Premetto che io non sono un vero e proprio collezionista "metodista", quindi alcuni aspetti di cui si discute per me sono di minore importanza. Come è stato già detto da altri prima di me, quando si iniziano testate del genere non si sa mai quanto possano durare. Uack, così come prima era stato per Tesori e per testate simili, era fortemente legato ai numeri di "sussistenza", non potendo basarsi sull'interesse del lettore casuale, avendo un target diverso e più per appassionati.
Questo al di là della qualità del prodotto che può essere anche ottima, non dimentichiamoci che per questioni di numeri a suo tempo fu chiusa una signora testata come MMMM. Insomma quando si inizia ad acquistare questo tipo di collane secondo me quanto detto dalla Panini o eventuali promesse iniziali contano il giusto. Sono slogan e piani dell'opera comunque orientativi, tutto marketing, poi il mercato decide. Non li prenderei dunque troppo alla lettera, né mi ci attaccherei troppo per pretendere poi chissà che.
Poi vabè, capisco il momento di crisi , ma alla fine parliamo di poco più di 100 euro, comunque per un fumetto interessante fino all'ultimo numero e che ci sta ad essere conservato, o che nei casi più estremi può essere rivenduto sul mercato dell'usato. Insomma io ci andrei piano a gridare alla fregatura. Se ci saranno altre collane simili se ne riparlerà, ma per i prodotti per collezionisti il rischio sarà sempre lo stesso, faticano anche testate riservate a lettori occasionali, figuriamoci, non sopravvalutiamo il nostro numero. Per come stanno le cose io sono felice che ci sia ancora un mercato editoriale Disney così attivo in Italia.