Papersera.net

Ottimo numero, molto vario direi, che ospita tantissimi "Maestri" (d.o.c e non), in cui spicca pero' l'assenza di Carpi... peccato, perchè una delle due storie di Gatto poteva benissimo fargli posto... Oltre alla splendida storia di apertura (altrettanto bella è la realizzata da Cavazzano), sono da segnalare il ritorno di Gottfredson e la pubblicazione della prima storia su Topolino di Bottaro.

Indice:

Topolino e l'unghia di Kalì - Scarpa/Scarpa-Gatto - TL 183/85
Paperino e la pianta dei dollari - Gazzarri/Bordini - TL 415
Le Giovani Marmotte e il manuale interplanetario - Siegel/Gatto - TL 890
Dinamite Bla corrispondente di campagna - Kinney/Strobl-Eringer - TL 936
Paperina e la missione "Top Secret" - Kinney/Strobl-Eringer - TL 960
Zio Paperone e il triangolo del terrore - Siegel/Gatto - TL 1132
Topolino e la raccolta delle more - A. & G. Barosso/Capitanio - TL 588
Paperino e i piatti volanti - Martina/Bottaro - TL 52
Topolino e l'instabile anniversario - A. & G. Barosso/ M. De Vita - TL 404
Paperone e la cometa della sfortuna - Siegel/Cavazzano - TL 1207

GC Superstar:
Paperino e la scuola modello - Martina/Perego - TL 101/103
Topolino e la Banda della Morte - Walsh/Gottfredson - TL 18/20

Stupendo numero!

A parte l'ovvia Kalì, non posso che segnalare una storia spettacolare di Perego (sì, Perego)... una delle sue migliori!

"Prendi la porta e vattene!"

"Nero su bianco"

 

... stupenda

Ebbene lo ammetto  [ non ho mai letto "Topolino e l'unghia di Kalì" e sono strafelice di averne ora l'opportunità!  

Appena ho visto la copertina, la mia reazione è stata: "Ancora?!?"
Ero convinto che l'Unghia di Kalì fosse stata ripubblicata recentemente, invece, a quanto pare, l'ultima volta era stato in uno speciale del 2003. Già tre anni, ma mi sembrava molto meno.

Tacete che neanche io non avevo mai letto la mitica Kali'. Mi piace proprio come Scarpa inventa misteri cosi' avvincenti senza trascurare le gag. Forse nel finale la storia non mi ha del tutto convinto ma sono dettagli. Oh, comunque alla faccia della privacy: ma perche' quando qualcuno compra qualcosa deve spesso lasciare nome cognome e indirizzo??  

OT: Come mai fra le copertine del Papersera non c'è una sezione dedicata ai Grandi Classici?

Nella storia della scuola modello, è interessante notare come un antico Perego disegni un arcaico Paperino sul modello di Tagliaferro (visto quasi sempre di profilo), mentre Scrooge ha proporzioni (ovviamente) Barksiane.
I due a colloquio, uno di fronte all'altro, danno un'impressione di disarmonia totale!

Nella storia della scuola modello, è interessante notare come un antico Perego disegni un arcaico Paperino sul modello di Tagliaferro (visto quasi sempre di profilo), mentre Scrooge ha proporzioni (ovviamente) Barksiane.
I due a colloquio, uno di fronte all'altro, danno un'impressione di disarmonia totale!

Uhm... non era Taliaferro?  
Secondo me il modello barksiano per ZP non è poi così ovvio: dall'UNICA vignetta di "Topolino nella valle dell'Incanto" (disegnata da Rino Anzi) che ho visto sinora, mi sembra che Paperone fosse proprio disegnato secondo i "canoni" di Taliaferro.

Uhm... non era Taliaferro?  
Secondo me il modello barksiano per ZP non è poi così ovvio: dall'UNICA vignetta di "Topolino nella valle dell'Incanto" (disegnata da Rino Anzi) che ho visto sinora, mi sembra che Paperone fosse proprio disegnato secondo i "canoni" di Taliaferro.

Si scusa, Al Taliaferro.
Sicuramente lo ZP di questo remoto Perego è siuramente più Barksiano di Donald.
Che resta...eccettera eccetera..

Sono rimasta sorpresa al vedere il tratto di De Vita somigliante a quello di Gottfredson; pensavo che all'inizio si rifacesse allo stile di suo padre.

Sono rimasta sorpresa al vedere il tratto di De Vita somigliante a quello di Gottfredson; pensavo che all'inizio si rifacesse allo stile di suo padre.

Non ho notato questa somiglianza con Gottfredson, mi è sembrata una storia di passaggio tra lo stile degli inizi, che riprendeva, appunto, quello del padre, e quello degli anni 70.

Le altre storie: favoloso il personaggio di Angelo Agnello, fuori dai canoni (almeno da quelli dell'epoca), mi ha ricordato molto il Megadirettore di Fantozzi, con la sua finta bonomia volta a ingannare il prossimo; peccato che sia comparso piuttosto avanti nella storia e che l'alone di mistero sia durato poche vignette.
Incredibile come Bottaro, alla sua seconda prova, avesse già acquisito un suo stile, maturo, molto vicino a quello dei suoi capolavori, distante dal tratto della sua prima storia disegnata solo tre mesi prima.

Mah, a me il tratto sembrava somigliantissimo, sia nelle espressioni e proporzioni dei personaggi, sia negli sfondi.
Il tratto del padre e' diversissimo (non mi piace granche' tralaltro)

Secondo me il modello barksiano per ZP non è poi così ovvio: dall'UNICA vignetta di "Topolino nella valle dell'Incanto" (disegnata da Rino Anzi) che ho visto sinora, mi sembra che Paperone fosse proprio disegnato secondo i "canoni" di Taliaferro.

Bè in fondo Paperone è Paperino con basette ed occhiali...  

Non ho notato questa somiglianza con Gottfredson, mi è sembrata una storia di passaggio tra lo stile degli inizi, che riprendeva, appunto, quello del padre, e quello degli anni 70.

La somiglianza tra De Vita in questa storia e Gottfredson mi sembra indiscussa... piuttosto non vedo traccia di De Vita Senior

Anche io non avevo ancora mai letto l'Unghia di Kalì e, premettendo che nel complesso mi è piaciuta molto, chiedo: possibile che nessuno si stupisca così tanto che Scarpa faccia usare a un uomo del tutto normale (dico "uomo" e non l'animale antropomorfizzato per chi non l'avesse letta ) quattro braccia e quattro pistole??? Io andando avanti ero convinto che ci fosse poi una spiegazione, e gran parte della mia attenzione era rivolta a cercare di scoprire quella, piuttosto che il colpevole....e invece nada de nada. Boh!

[chiedo qui perché non mi andava di rispolverare un topic antichissimo solo per questa cosa]

Mah, a me il tratto sembrava somigliantissimo, sia nelle espressioni e proporzioni dei personaggi, sia negli sfondi.
Il tratto del padre e' diversissimo (non mi piace granche' tralaltro)

Riguardandola ho notato che è vero: Topolino è ripreso molto da Gottfredson, ma certe pose e certe espressioni, tipo il modo in cui Pippo chiude gli occhi nella prima vignetta, sono ripresi senz'altro dal padre.

Ne approfitto per fare un altro commento: la storia della raccolta delle more non è niente di speciale, ma il personaggio del contadino bastardo è eccezionale