Numero nella media, ma che poteva essere ben migliore.
Sottopolinia (I e II parte) (Sisti-Sciarrone): mi spiace scriverlo perché sto parlando di uno dei miei sceneggiatori preferiti, ma mi ha veramente deluso. Mi ha annoiato, perché di veramente nuovo non c'è nulla, nulla di divertente, nulla di suspense: tutto prevedibilissimo e nulla più, ricorrendo pure. E mi spiace veramente, ma un colpo a vuoto non inficia la grandezza di Sisti. Quanto ai disegni, se mi limitassi a giudicare l'espressività dei personaggi, direi che è ottima. Ma troppe tavole mi sembrano sfocate, come se non avessero reso in stampa: ed è un peccato. Spero non dipenda dall'elettronica: in tal caso, mi auguro che Sciarrone torni a smatitare in modo classico al più presto.
Paperino e la storia a staffetta (C.Panaro-O.Panaro): buona storia dei due Panaro, che scorre via tranquilla sino a due terzi, per poi essere di puro sghignazzo nel finale paperoghesco. Si legge volentieri, anche per i bei disegni di Ottavio.
Le leggi di Paperino viaggiatore in autostrada (Panini-Cherchini): buona riempitiva, impreziosita dai classici disegni del Maestro. Si ride.
La Banda Bassotti e i rimpiazzi metallici (Venerus-Amendola): carina anche questa, diciamocelo. Vagamente ciminiana negli inizi, ma a ruoli invertiti, riserva più di un colpo a sorpresa e di buone risate qui e lì. Amendola in rialzo rispetto alle ultime prestazioni, ma può fare molto, ma molto di più.
Numero nella media, dicevo. Che è alta. Ma c'è un po' troppa pubblicità di
Violetta, cribbio!
PS: da segnalare tra le pubblictà il nuovo
Tesori, dedicato al Teatro Alambrah! Per chi non lo conoscesse, consigliata ne è l'attenta lettura!