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Sempre che a qualche folle (PJ) non salti in mente di fare una dozzina di film tratti dal Silmarillion :o
(che andrei sicuramente a vedere, io ho ADORATO il Silmarillion)

Purtroppo dovrebbe essere impossibile. Che io sappia i diritti cinematografici di LOTR e dello Hobbit li aveva ceduti Tolkien in prima persona quando era ancora in vita. Tutto il resto appartiene al figlio... e se non sbaglio il figlio non apprezza particolarmente PJ o le trasposizioni cinematografiche delle opere del padre!

Sempre che a qualche folle (PJ) non salti in mente di fare una dozzina di film tratti dal Silmarillion :o
(che andrei sicuramente a vedere, io ho ADORATO il Silmarillion)

Ci stavo pensando proprio ieri, dopo che ho scritto il post...in effetti c'è ancora una speranza che l'epopea non sia ancora concluso. Però certo sarebbe un film molto diverso e più complicato da realizzare, e non credo sia per ora neanche ipotizzato.

@ Sprea :

e se non sbaglio il figlio non apprezza particolarmente PJ o le trasposizioni cinematografiche delle opere del padre!

Può essere, ma mai disperare...come si suo dire, pecunia non olet....e qui parliamo di una quantità di pecunia veramente molto grande

Amici miei, senza Peter Jackson Tolkien rischiava di passare alla Storia, quantomeno in Europa, come scrittore simbolo dell'estrema destra ringraziatelo ogni volta che potete leggere ISDA senza passare per neofascisti 

Su questo sono perfettamente d'accordo. Fenomeno prettamente italico, mi pare. O sbaglio?

Si che stai fremendo : hai postato due volte uguale a breve distanza!

Scherzi a parte, io sto realmente fremendo, nel senso che chiaramente, al di là di tutte le considerazioni che abbiamo fatto in precedenza, la curiosità per l'ultimo episodio è tanta, soprattutto per gli appassionati del genere.
E anche un po' di tristezza, a dire il vero : questo è proprio l'ultimo film sulla Terra di Mezzo, una saga cinematografica iniziata 12 anni fa e che ha coinvolto una quantità spropositata di persone (e fatto una quantità spropositata di incassi), divenendo un vero e proprio cult anche fra chi non ha mai letto il libro :(

Su questo non ci piove, in effetti è stato un viaggio iniziato nel 2001 con la Compagnia dell'Anello che si concluderà a breve, seppure con una terza parte di un Hobbit che non si è rivelato di valore pari al Signore degli Anelli, in particolare per l'estrema forzatura nella trasposizione cinematografica. Ciò che rimane è una straordinaria avventura - considerando le due opere come un'unica "saga dell'Anello" - che ha reso il pubblico molto partecipe e coinvolto. Non era semplice ed in questo Jackson è stato bravo. Lo Hobbit aveva un duplice svantaggio:
- Non si tratta di un libro della portata del Signore degli Anelli e le esigenze monetarie hanno portato ad un annacquamento della narrazione (oppure, volendo, si potrebbe dire che il SDA sarebbe potuto essere realizzato come esalogia, sempre che si dica così);
- E' venuto dopo il SDA con gli inevitabili paragoni, con l'inevitabile punto di partenza che rendeva onestamente difficile fare di meglio (e, personalmente, credo si sia fatto non poco di peggio).

La Terra di Mezzo secondo Jackson è destinata a rimanere, ad essere plausibilmente un punto di riferimento nonché un appiglio nella quotidianità, un'evasione in un mondo fantastico popolato da personaggi con cui ognuno di noi ha comunque condiviso una parte della vita (l'attesa, il rivedere la prima parte in attesa della seconda e la seconda in attesa della terza: il tutto è durato due anni per entrambe le trilogie) nonché - non credo che sarò il solo - un'occasione per compiere qualche strampaleria del genere "toh, ho venti ore libere: e se mi li riguardassi tutti e sei friggendomi il piloro di porcherie?".
Sono sicuro che non sarò il solo a farlo. 
Tra l'altro il fatto "che il meglio viene dopo" è un bello stimolo ad andare avanti. Guardarsi nove ore di Hobbit sapendo che subito dopo vi saranno dieci ore con la presenza di Aragorn ossia Viggo Mortensen, Gianni Musy al doppiaggio di Ian McKellen e una storia resa cinematograficamente in maniera molto migliore mi sembra una discreta prospettiva.

Sul doppio messaggio francamente ignoro cosa sia accaduto. Misteri del mio software troglodita.

Lascio tutto all'improvvisazione

Comunque è chiaro che andrò a vederlo, quasi sicuramente almeno due volte (ho due gruppi di amici disgiunti con cui ho promesso di vederlo, e si trovano in città diverse, quindi penso proprio che la doppia visione sarà necessaria).

Farò doppietta anch'io, come sempre dal 2001 in poi (oddio, temo di aver visto Il Ritorno del Re almeno tre. volte).
Sull'improvvisazione ammetto che mi imbucherei volentieri nel gruppo di amici giusto 

Ed ecco l'ultimissimo trailer:
[media]https://www.youtube.com/watch?v=ixGm5palhyc[/media]

Leggendo qua e là recensioni sul film mi sono imbattuto su spoiler inattesi (nonchè modifiche sostanziali rispetto al libro) e notizie provvisoriamente spiacevoli: non voglio rivelarvi nulla, tuttavia, vi avverto che alcuni passaggi del libro (che io ritengo importantissimi seppur brevissimi*) sono stati spostati nell'edizione estesa per rendere la versione cinematografica più dinamica e veloce. Ora, giudicare sul niente è da sciocchi perciò quando posterò la recensione dirò se l'assenza di tali sequenze si senta o meno, tuttavia mi infastidisce aspettare un altro anno per godermi il film per intero. E su! .
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* Non è come nel caso dell'EE di LDDS dove Beorn e Thrain, seppur affascinanti, potevano essere "tagliati"; qui io mi riferisco a qualcosa di fondamentale per il compimento dela storia ma, ripeto, voglio osservare con i miei occhi; ormai manca poco! [/size]

per affetto verso la Terra di Mezzo si andrà (le canoniche due volte).

ma com'è sta cosa che si va tutti a vederli almeno due volte?

..io gli anni passati avevo variato con 2D/3D...quest'anno mi voglio rovinare e mi sa che mi cerco un cinema anche per il formato HFR..finora mai fatto e, per una volta, anzi, per l'ultima volta, direi che si può proprio provare


..riguardo al Silmarillion....se qualche anima pia mi farà davvero mai vedere sullo schermo almeno Beren e Luthien..beh, ha già i miei soldi sulla fiducia, credo che potrei esser disposta a passar sopra a qualsiasi cosa, e a mandar giù rospi anche peggiori di quanto fatto finora..

Si va a vederli due volte perché le compagnie non coincidono ed è un bene. 

Questa discussione mi ha fatto tornare in mente età più belle, tipo quando s'avevano quindici anni e nel gruppo di amici c'era il figlio di un proiezionista, nostro coetaneo. Il padre era appassionato vero di cinema e quindi ci apriva clandestinamente le porte della sala... per guardare lui stesso il film in anteprima insieme a noi. I multisala in franchising non esistevano e capitava quindi alle due del pomeriggio, dopo la scuola, di volare a vedere "Edward mani di forbice", "Pretty woman", "Balla coi lupi", "Il silenzio degli innocenti", "Point break", "Basic istinct" o "Puerto Escondido". Di nascosto e senza tirar fuori una lira, una sala cinematografica tutta per noi.

Di nascosto e senza tirar fuori una lira, una sala cinematografica tutta per noi.

  che sogno!

Ancora nessun commento sull'ultimo capitolo?

Lo Hobbit aveva un duplice svantaggio:
- Non si tratta di un libro della portata del Signore degli Anelli e le esigenze monetarie hanno portato ad un annacquamento della narrazione (oppure, volendo, si potrebbe dire che il SDA sarebbe potuto essere realizzato come esalogia, sempre che si dica così);
- E' venuto dopo il SDA con gli inevitabili paragoni, con l'inevitabile punto di partenza che rendeva onestamente difficile fare di meglio (e, personalmente, credo si sia fatto non poco di peggio).
 

Quoto. In effetti, la scelta di fare lo Hobbit dopo LOTR può averlo penalizzato in quel senso, ma era inevitabile, e comunque, sicuramente lo ha avvantaggiato dal punto di vista economico.
E' chiaro che questa seconda trilogia è stata realizzata sull'onda dello straordinario successo della prima, che ha di fatto fidelizzato il pubblico e appassionato tutti alla Terra di Mezzo. Se fosse uscita prima, idealmente sarebbe stato meglio, avrebbe fatto un certo effetto vedere una saga di fatto in crescendo, ma certo uno "Hobbit" così dal nulla non avrebbe avuto neanche lontanamente lo stesso successo. Esigenze cinematografiche evidenti.

E quindi paradossalmente, pur essendo di fatto una serie per così dire "minore", alla fine i tre film de Lo Hobbit potrebbero incassare complessivamente di più.

Io comunque l'ho visto ieri....tante cose si potrebbero dire, ma in questo momento, più che razionalmente, mi viene da pensare solo da un punto di vista emozionale....l'ultima scena mi ha angosciato troppo ...non sono ancora pronto ad abbandonare la Terra di Mezzo...non posso pensare che sia finita...voglio un film sul Silmarillion, in qualunque modo!

...voglio un film sul Silmarillion, in qualunque modo!

sul Silmarillion ne potrebbero uscire pure parecchi di film, volendo!
...ma Jackson non si imbarcherà più in una follia del genere, purtroppo..ha pure la sua età ormai, ne andrebbe della sua salute mentale temo.. 8-)
Chissà, magari qualcun altro, prima o poi...io ancora mi chiedo cosa ne sarebbe uscito in mano a Del Toro...chissà, mai dire mai..


E comunque, Sergio, com'è, è bello? ne è valsa la pena? Io vado a vederlo penso domani, o dopodomani...
Tra l'altro mi son decisa sull'HFR 3D e son preoccupatissima della resa!!Incrocio le dita, non vorrei delusioni enormi e visione rovinata proprio sul calo del sipario..
Te come l'hai visto? 2D, 3D normale..? Scusa l'impicciarmi eh, ma sto cercando rassicurazioni in ogni dove su sta cosa..

sul Silmarillion ne potrebbero uscire pure parecchi di film, volendo!
 

Ma magari! Un'altra trilogia me la vedrei volentieri.

..ma Jackson non si imbarcherà più in una follia del genere, purtroppo..ha pure la sua età ormai, ne andrebbe della sua salute mentale temo...
Chissà, magari qualcun altro, prima o poi...io ancora mi chiedo cosa ne sarebbe uscito in mano a Del Toro...chissà, mai dire mai...

Chissà. Alla fine, credo che due cose potrebbero determinare una scelta...una richiesta ampia dei fan e le prospettiva di elevati incassi. Jackson rimane sempre un fan dell'opera, potrebbe convincersi comunque...o magari appunto, qualcun altro potrebbe prendere il suo posto...

E comunque, Sergio, com'è, è bello? ne è valsa la pena? Io vado a vederlo penso domani, o dopodomani...

A me personalmente è piaciuto, fra l'altro rispetto ai precedenti scorre più velocemente.
Ci sono alcune cose che non mi convincono del tutto, anche se devo ancora capire bene quali sono...ieri sera all'uscita dal cinema ero ancora in fase "tristezza da fine saga".
Ci sono un paio di scene , ma meno che nel precedente, e anche l è meno presente.

Tra l'altro mi son decisa sull'HFR 3D e son preoccupatissima della resa!!Incrocio le dita, non vorrei delusioni enormi e visione rovinata proprio sul calo del sipario..
Te come l'hai visto? 2D, 3D normale..? Scusa l'impicciarmi eh, ma sto cercando rassicurazioni in ogni dove su sta cosa..

L'ho visto in HFR 3D, ma non per scelta, nella mia città c'era una sola sala che lo proiettava e solo con quella modalità...ne avrei fatto volentieri a meno, non ho mai capito questa esigenza del 3D al cinema.

Comunque, non c'è niente di cui preoccuparsi, non influisce granchè...si nota giusto in certe situazioni, tipo le lance degli orchi in primo piano che sembrano venire da dentro la sala. Praticamente uguale che col 3D normale...unica cosa che ho notato, è che cambia l'effetto nelle scene di movimento, sono più a fuoco.
Non so se rendo l'idea, hai presente certe televisioni in HD, dove lo sfondo sembra fermo rispetto alle persone che si muovono davanti? Una cosa del genere, anche se ci si abitua subito, poi non ci ho fatto neanche più caso.
Per maggiori informazioni su questa particolare tecnologia guarda pure qui : http://www.stereoscopic3d.it/differenze-fra-3d-normale-e-3d-hfr-in-lo-hobbit/

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Due anni sono passati da quel capolavoro di Un viaggio Inaspettato e solo uno dall'ottimo seguito. Giunti alla conclusione della trilogia, non si può che analizzarla fino in fondo ed esprimere un parere generale. Ebbene, per quanto la mia opinione possa essere “da parte”, essendo fan sfegatato sia del libro sia dell'impresa di Peter Jackson, è con una felicità nel cuore che dichiaro la trilogia de Lo Hobbit tra le serie cinematografiche più riuscite di sempre. Poche volte capita di veder compiere i miracoli due volte eppure quel grassoccio regista neozelandese ce l'ha fatta.  Attraverso la sua telecamera, un eccellente capacità narrativa e i più graditi sforzi tecnologici; Peter Jackson ha saputo creare una saga che resterà impressa per sempre negli annali del cinema. Aldilà delle varie critiche che si possono fare, questi film godono del potere di risvegliare l'immaginazione e caricarci di una giusta dose di intrattenimento e pathos.
Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate, in particolar modo, è quello che ci è riuscito di più. Adrenalina, passione, cuore; l'ultima fatica di Peter Jackson (nonché il suo quattordicesimo film da regista!) ripaga a pieno le aspettative regalando un epilogo che per intensità ricorda (senza essere) Il Ritorno del Re.   
Quando un film ti trattiene il fiato o stuzzica di continuo la tua curiosità impedendoti di staccare gli occhi dallo schermo, è un film che vale la pena lodare.
Dato che non riuscirei a continuare un discorso vago e generale, mi soffermerei sulle scene o idee che mi hanno più colpito:

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La malattia di Thorin: Richard Armitage è stato un continuo brivido sulla schiena; il suo Thorin è un personaggio complesso, affascinante, drammaticamente shakespeariano. Un anticipazione della sua pazzia era già avvenuta nel secondo film (ricordate la scena in cui punta la spada contro Bilbo') ma è solo con gli avvenimenti del terzo che il nano può godere di un trattamento psicologico approfondito.
Altrettanto magnifica è l'analogia con Smaug: il drago scompare molto presto ma per tutto il film sentiamo la sua presenza nei gesti e nella voce di Thorin. Stupendo.
Un padre e un figlio: Per quanto sia straniante veder iniziare questo film senza il canonico prologo introduttivo ma direttamente in media res, la messa in scena della distruzione di Pontelagolungo è stata resa molto bene. Il culmine arriva, però, con la scena tra Bard e Bain. Molti hanno criticato il fatto che non sia utilizzata la lancia nanica vista nel secondo film, tuttavia, la collaborazione tra padre e figlio è un'idea molto più azzeccata e inventiva. In quel momento, l'alchimia tra i due attori si sente in tutto per tutto. Dispiace che il drago muoia così presto (molto probabilmente in edizione estesa volteggerà per qualche scena in più) ma anche il libro non impiega più di cinque pagine per la sua fine.
Il ruolo di Bilbo: “Sei solo una piccola creatura in un mondo molto vasto” dice Gandalf al suo amico mezzuomo. E in effetti il personaggio di Bilbo, interpretato da un sempre sorprendente Martin Freeman, ha ben poche azioni da compiere. A venire a galla, come nel libro, è il suo cambiamento (“non sei più lo hobbit che ha lasciato la Contea”), il suo io interiore completamente scosso dal comportamento di un suo amico, dall'allontanamento da casa e dalla crudezza della guerra. Bilbo non porta il peso del destino del mondo come suo nipote Frodo, tuttavia,  l'avventura in cui si trova (neanche sua, in realtà) non è priva di responsabilità. L'Archengemma e l'Unico Anello sono entrambi nelle sue piccole mani e spetta lui la scelta di cosa farne. Ad eccezione con l'anello; Bilbo agisce sempre seguendo il cuore, diventando per tutti un modello da seguire, l'incarnazione delle emozioni più pure  (“se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d'oro, questo sarebbe un mondo più lieto” - a parlare è Thorin o Tolkien stesso?).
Dol Guldur: Per quanto breve, la scena che vede il Bianco Consiglio al completo è tra i più importanti collegamenti con ISDA. E' stato piacevole ed inaspettato rivedere Galadriel nel suo stato più “indemoniato”; malinconico, invece, è assistere all'ultimo momento con Saruman non – corrotto.
L'azione: Non guardi un film sottotitolato “La battaglia delle 5 armate” aspettandoti solo dialoghi e psicologie. L'azione è parte integrante della trama e PJ si dimostra ancora una volta capace di creare climax e suspence. L'intensità con cui è stata girata la battaglia è pari a quella de Il Ritorno del Re se non anche più riuscita, varia ed articolata. Il regista sposta l'obiettivo da una sponda all'altra della guerra, trovando il tempo di soffermarsi sui personaggi e regalandoci goliardiche scene ricche di effetti speciali. Gli ultimi venti minuti sono memorabili.
Anche qui, molte lamentele sono state fatte per il ruolo decisivo di Legolas contro Bolg (onore che nel libro spetta a Beorn). In realtà così come è stata giustificata la modifica di Azog all'interno della trilogia (rendendolo la nemesi di Thorin anziché di Dain) anche questa scelta si può ritenere azzeccata. Beorn (a parte nell'edizione estesa) compare troppo poco per intervenire così direttamente; al contrario Verdefoglia ha la possibilità di essere ampliato in vista del ruolo che avrà in ISDA. Molto toccante il finale dolce\amaro con Tauriel.

Alla fin fine, l'unico vero difetto di questo film è durare troppo poco. L'edizione estesa avrà modo di recuperare personaggi un po' tralasciati (Radagast. Beorn, Saruman...) e ingigantire la battaglia (manca, infatti, l'offensiva dei Nani contro gli Elfi) ma solo da quanto visto posso ritenermi soddisfatto del lavoro svolto da PJ.


Voto: [smiley=voto5.gif]

Praticamente uguale che col 3D normale...

Avevi proprio ragione! Se non avessi saputo dell'HFR, non mE ne sarei nemmeno accorta!..e vabbè, si è provata anche questa!


Sul film non ho tanto da dire, lascio decantare anch'io un po' di tempo...chissà, magari si torna pure a rivederlo...Comunque, visto il film, come ormai di consueto il giorno del mio compleanno, è stato dopotutto un bel regalo, una visione serena, e mi ci son divertita! "Intrattiene" nel senso puro e vero della parola. Assurdità comprese. 8-)

In attesa di vedermi tutti e tre i film insieme e fare una recensione unica...

Sono più che soddisfatto di questo ultimo capitolo, ricco di scene d'azione ben realizzate e alcune cose di certo non prevedibili per chi non ha letto i libri.

Un piccolo neo: troppi personaggi inutili (il cugino di Thorin, Alfred, ecc...)