora diventato così importante per i Nani)… ma non accetto il fatto che su 12 compagni nessuno si sia inizialmente accorto che Thorin non era lì con loro dopo la battaglia coi Ragni… e dai! ;D
                4) Libro - La compagnia arriva a Lake- Town, viene subito accolta per parlare col Governatore, infine riparte per la Montagna Solitaria. Il tutto in 7 pagine.
                Film – I Nani devono entrare nascosti nella città per evitare complicazioni col Governatore (alleato con Thranduil); ci viene presentato in tutto e per tutto le condizioni della città; si conosce Bard e la sua famiglia (nel libro l’arciere pessimista ci viene presentato in fretta e furia solo quando Smaug attacca la città – al pari di un “deus ex machina”). Il tutto in due ore.

                Mastertinti. 

                  Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
                  Risposta #322: Giovedì 4 Set 2014, 14:27:48
                  Vabbè ma è una fiaba! E' parte del fascino, un po' come Topolino, che entra al commissariato e dirige indagini. Improbabile, ma divertente!

                  Le cose che dici ci stanno (però ad esempio, i nani sono, per quanto positivi, avidi, e il tesoro è ciò a cui puntano. Il film li stravolge), ma continuo a pensare (gusti, eh) che, nel trade-off, il film perda rispetto al libro.

                  Certe scene esagerate purtroppo ci sono, poi, appunto, sta alla sensibilità individuale gradirle o meno. Io proprio non ce la faccio a guardarmi ore di scazzottate.

                  Un'altra considerazione che mi sento di fare, e che non è legata solo a Lo Hobbit, è che un certo uso degli effetti speciali mi ricorda l'uso smodato che alcuni fanno della tecnologia in genere: non è che perché hai lo smartphone, ci devi vivere attaccatto, postare foto in continuazione, usare 100.000 app.

                  Allo stesso modo, poter fare certe cose a livello cinematografico non significa doverle fare per forza! I proiettili rallentati di Matrix vanno bene una, due volte, poi basta.
                  Non penso che nessuno esca dal cinema dicendo "che schifo, non c'era nemmeno una sequenza in slow-motion".  ;D

                  Una volta c'erano gli inseguimenti in auto. Ce n'era uno in ogni film, anche se non centrava niente, adesso, interminabili lotte riprese in stile cinema di Hong-Kong.  :-?
                  « Ultima modifica: Giovedì 4 Set 2014, 14:29:32 da Sean_Leduck »

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                    Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
                    Risposta #323: Giovedì 6 Nov 2014, 19:12:11
                    [media]http://www.youtube.com/watch?v=iVAgTiBrrDA[/media]

                    “Qui non c’è in gioco il fato della Terra di Mezzo. Ma ci sono molti personaggi che abbiamo presentato al pubblico, e alcuni di loro che ci piacciono tanto e verso cui proviamo empatia si comporteranno molto male perchè dovranno fare i conti con una prova finale: la ricchezza smisurata. Il che tira fuori il peggio dalle persone.”
                    -      Peter Jackson

                    “Sono le persone comuni, come dice Gandalf nel primo film, a tenere a bada l’oscurità. La consapevolezza di ciò ti fa capire che ci sono cose più importanti dell’oro e del tesoro sepolto nella montagna”.
                    -      Philippa Boyens
                    Il cerchio sta per chiudersi…

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                      Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
                      Risposta #324: Giovedì 20 Nov 2014, 19:35:38
                      [size=10]
                      Il Puledro Impazzito
                      [/size][/b][size=9]
                      Recensione La desolazione di Smaug – Extended Edition
                      [/size]

                      Ancora una volta, eccomi a commentare l’EE di un film di Peter Jackson! Da amante della saga non vedevo l’ora di mettere le mani su quello che io considero un gioiello cinematografico. Lo ammetto, con LDDS non è stato “passione a prima vista” come con UVI a causa di una regia che non vedevo in sintonia con gli altri 4 capitoli della Terra di Mezzo.
                      Ripetute visioni mi hanno permesso di cogliere, capire ed apprezzare la Bellezza di questa trasposizione che con l’EE presenta un repertorio ricchissimo e valido di scene aggiuntive, al contrario di quelle più superflue (ma sempre gradevoli) de Un viaggio inaspettato.
                      25 minuti non sembrano un lungo minutaggio ma narrano, in modo più ricco, la fiaba de Lo Hobbit.
                      Partiamo, anzitutto, dal visual dell’edizione DVD, la quale presenta Bilbo minacciato dall’occhio del drago Smaug, volutamente sproporzionato. L’immagine, molto sublime, può valorizzare sia la maestosità del drago sia fare riferimento a l’Occhio di Sauron.
                      La confezione è ottima: i motivi nanici sono intagliati per tutto il contorno e c’è posto, per più di una volta, anche al simbolo dell’Archengemma. La superficie è liscia e “smaltata”; si ha la bellissima sensazione di toccare la stessa pietra delle pareti di Erebor (anche il colore, effettivamente, è lo stesso).
                      Aprendo il cofanetto anziché trovare un’illustrazione colorata di John Howe o Alan Lee si hanno un’immagine photo - shopata di Bilbo e Smaug (magari curata dagli stessi illustratori) e l’ennesimo ri-utilizzo della mappa di Thrain. Sarebbe bello se per l’EE del terzo film mostrassero la mappa strategica della battaglia finale e un’illustrazione di Thorin seduto sul suo trono.

                      Il menù principale di UVI vedeva una panoramica di Casa Baggins; qui, invece, è la dimora di Beorn a far da padrona. Nel dvd del terzo film, allora, cosa vedremo?  Erebor è troppo estesa (oltre ad essere per la maggior parte in CGI) così come Dale; magari ci faranno fare un giro nella casa di Bard (o ancor meglio, un montaggio con tutti i set del film!).

                      Arriviamo al film. Non descriverò tutte le scene, mi limiterò a fare un discorso generico in più punti:


                      SPOILER SPOILER
                      [/b]

                      Beorn – Tagliata la scena in cui si vedeva Beorn rientrare a casa durante la notte; la nuova presentazione del muta-forma inizia con la Compagnia dubitante ad uscire allo scoperto mentre il loro anfitrione sta spaccando con forza della legna. La sequenza della presentazione a coppie dei Nani (fedele agli scritti) è un perfetto misto tra umorismo e tensione: ci si diverte a vedere Bofur interpretare male i segnali di Gandalf ma allo stesso tempo si teme che Beorn possa davvero prendere l’accetta in mano e trucidare i suoi ospiti sgraditi. Come notato da altri, la ripetizione del rumore dell’utensile sulla legna spaccata crea un forte climax che rende la scena più intrigante.
                      La scena successiva, quella prima di partire per Bosco Atro, vede un’interessante linea di dialogo tra Beorn e Il Grigio riguardo i Nazgul (si assiste alla loro sepoltura!), gli Orchi di Moria e il Negromante.
                      Bosco Atro – Ostico e stordente è il cammino esteso nella foresta incantata. Oltre ad attraversare il fiume nero, a bersagliare il cervo di Thranduil e a badare ad un Bombur addormentato (esattamente come nel libro!) c’è infatti l’”effetto stordimento” dell’aria malsana che indebolisce e rende vulnerabili tutti i personaggi. Nell’EE la perdita del sentiero è molto più ragionevole perché la Compagnia deve provvedere a Bombur e tutti ragionano molto faticosamente, dimenticandosi il principale obiettivo (a parte Bilbo che però non viene ascoltato). Nell’edizione cinematografica, invece, quando i Nani perdono il sentiero sono ancora abbastanza sani di mente.
                      Esgaroth –  Una dinamica scena vede i Nani scappare dalla guardie e metterle K.O. grazie agli oggetti che trovano per la città e con la muta collaborazione degli abitanti, sostenitori di Bard. Interessantissima l’approfondita caratterizzazione del Governatore e di Alfrid. Oltre a vedere tutti gli aspetti di una politica corrotta, assistiamo all’indifferenza del Governatore di fronte al ferito nano Kili, da cui si allontana schizzosamente per paura di prendere qualche malattia. Si scopre, inoltre, che al Governatore importava solo di far salire la propria popolarità, fregandosene altamente dell’impresa dei Nani: se tornavano ricchi d’oro, tanto di guadagnato; se morivano per colpa della bestia, tanto di guadagnato (comunque!).
                      Totalmente dissacranti sono alcune gag inserite in questo spazio: da Bard che considera la moglie del Capo delle Guardie una donna ben conosciuta da tutti gli uomini della Città ::) al dialogo tra il Governator e Alfrid:
                      Governatore: “C’è quel chiattaiolo dietro a tutto questo… nessun altro avrebbe i…”
                      Alfrid: “Coglioni signore?!” – Alfrid serve al suo Signore quattro testicoli di capretto e montone “saltati con una salsa di funghi”  ;D
                      Thrain – La parte più sacrificata di tutte e la più attesa. E’ dal 2011 che nei trailer vediamo lo scontro tra il nano decaduto e lo stregone Gandalf ma è solo con le EE (di tutti e 3 i film!) che la sottotrama del padre di Thorin prende vita. 7 intensissimi minuti ricchi di dialoghi, terrore (Dol Guldur non è stata mai così spettrale) e commozione. Sì, perché l’amicizia tra chi di Grigio lo è di grado e da chi lo è per essere rimasto a lungo senza la luce del sole è talmente emozionante che dispiace veramente debba finire in modo tragico.


                      FINE SPOILER
                      [/b]

                      E ora risponderò alla domanda che vi sarete fatti all’inizio: come mai ho scritto Puledro Impazzito anziché Impennato? Perchè è la nuova traduzione italiana! :D
                      E non solo: frasi come “We will kill them on the road” diventano per magia “La Bestia è troppo forte” (o qualcosa del genere, vado a memoria.)!
                      Se mi lasci, ti cancello, in confronto, è una sciocchezzuola!  ;D


                      Voto all’EE: [smiley=voto5.gif]Meritatissime!
                      Voto a certe traduzioni italiane: prrr :P
                      « Ultima modifica: Giovedì 20 Nov 2014, 19:41:48 da MasterTINTI »

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                        Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
                        Risposta #325: Venerdì 28 Nov 2014, 13:04:05
                        manca poco all'uscita dello Hobbit, e io non è che abbia poi tutta sta gran voglia di vederlo. Poco da fare, non mi piace, non mi ha preso. Andata così.
                        Alla fine però ci andrò comunque, più per affetto verso la Terra di Mezzo che altro
                        .... e poi però incappo a leggere queste cose, ed è un tuffo al cuore!!..L'indifferenza va a farsi un giro, e si ritorna ai tempi del Signore degli anelli, e all'emozione di quella ragazzina 14enne che trepidava nell'attesa del prossimo capitolo....Maledetto Jackson, conosci i tuoi polli. :P Non puoi mettermi così impunemente Pipino-Billy Boyd a cantare, e pure comporre, il brano finale, e dirmi che è pensato e scritto come consapevole addio alla Saga!...mi inneschi troppi ricordi, troppa nostalgia, e io mi ci commuovo come una bimba!..Fool of a Took..I adore you! ;D :D
                        Non voglio nemmeno sentirlo ora, sarà tristissimo..a questo punto i fiumi di lacrime, e il sipario chiuso sull'adolescenza, meglio riservarli alla prima visione al cinema. [smiley=commosso.gif]

                        http://www.cineblog.it/post/398153/lo-hobbit-la-battaglia-delle-cinque-armate-nuovo-trailer-italiano-legacy-5-cover-empire-e-nuove-locandine
                        «Éala éarendel engla beorhtast
                         ofer middangeard monnum sended.  Aiya Eärendil Elenion Ancalima!»

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                          Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
                          Risposta #326: Mercoledì 10 Dic 2014, 21:58:21
                          Mancano pochi giorni ormai: non che stia fremendo ma come diceva Eruyomè, per affetto verso la Terra di Mezzo si andrà (le canoniche due volte).

                          Però mi chiedevo altro... Brigitta, hai predisposto un piano di azione per consolare tua figlia quando Kili morirà oppure hai lasciato tutto all'improvvisazione?  :)
                          Grunf.
                          Maledette libellule!

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                            Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
                            Risposta #327: Mercoledì 10 Dic 2014, 22:05:37
                            Mancano pochi giorni ormai: non che stia fremendo ma come diceva Eruyomè, per affetto verso la Terra di Mezzo si andrà (le canoniche due volte).

                            Però mi chiedevo altro... Brigitta, hai predisposto un piano di azione per consolare tua figlia quando Kili morirà oppure hai lasciato tutto all'improvvisazione?  :)
                            Grunf.
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                              Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
                              Risposta #328: Giovedì 11 Dic 2014, 01:02:46
                              Mancano pochi giorni ormai: non che stia fremendo

                              Si che stai fremendo : hai postato due volte uguale a breve distanza! :P

                              Scherzi a parte, io sto realmente fremendo, nel senso che chiaramente, al di là di tutte le considerazioni che abbiamo fatto in precedenza, la curiosità per l'ultimo episodio è tanta, soprattutto per gli appassionati del genere.
                              E anche un po' di tristezza, a dire il vero : questo è proprio l'ultimo film sulla Terra di Mezzo, una saga cinematografica iniziata 12 anni fa e che ha coinvolto una quantità spropositata di persone (e fatto una quantità spropositata di incassi), divenendo un vero e proprio cult anche fra chi non ha mai letto il libro :(

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                                Re: Trilogia "Lo Hobbit" (2012-2014)
                                Risposta #329: Giovedì 11 Dic 2014, 09:14:37
                                Però mi chiedevo altro... Brigitta, hai predisposto un piano di azione per consolare tua figlia quando Kili morirà oppure hai lasciato tutto all'improvvisazione?  :)

                                Lascio tutto all'improvvisazione ;D

                                Comunque è chiaro che andrò a vederlo, quasi sicuramente almeno due volte (ho due gruppi di amici disgiunti con cui ho promesso di vederlo, e si trovano in città diverse, quindi penso proprio che la doppia visione sarà necessaria). Anche io sento un po' di malinconia al pensiero che sia l'addio alla terra di Mezzo.

                                Sempre che a qualche folle (PJ) non salti in mente di fare una dozzina di film tratti dal Silmarillion :o

                                (che andrei sicuramente a vedere, io ho ADORATO il Silmarillion)
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