secondo me funziona cosi:
1) La Panini mette in evidenza i titoli in uscita con largo anticipo, ma non accende il tasto di prenotazione / acquisto.
2) Poi, vicino alla data di uscita, accende il tasto prenota per dare modo a chi lo vuole di mettersi in coda per averlo. Qui sta l'inghippo: se un titolo è particolarmente appetibile e le prenotazioni sono maggiori rispetto alle copie che avranno (e che al momento dell'accensione del tasto prenota loro non sanno quante saranno), qualcuno resterà senza.
3) Quando il titolo esce e ce l'hanno a magazzino, accendono il tasto acquista e cominciano a spedire. Qui sta il secondo inghippo: parrebbe che non seguano una coda di prenotazione, per cui chi ha prenotato prima viene servito prima (o forse lo fanno, non lo so), ma comunque essendoci più prenotazioni a qualcuno non arriva. E sarebbe il colmo che non arrivasse al primo che l'ha prenotato!
Sul tema 'affaristico' della massimizzazione dei profitti, secondo me in questo caso la Panini non ci sta marciando, visto che a chi non manda il titolo prenotato restituisce i soldi.
Inoltre, da poco (forse un anno o poco più) hanno riunito tutti i loro shop e messo un minimo basso (19,90) per avere le spese di spedizione gratis. E se (come me due volte nell'ultimo mese) si fanno insieme un ordine di fumetti e un ordine di figurine, spediscono le figurine il giorno dopo (con dhl che ci mette un giorno solo ad arrivare, anche per due figurine) e poi i fumetti. Anche se sicuramente hanno una convenzione con le spedizioni, usare dhl per due figurine invece che spedire tutto insieme ha motivi che solo se logisticamente le due merci sono stoccate in magazzini diversi può avere un senso in efficienza organizzativa.
Infine, per migliorare dovrebbero fare come amazon (ma forse non hanno le risorse) per contare in tempo reale le prenotazioni / acquisti rispetto al numero di copie disponibili in modo da evitare 'overbooking'. Ma questo succede un po' dappertutto (ad esempio libreriauniversitaria spesso non ha i libri che vende e a me è capitato più volte di avere l'ordine annullato una settimana dopo averlo fatto, perché si sono accorti di non avere il libro! ... e sicuramente non c'era overbooking).