Giorni fa ho visto "Ruth & Alex", con Diane Keaton e Morgan Freeman.
http://www.mymovies.it/film/2014/ruthealex/http://ruthealex.libero.it/Sentendo spesso la pubblicità per radio mi ha colpito la frase che ad un certo punto lei dice al marito, scoraggiato per la vendita quasi obbligata della loro vecchia casa di Brooklyn (senza ascensore), presa 40 anni prima (oggi, con il quartiere diventato di moda, il suo valore sfiora il milione di dollari): vista la loro età con tutti gli acciacchi tipici, sarebbe meglio trovare una dimora più comoda.
"In fondo abbiamo fatto sempre quello che volevamo: ci siamo sposati quando era illegale in 30 stati (e negli altri 20 ci guardavano con gli occhi spalancati): cos'è trovare casa in confronto a quello?!"
Il bello di questa commedia è proprio il rapporto tra i due coniugi, coinvolti in qualcosa apparentemente più grande di loro, ma sempre fermi e uniti nel farsi rispettare da tutta una serie di personaggi che gli girano intorno per l'occasione.
Contemporaneamente alle loro ricerche nella giungla degli agenti immobiliari, Ruth e Alex hanno a che fare con un veterinario (sicuramente tra i migliori) che, per operare la loro cagnetta malata (e anziana anche lei, sempre più affaticata nel salire le scale per tornare a casa, come i suoi padroni), chiede loro una cifra che da 1000 dollari arriva a 10.000.
Nella vendita di una casa in America esistono anche le cosi dette 'visite libere', giornate in cui tutti possono entrare, vedere, commentare (magari rubacchiare qualcosa, come teme Morgan Freeman): come suol dirsi, una giornata molto pesante da gestire per i proprietari, una specie di party continuato per molte ore consecutive.
Tanti elementi pubblici e privati si sono sommati nella mia voglia di vedere questo film:
due attori tra i miei preferiti per la prima volta insieme;
una inedita e brillante anziana coppia di diversa etnia (raramente rappresentata al cinema), con i problemi di oggi (dovuti all'età) e di ieri (dovuti ad un società più chiusa su tematiche razziali);
il mio trasloco attuale per motivi economici che mi fa dire addio dopo 13 anni ad una casa meravigliosa dove ho trascorso un periodo molto bello;
una certa comprensione (dopo aver visto il film) verso i miei anziani genitori, da me accusati di non aver venduto la loro grande casa dove vivono da 30 anni (e che avrebbe risolto i problemi economici di tutti noi) ma che capisco vogliano restarci fino alla fine: è il loro mondo.