Recensione volume 52.
Numero decisamente un po' combattuto: ci sono storie interessanti e altre un po' meno.
In "Paperinik senza... Paperino" Paperinik, per una botta, si dimentica di essere Paperino e, siccome è scomparso, si mette a cercarlo, senza sapere che in realtà è lui. Questa storia è nella media del volume, nel senso che non è il massimo e non è il minimo, però è interessante vedere come venga utilizzata in questo modo la strategia inversa a quella usata nelle trame di altre tante storie di Paperinik. Cosa intendo? Ci sono molte storie di Paperinik in cui lui, come Paperino, si dimentica di essere Paperinik (succede persino in Paperinikland!), mentre qui accade l'esatto opposto: lui, come Paperinik, si dimentica di essere Paperino. Una buona trovata insomma che rende la storia godibile e scorrevole.
In "Paperinik e le misteriose presenze" abbiamo uno scontro che poche volte si vede: Paperinik contro Amelia. Infatti Paperinik comincia a vedere, a causa della magia della strega, cose che non esistono e a non vedere cose che accadono realmente. Amelia smetterà di infastidirlo in questo modo, solamente quando lui gli avrà consegnato la Numero Uno di Paperone, dato che lei da sola non riesce mai a rubarla. Paperinik escogiterà un piano per fermarla. La storia mi è risultata un po' più interessante di quella che apre l'albo, anche se ancora non parliamo di quella migliore tra tutte.
Invece "Paperinik e le cattive azioni" l'ho trovata abbastanza pesante e noiosa in cui Paperino ha ottenuto delle azioni di un'azienda di profumi che sta per fallire. Paperinik dovrà intervenire perché scoprirà che la colpa del possibile fallimento dell'azienda è di Rockerduck. Fin troppo lunga per quello che aveva da raccontare, è di certo la storia meno riuscita del volume.
"Paperinik e l'assillante forzuto" è una storia comica molto divertente e riuscita, considerando che mi ha strappato qualche risata. A far ridere è proprio la trama. Paperinik è tormentato continuamente da un grosso forzuto che lo assilla criticando il suo lavoro e dicendogli che il Papero Mascherato sbaglia di continuo nella cattura dei furfanti. La storia finirà con una sfida tra i due di chi sa fare meglio il supereroe, ma la sfida stessa finirà in una situazione negativa che verrà risolta da Paperinik.
In "Paperinik e il BB redento" arriva un nuovo Bassotto dalla campagna, con il nome-targa 000, che deciderà, per merito di Paperinik, di diventare l'unico Bassotto onesto (o quasi) in famiglia. Storia non malvagia, anzi con un risultato soddisfacente, considerando anche un determinato colpo di scena verso la fine.
"Paperinik e le cose dell'altro mondo" è una storia strana. Perché dico strana? Perché di per sé nel complesso, una volta finito di leggerla, è una buona prova. Ma risulta confusionaria nella comprensione dettagliata di tutto ciò che accada in essa. Cioè le situazioni pian piano si intuiscono, però manca proprio la parte della spiegazione delle stranezze che accadono. Una trama molto semplice da dire, ma nella storia è complessa e non viene neanche spiegata bene. Paperinik e Archimede si ritrovano con problemi di spazio-tempo e dimensioni parallele (ci sarà pure una dimensione parallela in cui la polizia è fuorilegge e i ladri impediscono il crimine, oltre a Kinirepap criminale e Edemihcra inventore malvagio).
Abbiamo poi "Paperinik in crisi" in cui sembra che Paperinik non riesca più a sventare il crimine. Attenzione: ho detto "sembra". Infatti ci sarà un determinato intrigo che Paperinik risolverà con il suo ingegno. Questa è una delle più belle storie del volume, perché è stato veramente emozionante il finale in cui Paperinik risulta vincitore.
"Paperinik e il terribile avversario" chiude l'albo e ne è per me la storia più bella. Un tale fa annusare Paperinik dal suo cane perché intende fargli riconoscere l'odore quando il supereroe è in borghese, in modo da poterne svelare l'identità segreta. La storia più bella del numero, ripeto. Perché? Perché 1) adoro le storie in cui l'identità segreta di Paperinik è in pericolo e 2) verso la fine ci sono delle belle scene commoventi nelle quali sembra che Paperino dovrà abbandonare l'identità di Paperinik, proprio perché sta per essere scoperta. Soprattutto in una vignetta muta particolare in cui lo vediamo piangere. Veramente una bella storia!
Se ve lo state chiedendo, sì: consiglio l'acquisto del volume soprattutto per le ultime due storie e anche per quella della Banda Bassotti.