Papersera.net

Introduzione di Gori
Miseria e Poverta' di Paperone - Sani
- Zio Paperone e il trenino della felicita' - Barks (da Topolino 37 con la scusa che era stata ristampata sul Topo nel 1964 [non mi piace questo espediente per continuare a pubblicare Barks] )
Un formidabile terzetto - Becattini
- Maga Mago' e la mela d'oro - Lockman/Strobl
- Lillo arrampicatore di sesto... ramo - Hubbard
- Bongo e il tallone d'Achille - Hubbard
Il povero fornaretto della laguna - Boschi
- Paperino fornaretto di Venezia - Pavese/Carpi
Gancio, duro dal nero piumaggio - Boschi
- Gancio il dritto alla riscossa - Scarpa/Scarpa
Penne di papero e piume d'oca - Becattini
- Zio Paperone e l'arcipelago dei piumati - Barks
Arriva il topless - Davide Barzi (Topless? Topolino? cosa non mi torna?)
Viva l'Italia dello Sport - Claudio Riva
Copertine (da 423 a 474) - Marconi
Scheda su Paperoga - Boschi

Se non fosse per la prima storia la cui pubblicazione m'ha dato un fastidio folle (probabilmente negli anni 70, quindi, vedremo il Valallha ) il resto non e' malaccio... Alla fine dei conti, questo e' un numero discreto. Assolutamente non perdibile. Ma questi sono anni senza il meglio della produzione per di piu' con Chierchini e Gatto che assumevano un tratto alquanto noioso, Perego era brutto gia' da un po' Scarpa si fossilizzava su Gancio, Barks era al capolinea...
Insomma... non si puo' chiedere molto a queste annate (almeno fino al 1967/8)



Ciao.

Insomma.....
Proprio perchè scarpa aveva concluso il suo periodo migliore da autore completo (ma niente sgrizzo?) e barks era ormai a fine carriera, si poteva evitare di raschiare il fondo del barile e dare spazio ad autori che in quegli anni andavano a mille, a parte martina, anche i barosso ("il pranzo a prezzo fisso") o dalmasso ("topolino e i fantasmi neri"). Sono anche loro la storia di topolino, quando troveranno spazio con questa logica? ??? .

Insomma.....
Proprio perchè scarpa aveva concluso il suo periodo migliore da autore completo (ma niente sgrizzo?) e barks era ormai a fine carriera, si poteva evitare di raschiare il fondo del barile e dare spazio ad autori che in quegli anni andavano a mille, a parte martina, anche i barosso ("il pranzo a prezzo fisso") o dalmasso ("topolino e i fantasmi neri"). Sono anche loro la storia di topolino, quando troveranno spazio con questa logica? ??? .

A me sembra che Topolino Story stia dando spazio ai "grandi nomi" (Barks, Scarpa...Dico grandi nomi perché alla persona che mastica poco di fumetti Disney almeno questi due nomi non sono "estranei") e ai personaggi più "caratteristici di un tempo" (Maga Magò, Pinocchio, Buci...).
In mezzo, grosse lacune.  

Oh. Lillo. sono stato accontentato.
Peccato per maga magò.

Chierchini e Gatto che assumevano un tratto alquanto noioso

Del resto non è stato pubblicato niente di quanto avevano fatto fino al 1964 (e ci sarebbe stato ottimo materiale da pubblicare...). Per il lettore di Topolino Story loro non sono ami esistiti :
Tra l'altro nel '64 erano già attivi Asteriti, Bordini, M. De Vita (beh... forse nel suo caso non è stata una cattiva idea evitare di pubblicare le prime storie... ), e, tra gli sceneggiatori, Cimino.

Paperino fornaretto di Venezia - Pavese/Carpi

Un'altra cosa che non capisco è perché finora di Carpi si siano viste cose più o meno "minori" (per di più è l'ennesima storia già vista sui Maestri Disney...) quando già prima del '64 aveva dato prove decisamente migliori...

Del resto non è stato pubblicato niente di quanto avevano fatto fino al 1964 (e ci sarebbe stato ottimo materiale da pubblicare...). Per il lettore di Topolino Story loro non sono ami esistiti :

Gatto inizia a scadere (scusa Luciano, ma sono un po' arrabbiato con te... non ti sei ricordato di ieri proprio nel 1964 con l'illeggibile  "Archimede e l'invenzione del rugby" per piazzarsi ai livelli di sufficienza, restando cosi' cosi', almeno fino al 1966. Gli anni 70 sembrano alla ricerca di uno stile di un qualcosa che a volte arriva (Pippo e la strega siderale) altre volte si perdono (Super Pippo cicerone dallo spazio). Da li' in poi il tratto e' in continua ascesa almeno fino a fine anni 90. Dopo e' un po' calante anche se resta u Signor tratto, invidiato e invidiabile dal 95% degli autori di oggi.
Chierchini, invece, scade nel 1962 (emblematica, in bruttezza, "Paperino e l'elfo Filippo") per ritornare ottimo negli anni 80 (dottor Talos e la saga di Anacleto su tutte).

Un'altra cosa che non capisco è perché finora di Carpi si siano viste cose più o meno "minori" (per di più è l'ennesima storia già vista sui Maestri Disney...) quando già prima del '64 aveva dato prove decisamente migliori...

La migliore di Carpi, almeno fino al 1964, secondo me e': "Il Paperon fuggiasco" che vedrei ristampata molto volentieri


Ciao.

Arriva il topless - Davide Barzi (Topless? Topolino? cosa non mi torna?)

Percaso c'e qualche foto di Minni senza veli?... 

Se non fosse per la prima storia la cui pubblicazione m'ha dato un fastidio folle (probabilmente negli anni 70, quindi, vedremo il Valallha ) il resto non e' malaccio... Alla fine dei conti, questo e' un numero discreto. Assolutamente non perdibile. Ma questi sono anni senza il meglio della produzione per di piu' con Chierchini e Gatto che assumevano un tratto alquanto noioso, Perego era brutto gia' da un po' Scarpa si fossilizzava su Gancio, Barks era al capolinea...
Insomma... non si puo' chiedere molto a queste annate (almeno fino al 1967/8)

Condivido, ma (mio personalissimo parere) credo che la scelta (involontaria?) della redazione sia di pubblicare le loro migliori (o quasi) storie (con annesso articolo "grandi autori") venute alla luce anni dopo.  /
Per esempio, riguardo M. De Vita, preferirei che aspettassero  la sua "esplosione", prima di cominciare a trattare le sue storie.  


Ciao.

Qualcuno può gentilmente dirmi quali sn state le ultime ristampe di 'Gancio il dritto alla riscossa'?
grazie ciao a tt  

Qualcuno può gentilmente dirmi quali sn state le ultime ristampe di 'Gancio il dritto alla riscossa'?
grazie ciao a tt  

Eccole:

TL 440 in Topolino (Libretto) n.440 del 1964-05-03
EST1987 in Classico Speciale estate '87 del 1987-07
TM 31 in Topomistery n.31 del 1994-12
GCD 166 in Grandi Classici Disney n.166 del 2000-09

Anche se ho il dubbio che ne esista un'altra uscita di recente... /

Ciao.  

Il numero non m'e' dispiaciuto affatto, anche se le storie di Chicken Little erano le uniche che non avessi gia' letto... :(
Avevo una domanda sull'articolo su Paperoga, pero': in esso si fa cenno alla serie TNT, in cui Paperoga verrebbe accoppiato con "personaggi curiosi, come Paperetta Ye' Ye' o il vicino di casa Jimmy Jones". Sull'INDUCKS pero' le sole cose che ho trovato dei due sono CAMEI, in UNA storia a testa della serie... ???

Il numero non m'e' dispiaciuto affatto, anche se le storie di Chicken Little erano le uniche che non avessi gia' letto... :(

Chicken Little??? non era su zio Paperone?
mi hanno dato una copia censurata?

Non ti hanno dato una copia censurata, e' il mio cervello che e' in pappa e ha confuso le storie di ZP con quelle di Topolino Story...  comprati e letti lo stesso giorno saltando da uno all'altro, ecco i risultati

 Topolino Story 1964

Un numero incredibilmente vario, forse non bellissimo ma variegato al massimo.

Zio Paperone e il trenino della felicità (Barks): Altro non è che il ventino fatale. Questa storia non è del '64 ma del '52, il fatto che fosse stata ripubblicata ha fornito il pretesto per poterla includere nel volume, e questo a molti non è andato giù.
Appartiene al periodo d'oro di Barks, il cui stile nei primissimi anni 50 raggiunse il massimo storico. Personaggi espressivissimi e situazioni esilaranti si susseguono vignetta dopo vignetta. Il comportamento di Paperino poi è realistico e al tempo stesso comico, mi riferisco a ciò che prova quando si sente chiedere da Paperina i 50 dollari, o quando decide di mettere alle strette Paperone. Un capolavoro insomma, chi non l'ha mai letto provveda o peste lo colga.

Maga Magò e la mela d'oro (Lockman/Strobl): Veramente pessima questa. é presentata insieme alle due successive come a formare un terzetto di storie con protagonisti personaggi minori.
Estremamente infantile e semplicistica. Unica nota positiva: Alcune espressioni di Magò sembrano provenire dritte dritte dal lungometraggio d'origine, caratteristica che in seguito si perderà. In compenso ho trovato orribili i bassotti di Strobl. gusti.

Lillo arrampicatore di sesto...ramo (Hubbard): Gradita assai. é semplice ma ben costruita, e con una morale. Complice il tratto di Hubbard, mi ha ricordato molto i libri illustrati che leggevo da piccolo. Adoro Lillo come personaggio, e vederlo confrontarsi con la figura paterna, cosa che accadrà poi anche in Lilli e il vagabondo 2: il cucciolo ribelle, mi ha molto divertito.

Bongo e il tallone d'achille (Hubbard): Ennesima scaramuccia tra Bongo e Zanna Gialla, non mi è piaciuta troppo. Trovo che a differenza del microcosmo di Lillo, che con le sue scaramucce da cortile ha un suo perchè, quello di Bongo non abbia poi molto da offrire. Semplicistico e repentino il cambiamento d'idea del leone.

Paperino fornaretto di Venezia (Pavese/Carpi): Una parodia. Carina, non fa certo urlare al capolavoro però è leggibile. Il tratto di Carpi si avvicina sempre di più alla sua fase matura, e le espressioni giocherellone sui volti dei Bassotti ne sono la spia.

Gancio il dritto alla riscossa (Scarpa): In realtà questa storia è composta da quattro microepisodi. Scapra rilancia il personaggio di Gancio e lo fa mostrandolo alle prese con tante realtà differenti, una per ogni personaggio che lo ospita. La più bella per me rimane la seconda, quella con Minni...
Bella storia.

Zio Paperone e l'arcipelago dei piumati (Barks): Il Barks degli ultimi anni contrapposto a quello dell'epoca d'oro di inizio albo. Non sfigura ovviamente, ma non impressiona neanche troppo. é sempre Barks però, il suo peggio è cmq oro colato.

Come eravamo sul topless e lo sport. Scheda, molto esauriente, su Paperoga.

In conclusione: un numero di compromesso che accontenta tutti e non scontenta nessuno. Forse però non il miglior numero da cui iniziare...

Chierchini, invece, scade nel 1962 (emblematica, in bruttezza, "Paperino e l'elfo Filippo") per ritornare ottimo negli anni 80 (dottor Talos e la saga di Anacleto su tutte).

ARGH! E la saga di El Dorado dove me la metti?
Ah già, se non sbaglio tu eri quello a cui non piacevano le "storie dipinte"...

ARGH! E la saga di El Dorado dove me la metti?
Ah già, se non sbaglio tu eri quello a cui non piacevano le "storie dipinte"...

Esatto e poi sono anni 90

Ciao.