semmai il punto è che non c'è neanche una storia di topolino.
Non avevo fatto caso e cio' vuol dire che non mi pesa la sua assenza... Segno che il numero e' ben strutturato.
Ma...
La presenza di Reginella e' ok (e obbligata), la storia per introdurre De Vita pure, il ritratto ad olio e' uno Scarpa misconosciuto (non la ricordavo quasi), ottimo l'inserimento di Perino e il Lupo (che non ricordavo uscito in Italia) ma.... era proprio necessaria questa lunghissima grande parodia di Bottaro?
Boh... Bottaro e' un grande ma, per esempio, mi stupisce l'assenza - per ora - dello stesso Rota. Nel 1972, verita' vuole, che Rota non avesse ancora fatto una storia coi paperi, che esordiscono nel 1973, ma non mi sarebbe dispiaciuto rivedere "La tigre col fiocco" (nel 1971) o la breve "Topolino e la via carovaniera" (nel 1972).
Da registrare, al solito, l'assenza di Chierchini, di Bordini, di Perego, di De Vita Senior e di Scala, assenza che fa urlare vendetta. Se invece del Barks minore, quello coadiuvato da Strobl, o del Murry minore, quello anni 70, o di tanto Scarpa avessero sacrificato qualche avventura in ragione di qualche altra, il risultato sarebbe stato molto piu' omogeneo e avrebbe - finalmente - dato dignita' a una serie di persone, ai personaggi e alle realta' che il Topolino ha saputo, negli anni, rileggere e reinterpretare per i suoi lettori.
Ciao.