Se scrivi una cosa che mi fa pensare che la pensiate in un certo modo, posso farvelo notare che quel comportamento fa pensare quello anche se dici il contrario? Cosa sto "giudicando"? Te come persona o il tuo comportamento?
E' difficili che giudichi o condanni una persona, al massimo per un po' ce l'ho per quello che la persona ha fatto.
Perché dipenda da come si imposta la cosa.
Un conto è dire "Non lo compro perché costa troppo" un conto è dire (sto estremizzando) "Eh ma la Panini mi obbliga a comprare questo prodotto ad un prezzo altissimo perché non esiste alcuna alternativa quando avrebbe dovuto farlo in quest'altra maniera che era come pensavo io ed era sicuramente migliore".
Ecco quell'atteggiamento che nasce anche da motivazioni valide e che condivido ma che finisce per essere una critica e basta, che nasce da rabbia e frustrazione mi da quella sensazione che ho sempre detto essere invidia e che forse non è però ci si avvicina molto. E probabilmente a parlarne a 4 occhi, a sentire la voce di chi parla si capirebbe come stanno le cose mentre per iscritto la cosa mi sembra molto più negativa di quanto mi lasci intendere.
Non ho mai detto che la Super sarebbero diventate semplici Limited e non intendo dirlo ora.
Semplicemente Disney vive di ristampe Panini ne fa diverse in vari formati. In una qualche maniera la ristampa di Topo Maltese, Tutto questo Accadrà Ieri e PK vs DD prima o poi arriverà. Questo disfattismo a priori (non ci sarà mai una ristampa che mi soddisfi) mi sembra prematuro. Tutto qui.
Stavolta non faccio il multiquote, mi limiterò a risponderti punto su punto:
1) Dato che non mi conosci, che non sai nulla di me al di fuori del forum, allora non puoi farmi notare alcunchè, specie considerato il fatto che ti basi su opinioni tue personali e sulle idee che ti fai di ognuno di noi senza che queste possano essere confutati.
Inoltre è da arroganti e presuntuosi non solo ritenere di aver ragione su persone che non conosci, ma insistere argomentando sul nulla quando più e più volte ti vengono fatte notare cose o date spiegazioni.
E al di là di come la poni, se tu dici che una persona è invidiosa allora la stai giudicando, punto. Se io ora dico di te che sei supponente e irritante, ti sto giudicando, è chiaro il concetto?
2) Scusa, tutti noi come avremmo impostato la cosa? Abbiamo tutti argomentato che il prodotto così come viene offerto non vale la spesa, nè più nè meno quello che hai scritto tu, io stesso ho scritto un post lungo analizzando anche le varie testate ed esponendo i motivi per i quali il formato Limited Deluxe sarebbe stato più che appropriato e poi mi devo sorbire te che mi dai dell'invidioso come l'altra volta?
Ti risulta forse che abbia scritto un post striminzito dove abbia detto che costa troppo e basta, come se non me lo potessi permettere?
Che poi, dici che l'atteggiamento nasce da motivazioni valide e condivisibili (meno male, sono più sollevato), per poi aggiungere che finisce per essere una critica.
E anche se fosse? Ripeto, se la Panini fa cose meritevoli è giusto lodarla, se fa cose più discutibili allora è giusto criticarla, oppure nel secondo caso dovremmo far finta di niente, secondo te?
Infine, e cito: "mi da quella sensazione che ho sempre detto essere invidia e che forse non è però ci si avvicina molto. E probabilmente a parlarne a 4 occhi, a sentire la voce di chi parla si capirebbe come stanno le cose mentre per iscritto la cosa mi sembra molto più negativa di quanto mi lasci intendere."
La lingua italiana è meravigliosa e ricca di sfaccettature, se non ti viene in mente un termine adeguato non è corretto usarne un altro che "ci si avvicina ma non è", troppo comodo denigrare così le persone se non sai nemmeno cosa vuoi dire.
Se poi tu stesso ammetti che a voce le sensazioni potrebbero essere diverse, allora fatti venire qualche dubbio su cosa leggi e pensaci prima di scrivere di getto e sputare sentenze sugli altri e su ciò che provano, specie se non hai le idee chiare su quello che vorresti esprimere.
A tal proposito, ecco un paio di definizioni di invidia, giusto per farti capire l'uso completamente sbagliato, distorto e spropositato che stai facendo di questo termine:
invidia
in·vì·dia/
sostantivo femminile
1.
Malanimo provocato dalla constatazione dell'altrui prosperità, benessere, soddisfazione; uno dei sette vizi capitali, secondo la dottrina cattolica (opposto alla virtù della carità).
"crepare d'i"
2.
Con senso attenuato, desiderio di poter godere dello stesso bene che altri possiedono, vivo ed accentuato apprezzamento.
"ha un aspetto da fare i."