Sono stato qualche giorno in Belgio e, ovviamente, tra le altre cose, sono andato anche in cerca di fumetti...
Il Belgio, si sa, è una delle patrie del fumetto; non a caso, quella "franco-belga" è una delle scuole fumettistiche più importanti del mondo, che ha prodotto dei veri capolavori, oltre ad un vero e proprio stile (la "linea chiara").
A Bruxelles, del resto, si trova anche un bel museo del fumetto, che sono riuscito a visitare; in esso, ci sono varie sezioni:
- una di storia del fumetto, che parte addirittura dalle pitture neolitiche, passando per le miniature medievali e arrivando ai primi fumetti veri e propri del 1800!
- una di tecnica, che, con l'esposizione di tavole originali e disegni di tutti i tipi (tutti di produzione belga) espone le varie fasi della produzione di un fumetto (soggetto, disegno, chine, ecc...)
- una parte di mostre temporanee: io ne ho trovate due di particolare interesse, una sui puffi (bella!
) e una su Jean Van Hamme, l'autore, tra l'altro, di XIII...
- un negozio a dir poco ben fornito di tutto il ben di Dio fumettoso, fortunatamente tutto in francese, altrimenti mi rovinavo! C'erano anche dei numeri della dinastia dei paperi francese, un numero dell'opera omnia di Don Rosa, e un volumone celebrativo di Le journal de Mickey, che non ho preso perché viaggiavo con il bagaglio a mano (ripeto: fortunatamente!
)...
Sono anche riuscito a visitare una fumetteria (ne ho incontrata un'altra, ma era chiusa) e un po' di edicole, in una delle quali ho preso i volumi sotto (che, come tutte le altre disneyane che ho visto, sono pubblicazioni francesi importate)...
Tutto ciò a Bruxelles, che è una città francofona; nelle città delle fiandre dove sono stato, invece, ho trovato molto di meno: le edicole erano molto meno fornite, e non c'era nulla di disneyano; mi hanno detto che ad Anversa si trova una delle fumetterie più grandi d'Europa (!), ma quando ci sono passato io era chiusa...
E' vero che lì i fumetti sono più considerati che da noi, lo dimostra anche la presenza di murales ispirati ai fumetti sparsi qua e là per Bruxelles, nonché la dedicazione aggiuntiva di alcune vie a personaggi di fumetti: la Rue d'Aremberg, ad esempio, si chiama anche Rue XIII! (avrei dovuto fare qualche foto, me ne rendo conto adesso...
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Però... però... permettetemi di dire una cosa...
Con tutto il rispetto, da quel che ho potuto vedere io, e nonostante ciò che ho detto sopra, come varietà, quantità e disponibilità, l'Italia è superiore di almeno 5 a 1!
Una nostra edicola mediamente fornita è un autentico paese del bengodi fumettistico, rispetto a quelle loro! E da noi, c'è molta più varietà: lì, ho visto pochissimi fumetti americani, nessun manga, solo una cosa italiana (il Caravaggio di Manara), e tantissima produzione franco-belga; da noi, invece, si trova molto di quello che hanno loro, più i supereroi, i manga, i Bonelli, tante pubblicazioni Disney e chi più ne ha più ne metta!
Insomma, è vero che nella mia patria vorrei più considerazione per il nostro medium preferito, ma, tutto sommato, almeno da questo punto di vista (ma anche altri, eh!), sono contento di vivere in Italia!