Saluti.
In qualità di autore del blog che ogni tanto viene riportato in questa sede da Fa.Gian volevo intervenire giusto per chiarire un malinteso.
Quello che cerco di dire sul mio blog non è che la soluzione per risollevare le vendite di Topolino sarebbe quella di trasformarlo in un fumetto violento e sessualmente esplicito in stile Fritz il gatto di Robert Crumb (se capite che intendo), anche perchè in un fumetto Disney certi elementi stonerebbero.
Nel mio piccolo ho provato a proporre alcune molto ipotetiche soluzioni in un post che prende spunto proprio dagli ultimi dati forniti dall'ADS, che trovate cliccando qui:
http://lightelf.blogspot.it/2014/12/per-chiudere-in-bellezza-2.htmlIl nocciolo delle mie analisi (per quello che valgono) è che se la Disney Panini (o un altro editore italiano) non se la sente di essere lo specchio della realtà italiana - e non solo - di oggi (che, secondo il mio modestissimo parere, non significa fare la parodia di Montalbano) e della sensibilità dell'italiano medio reale, poi la conseguenza è che il lettore cerca forme di intrattenimento in cui si ritrova di più, e non necessariamente a fumetti.
E probabilmente il fatto di non voler toccare certi temi (o di volerli toccare nel modo meno incisivo possibile) è proprio una politica dell'editore, e non una questione relativa ai personaggi Disney, tant'è che anche REAL LIFE risente dello stesso problema, pur essendo a base di esseri umani non strettamente vincolati allo spirito Disney (se vi interessa ne parlo qui
http://lightelf.blogspot.it/2014/12/per-chiudere-in-bellezza-3.html )
Comunque per come la vedo io, ma ovviamente potrei sbagliarmi, quello che sta succedendo ora è solo l'antipasto.
Nel senso che i giovani lettori potenziali di Topolino adesso sono bombardati da emittenti digitali tematiche per bambini in cui un buon 80% dei cartoni sono umoristici (peraltro NON giapponesi, ma americani), e hanno un umorismo molto più diretto, acido e ricco di sottotesti (anche maliziosi se vogliamo) rispetto a quello di Topolino. Persino crudele e spietato in qualche caso, e volgarotto in altri (gli americani hanno un senso dell'umorismo abbastanza sboccato nelle serie animate di ultima generazione). Man mano che i bambini cresciuti con i vari Gumball, Adventure Time, Spongebob, Fantagenitori, Shezow (che - per inciso - è la storia di un bambino che si trasforma in una supereroina) o - più banalmente - Phineas e Ferb (che è firmato Disney) provano Topolino molto difficilmente ci si affezionano, perchè semplicemente non rispecchia più i gusti che hanno maturato in fatto di narrazione umoristica.
E credo che questo sia un dato di fatto.
Se per i potenziali lettori adulti Topolino smette di rappresentare la realtà (che, lo ripeto, secondo me non vuol dire mettere Pippo Baudo con Topolino e Pippo in copertina, mandare Paperino a Sanremo con Fabio Fazio o fare il verso a qualche fiction) e non è più in grado di venire incontro alla sensibilità (e all'umorismo) dei bambini di oggi, forse 50.000 lettori alla settimana sono già una conquista (anche se bisogna tenere conto del fatto che Topolino praticamente non ha concorrenti diretti in edicola).
Il problema è che in questo modo quasi certamente diminuiranno ancora.
Saluti di nuovo 8-)
P.S. Comunque ammetto che sarei molto curioso di sapere quanti sceneggiatori (e lettori) Disney Panini hanno familiarità con le serie animate che ho citato e cosa ne pensano... Giusto per curiosità.