Premetto che non lavoro per la Panini e se c'è stato motivo l'ho criticata, però...
...tutti questi cambiamenti fatti in corsa, se da un lato sembrano avere poco rispetto per il pubblico dei lettori, dall'altro sono causati proprio da questo pubblico, sempre più scarno e sottile (e le 'sottilette' sono una conseguenza). Mi pare che in questi quattro anni la Panini abbia fatto molto per 'invogliare' più gente possibile all'acquisto e alla lettura di fumetti Disney, rivoluzionando il parco testate con un'offerta nuova e variegata, coinvolgendo le fumetterie come mai prima... Se poi ci fa degli 'scherzetti' poco piacevoli (l'ultimo è quello del Mega Almanacco) è perché è costretta a farlo per problemi di vendita, di poca risposta da parte di lettori distratti da tante altre cose e, di base, poco inclini alla lettura in genere (problema italiano che si allarga ai giornali, ai libri, forse meno a certe riviste che proliferano come funghi forse perché fatte solo di titoloni e fotografie pseudo-scandalistiche).
Se la crisi della lettura in generale coinvolge anche i bambini fin dall'inizio (tutti con i loro smartphone, di cos'altro hanno bisogno?), ecco che il fumetto Disney in particolare, almeno in Italia, non può più mantenere certe promesse, fatte magari in un eccesso di fiducia e ottimismo da parte della Panini. Godiamoci ancora queste Definitive-Legendary-Deluxe-Superdeluxe (e questi pseudo ZP, queste Mega-Economie-Gialli-PK-Tesori-Parodie-Migliori Anni...) perché non so quanto ancora potranno continuare, rischiando di far tornare il panorama editoriale disneyano come era fino a pochi anni fa (se non peggo, visti i tempi che corrono).