Se a qualcuno interessa, visto che si era accennato a questo film in qualche post fa di un'altra discussione, stasera danno
Milano calibro 9 dopo mezzanotte su RaiMovie, io ne approfitto per riguardarlo.
Poi ho anche visto finalmente
Chi ucciderà Charley Varrick?, che è davvero un grandissimo film, perfetto sotto tutti i punti di vista, con un eccellente Walter Matthau (che interpreta uno di quei personaggi che con un gesto, un'occhiata o una smorfia appaiono immediatamente caratterizzati, di poche parole, per cui una frase diventa una sentenza, personaggi che oggi ormai si vedono raramente, o almeno io vedo raramente) e con dialoghi perfetti, e la regia di Siegel calibratissima che dimostra la sua perfetta padronanza del genere (la tensione che scorre per tutto il film, il dico-non dico, il montaggio della scena della rapina). D'altronde dal regista di Dirty Harry cosa potevo aspettarmi? ;-)
Ho apprezzato tantissimo il personaggio interpretato da Joe Don Baker, il feroce giustiziere della mafia sguinzagliato sulle tracce dei rapinatori.
Poi visto che sono qui continuo con uno dei film che ho visto recentemente, di Mario Bava;
I tre volti della paura. Un film a episodi del 1963 (tre episodi, per l'esattezza) in cui il regista adatta racconti di scrittori famosi per scandagliare la materia del brivido. Il terzo episodio,
Goccia d'acqua è giustamente considerato il migliore dei tre e riesce indagare nelle paure più intime di una donna che è caduta nella tentazione di rubare un anello dal dito di una medium appena defunta, gesto che le causerà atroci conseguenze sottoforma di una terribile maledizione. Il terrore che la assale è frutto in una grande paura psicologica generata anche dal ripetersi degli elementi che provocano sgomento nella povera donna (il ronzio della mosca, rumori ripetuti ossessivamente, la goccia d'acqua) combinati sapientemente dal regista per riuscire a provocare il terrore puro.
Il
finale altamente ironico del film, con Boris Karloff che cavalca un trucco di scena è la ciliegina sulla torta per un film davvero ottimo, pure per me che non ho mai amato particolarmente i film a episodi, proprio per la loro struttura non unitaria.