Sono due prodotti innegabilmente diversi, sia per qualità che per oggetto.
La Definitive è un prodotto economico, non destinato - almeno a quanto pare - ad ospitare grandi storie "memorabili", ma solo grandi saghe; la Limited, invece, è un prodotto molto più esclusivo e curato, quantomeno dal punto di vista materiale: carta, rilegatura, cover rigida, ampiezza delle tavole consenton un'esperienza di lettura ben lontana dall'onesta Definitive. Certo, nutro qualche dubbio sulla qualità dei redazionali, che per il prezzo cui è proposta, mi sembrano un po carenti sulla Limited (ma Topalbano non l'ho ancora letto).
E poi cambia proprio l'oggetto delle due testate: fin'ora la Limited ha trattato grandi storie del livello di Ratkill & Hyde e di Potere e Potenza, mentre per quanto riguarda Topalbano credo che abbiano scelto quella e non la Definitive un po per motivi di pagine (le due storie assieme non raggiungono le 100 tavole) e molto per motivi diciamo "emozionali": immagino che l'occasione di Etnacomics abbia favorito la scelta di puntare sulla Limited, piuttosto che su una più modesta - e meno remunerativa - Definitive.
Che piaccia o meno, ritengo altamente probabile che la Limited sarà la testata che ordinariamente ospiterà le grandi storie apparse sul settimanale, di fatto prendendo il posto di quelle pubblicazioni di livello "medio" che avevano ristampato
La vera storia di Novecento,
Dracula e
Moby Dick (guarda caso, l'ultimo della serie ed il primo a marchio Panini). Se ciò sia un bene o un male non spetta a me dirlo, di certo l'aggravio di spesa per il lettore c'è, di contro si avrà un'innegabile maggiore qualità realizzativa, mi auguro unita alla maggiro cura possibile anche nei redazionali ed approfondimenti.