Papersera.net

Copertina di Dave McGhilmar (disegno) e Flavio Chiumento (colore)

La sapienza tellurica di A. Sisti
[illustrazione da TL 2649, p. 6]
Scavare è umano di A. Sisti
[illustrazione da TL 2032, p. 8]
Zio Paperone e l'asteroide di diamanti
Indiana Pipps e l'iceberg di smeraldo
Zio Paperone e la lunga corsa per Skagway
Zio Paperone e i noduli polimetallici
Non è tutto oro di A. Sisti
[illustrazione da TL 2235, p. 173]
[illustrazione da TL 2915, p. 174]

Buona selezione di storie. Contento per l'iceberg di smeraldo

Rimasi deluso da 'Skagway' perché si vedeva un Paperone raccontare in modo 'alternativo' come si era arricchito nel Klondike: non scavando montagne o setacciando fiumi come sapevamo, ma vendendo picconi, pale e padelle ai cercatori, spostandosi con i suoi piccoli empori improvvisati per seguire chi faceva il lavoro che si pensava fosse stato il suo. Nel racconto ai nipoti faceva pure il 'furbo': in pratica diceva che gli altri avevano lavorato per lui e che si era arricchito alle loro spalle.

Insomma, una storia 'scandalosa' che mi portò a scrivere una lettera di protesta alla redazione di Topolino. Non ho conservato copia della mia missiva ma ho ancora la risposta della redazione di cui trascrivo una parte:

"Che dire? A volte le storie non tendono a smitizzare i nostri amati personaggi, ma semplicemente a rendere più snella la loro vicenda che spesso è dibattuta dai vari autori storici. Non sempre, cioè, è possibile, parlando di Paperone in una storia attuale, citare tutto il suo grande passato!"

Sarà... l'importante è che negli ultimi 5 anni non ho più letto scempiaggini del genere... a parte questa ristampa che poteva anche essere evitata. In ogni caso, non seguendo questa collana, non correrò il rischio di trovarmela ancora davanti... per fortuna!

Rimasi deluso da 'Skagway' perché si vedeva un Paperone raccontare in modo 'alternativo' come si era arricchito nel Klondike: non scavando montagne o setacciando fiumi come sapevamo, ma vendendo picconi, pale e padelle ai cercatori, spostandosi con i suoi piccoli empori improvvisati per seguire chi faceva il lavoro che si pensava fosse stato il suo. Nel racconto ai nipoti faceva pure il 'furbo': in pratica diceva che gli altri avevano lavorato per lui e che si era arricchito alle loro spalle.

Insomma, una storia 'scandalosa' che mi portò a scrivere una lettera di protesta alla redazione di Topolino. Non ho conservato copia della mia missiva ma ho ancora la risposta della redazione di cui trascrivo una parte:

"Che dire? A volte le storie non tendono a smitizzare i nostri amati personaggi, ma semplicemente a rendere più snella la loro vicenda che spesso è dibattuta dai vari autori storici. Non sempre, cioè, è possibile, parlando di Paperone in una storia attuale, citare tutto il suo grande passato!"

Sarà... l'importante è che negli ultimi 5 anni non ho più letto scempiaggini del genere... a parte questa ristampa che poteva anche essere evitata. In ogni caso, non seguendo questa collana, non correrò il rischio di trovarmela ancora davanti... per fortuna!

ma , per fare un esempio, il paperone martiniano non è esattamente questo?

Rimasi deluso da 'Skagway' perché si vedeva un Paperone raccontare in modo 'alternativo' come si era arricchito nel Klondike: non scavando montagne o setacciando fiumi come sapevamo, ma vendendo picconi, pale e padelle ai cercatori, spostandosi con i suoi piccoli empori improvvisati per seguire chi faceva il lavoro che si pensava fosse stato il suo. Nel racconto ai nipoti faceva pure il 'furbo': in pratica diceva che gli altri avevano lavorato per lui e che si era arricchito alle loro spalle.

Insomma, una storia 'scandalosa' che mi portò a scrivere una lettera di protesta alla redazione di Topolino. Non ho conservato copia della mia missiva ma ho ancora la risposta della redazione di cui trascrivo una parte:

"Che dire? A volte le storie non tendono a smitizzare i nostri amati personaggi, ma semplicemente a rendere più snella la loro vicenda che spesso è dibattuta dai vari autori storici. Non sempre, cioè, è possibile, parlando di Paperone in una storia attuale, citare tutto il suo grande passato!"

Sarà... l'importante è che negli ultimi 5 anni non ho più letto scempiaggini del genere... a parte questa ristampa che poteva anche essere evitata. In ogni caso, non seguendo questa collana, non correrò il rischio di trovarmela ancora davanti... per fortuna!

Il tuo commento mi aveva incuriosito e, nonostante la storia fosse di uno dei miei autori spreferiti, l'ho voluta rileggere.

Era davvero bella. Certo, aveva il solito problema di Macchetto dell'assenza di un "problema" all'interno della vicenda, ma quantomeno aveva ottimi tempi comici, perfetti disegni e quasi toccante nei dialoghi fra Luna e Nick.

E tu ti metti a guardare alla continuity?
A parte che poteva benissimo essere una delle tante vicende di Paperone - Nulla vieta che, fra una pepita Uovo d'oca e un rubino striato, avesse anche fatto l'albergatore. Anche perché mica lo faceva direttamente, c'era un gestore.
E--- Faceva pure il furbo? A me non sembra proprio, anzi: in questa storia Paperone è buono e gentile come mai lo si era visto.
Ma sì, va', meglio farsi problemi di continuity che non ci sono.

Il tuo commento mi aveva incuriosito e, nonostante la storia fosse di uno dei miei autori spreferiti, l'ho voluta rileggere.

Era davvero bella. Certo, aveva il solito problema di Macchetto dell'assenza di un "problema" all'interno della vicenda, ma quantomeno aveva ottimi tempi comici, perfetti disegni e quasi toccante nei dialoghi fra Luna e Nick.

E tu ti metti a guardare alla continuity?
A parte che poteva benissimo essere una delle tante vicende di Paperone - Nulla vieta che, fra una pepita Uovo d'oca e un rubino striato, avesse anche fatto l'albergatore. Anche perché mica lo faceva direttamente, c'era un gestore.
E--- Faceva pure il furbo? A me non sembra proprio, anzi: in questa storia Paperone è buono e gentile come mai lo si era visto.
Ma sì, va', meglio farsi problemi di continuity che non ci sono.

credo che il problema non sia continuity o meno in questo caso, quanto lo svilimento di una caratteristica chiave del personaggio: cioè il duro lavoro. Seppure non condivido la critica, posso capirla, dissi più o meno lo stesso del Paperone di Vitaliano per meno, e il volume de Tutti i milioni di Paperone è stato il primo fumetto in assoluto di cui mi sono liberato personalmente, non volevo nemmeno avere in casa un Paperone simile.
Il problema è più o meno questo: fin dove possono/devono spingersi gli autori nel "costruire" il personaggio?
Premettendo che non ho letto la storia... io sono ormai invaghito del Paperone Donrosiano, ma ho rispetto anche della visione martiniana, cioè del furbetto (per non dire altro) che è puramente nostrana. Purché vi sia una caratteristica che nel tempo ormai è appurata: cioè l'impegno nel fare, lasciando perdere se sia un fare onesto o meno.
Posso capire l'utente, per me vedere il Paperone di Vitaliano fare l'elemosina (l'elemosina!!!) è stato un colpo che non ho potuto accettare. Probabilmente per Cornelius è successo lo stesso vedendolo così, ma rinnovo quello che ho scritto sopra: questo Paperone non è nuovo alle nostre latitudini, ecco perché un po' mi sorprendo della critica, per quanto sia ovviamente legittima.

ma , per fare un esempio, il paperone martiniano non è esattamente questo?

Il Paperone di Martina, per quanto furbetto o furfantello, non ha mai rinnegato il duro periodo nel Klondike (a parte il finale di Storia e Gloria dove non aveva neanche vissuto la Corsa all'Oro): eventuali magheggi o colpi bassi erano strettamente collegati a lavori di ricerca, scavo e sfuttamento di nuovi territori.
Quel che contestavo anni fa era la negazione di tutto ciò: e Paperone non fa intendere ai nipoti che si trattò di un periodo breve e circoscritto ma generalizzato. Prova è che afferma di essere diventato ricco semplicemente vendendo ai cercatori d'oro i vari strumenti di lavoro. Lavoro che lui si sarebbe ben guardato da affrontare. Questo si chiama rovesciare la frittata, completamente. Per fortuna la cosa è rimasta isolata ma ancor oggi, a distanza di 5 anni, mi chiedo: a che pro?

A parte che poteva benissimo essere una delle tante vicende di Paperone - Nulla vieta che, fra una pepita Uovo d'oca e un rubino striato, avesse anche fatto l'albergatore. Anche perché mica lo faceva direttamente, c'era un gestore. E--- Faceva pure il furbo? A me non sembra proprio

La vicenda in questione non è ridotta ad una delle tante perché i nipotini domandano a Paperone: "Così non hai partecipato alla Corsa all'Oro!".
"No!" lo zio risponde "La mia corsa fu al contrario: da Nord a Sud... e alla fine fu l'oro a correre da me!"
Al di là delle romanticherie che caratterizzano il plot, il succo della questione è questo: la negazione di un tratto distintivo del personaggio, ripreso da tutti gli autori paralleli a Barks e post barksiani, italiani e non.