"Questa musica" prende le mosse quantomeno dal tardo rinascimento (mi riferisco a una pratica moderna del fare musica, ma uno sguardo più ampio dovrebbe certamente includere il gregoriano e le notazioni tardo antiche come parte di questo fluire) ricoprendo ormai un buon mezzo millennio di storia, dove si sono trovati ad agire gli spiriti più diversi, gli stili più disparati, le ritmiche, gli organici, polifonie, monodie, strumenti dal clavicembalo al forte piano al pianoforte alla pianola elettrica..temo che "questa musica" sia la musica tout court di cui jazz, blues, pop Music o rock sono solo una delle naturali derivazioni.
Precisamente:
la musica tout court.Mi sporgo un po' di più: secondo me questo thread poggia su una premessa "falsa" (non sto dicendo di rinominarlo, è per dire
), ossia che esista una scatola che si chiama "musica classica" dentro cui mettere Mahler, Purcell, Monteverdi, Corelli, Dowland, Brahms, Stravinsky e Schoenberg (e, secondo i fan di Allevi, Allevi).
Stravinsky e Dowland c'entrano quanto John Coltrane e i Cannibal Corpse.
"Musica classica" nell'accezione in cui viene usato comunemente (non, ossia, a identificare i compositori del periodo classico propriamente detto) praticamente vuol dire "tutta la musica tranne il rock, il jazz e Georg Zamfir" o, peggio, "tutta la musica suonata da parrucconi che non sanno divertirsi".
Che poi se vogliamo io sono prontissimo a derubricare un sacco di compositori e generi sotto l'etichetta "parrucconi", ma nel dare del parruccone a Rossini ed Elgar non vorrei mai che qualcuno pensasse lo stesso di Marais, Britten o Purcell solo perchè stanno nello scaffale "classica" della Feltrinelli.
E mi spiace, perchè se Denis95 è andato a sentire qualche parrucconata, perdipiù fuori contesto e senza gli strumenti per capirla (servono strumenti per capire qualsiasi cosa, anche l'heavy metal),
rischia di perdersi per sempre il piacere di mille anni di grande Musica con la M maiuscola.Apro anzi una parentesi: è a mio parere un'ipotesi sostanzialmente sbaglita che portare una scolaresca (in cui, diciamo, 20 alunni su 25 non si sono nemmeno mai confrontati con musica non amplificata e solo strumentale) ad ascoltare 2 ore di musica a teatro possa in qualche modo accrescere il loro interesse verso la stessa.