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Problemi legati all'uso della lingua italiana

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feidhelm
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    Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
    Risposta #105: Mercoledì 16 Feb 2011, 20:50:06
    Forse la regola a quei tempi non esisteva ancora...

    Citazione
    Oggi diciamo con disinvoltura lo zio, lo zappatore, uno spergiuro, gli stemmi, gli zeffiri, gli zaini, uno iettatore eccetera, ma illustri scrittori ci tramandano: il zio (Cesari), il zappatore (Leopardi), un spergiuro (Berchet), i stemmi, i zeffiri (Foscolo), i zaini, un iettatore (D’Annunzio). Una lunga guerra – lunga di secoli – si è combattuta tra le doppie forme degli articoli determinativi e indeterminativi davanti a consonante: il oppure lo?, i oppure gli?, un oppure uno?

    (cito da qui)
             
    In memoria di chi ci ha "cucinato" tante storie memorabili...

      Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
      Risposta #106: Giovedì 17 Feb 2011, 11:14:25
      Forse la regola a quei tempi non esisteva ancora...


      (cito da qui)

      Non credo: Manzoni non la toppa assolutamente... Comunque sia, vuoi mettere la soddisfazione di dare dell'ignorante a Leopardi? Ci sono cose che non hanno proprio prezzo! ;D ;D ;D

      Tornando alla concordanza del participio, vuoi mettere un "Ci hai lasciato soli" con "Ci hai lasciati soli?" A me la seconda piace molto di più!
      « Ultima modifica: Martedì 22 Feb 2011, 10:43:23 da pkthebest »

        Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
        Risposta #107: Martedì 15 Mar 2011, 17:44:39
        Altra precisazione. La mia prof di tesi insisteva affinché scrivessi sempre "del quale, al quale, per il quale" ecc, invece di "di cui, a cui, per cui".

        Carognaccia come sono, non ho resistito di curiosare sulla mia grammatica, che ammette entrambe le forme. Solo sconsiglia un uso eccessivo di "a cui", perché "cui" preso singolarmente vuol già dire "al quale" o "del quale" se inserito tra articolo e nome di riferimento (lo scrittore la cui villa... = lo scrittore la villa del quale...)

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        feidhelm
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          Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
          Risposta #108: Martedì 15 Mar 2011, 19:18:01
          La tua prof forse considerava "cui" solo in senso strettamente etimologico, come significante "al quale", e quindi spingeva per evitarne l'uso vista l'alta possibilità che risultasse scorretto...
                   
          In memoria di chi ci ha "cucinato" tante storie memorabili...

            Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
            Risposta #109: Mercoledì 16 Mar 2011, 08:34:38
            La tua prof forse considerava "cui" solo in senso strettamente etimologico, come significante "al quale", e quindi spingeva per evitarne l'uso vista l'alta possibilità che risultasse scorretto...

            Probabilissimo.

            Peraltro guardavo ieri sera Mai dire Grande Fratello. Posso dire che, a confronto, noi paperseristi siamo tutti finissimi letterati, anche quando abbiamo qualche dubbio di grammatica? ;D ;D

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              Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
              Risposta #110: Mercoledì 16 Mar 2011, 11:49:54
              Peraltro guardavo ieri sera Mai dire Grande Fratello. Posso dire che, a confronto, noi paperseristi siamo tutti finissimi letterati, anche quando abbiamo qualche dubbio di grammatica? ;D ;D
              Onestamente pensavo che con anni e anni di buone letture/visioni/discussioni, il termine di paragone potesse essere un po' più elevato dei concorrenti del grande fratello (e per sottolineare ciò, vengo meno alla mia atavica pigrizia e scrivo po' con l'apostrofo anche se mi costa una digitazione in più!) :P
              « Ultima modifica: Mercoledì 16 Mar 2011, 11:51:39 da piccolobush »

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                Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
                Risposta #111: Mercoledì 16 Mar 2011, 23:09:04
                Peraltro guardavo ieri sera Mai dire Grande Fratello. Posso dire che, a confronto, noi paperseristi siamo tutti finissimi letterati, anche quando abbiamo qualche dubbio di grammatica? ;D ;D
                Dopo che il mio relatore mi ha fatto i complimenti per il mio "senso della scrittura, che di questi tempi è veramente notevole" io non avrei dubbi di sorta... :P
                Sicuramente il merito non sarà solo dei fumetti, ma l'aver imparato a leggere da piccolissima con i fumetti (e l'aver letto molto) ha senz'altro fatto la sua parte.
                « Ultima modifica: Mercoledì 16 Mar 2011, 23:10:08 da Paperinika »

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                  Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
                  Risposta #112: Mercoledì 16 Mar 2011, 23:16:31
                  Peraltro guardavo ieri sera Mai dire Grande Fratello. Posso dire che, a confronto, noi paperseristi siamo tutti finissimi letterati, anche quando abbiamo qualche dubbio di grammatica? ;D ;D
                  Certamente, però ricordando i nostri contorcimenti flosofici  in tuo topic recente...ecco...mi viene da dire che spesso i candidati al GF in questo video hanno la risposta più pronta di noi quando si parla di Achille. ;D
                  « Ultima modifica: Giovedì 17 Mar 2011, 01:30:03 da Hon-ki-ton »

                    Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
                    Risposta #113: Venerdì 18 Mar 2011, 09:22:45
                    A proposito, la mia grammatica sdogana completamente "gli" per "a loro, a essi", visto che ha precedenti illustri!

                    Quindi non è errore, ma ammetto che "loro" tante volte mi piace di più, se non appesantisce il discorso...

                    Vabbé, quella sul GF era una battuta. Però anche sui giornali si leggono cose ributtanti, per tacere di un certo ex PM e di un certo giornalista sportivo, assassini giurati della buona lingua...

                    Tempo fa il suddetto ex PM riuscì a scrivere in una lettera a Repubblica "... ha PARLATO che..." Allucinante!

                      Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
                      Risposta #114: Lunedì 2 Mag 2011, 16:46:27
                      Piccolo avvertimento: trovo sempre più spesso nei post "a mo' di" scritto con l'accento "a mò di" anziché con l'apostrofo.

                      L'apostrofo è la forma corretta, perché mo' in questo caso abbrevia "modo", come po' per "poco".

                      Piccolaggine, eh, però, visto che tra le regole del forum vi è quella di evitare il linguaggio da sms... ;)

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                        Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
                        Risposta #115: Mercoledì 6 Lug 2011, 04:13:24
                        Momento, momento, mooomento.
                        Qui non si sta tenendo conto di una cosa: le regole della lingua italiana le hanno decise gli uomini, non Dio. Quindi va bene sforzarsi di scrivere nella maniera migliore, per farsi capire da tutti, e doveroso usare la grafia corretta; ma ricordatevi che l'italiano, molto più di altre lingue europee, è una lingua artificiale: è stata praticamente creata ad arte. Dante ha scritto in volgare, sforzandosi di rendere il più espressivo possibile un linguaggio (non ancora lingua) che non era mica già pronto. E non crediate che i fiorentini parlassero così. Dante ha preso come base il suo toscano, lo ha plasmato usando anche il latino, il provenzale, gli altri dialetti italiani. E non si è svegliato una mattina e ha deciso di farlo: prima di lui c'è stata una tradizione di quasi un secolo, tagli, aggiunte, influenze che partivano da un capo della penisola e approdavano all'altro. E solo con Manzoni la questione della lingua si è chiusa definitivamente. Quasi. Nei secoli ci sono state molte proposte radicalmente diverse.

                        Insomma, per quel che mi riguarda: se uno a casa propria parla a grugniti e mezze parole, non fa peccato; se nella propria città parla come nell'uso vivo, non fa peccato; e se trovandosi fra italiani di diverse regioni ogni tanto, cosciente di ciò che sta facendo, indulge un po' sulla grammatica da manuale per essere più espressivo, non solo non fa peccato, fa qualcosa di artistico. Siate poietici (no, non poetici, poietici)

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                        Andrea87
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                          Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
                          Risposta #116: Mercoledì 6 Lug 2011, 05:19:04
                          Piccolo avvertimento: trovo sempre più spesso nei post "a mo' di" scritto con l'accento "a mò di" anziché con l'apostrofo.

                          L'apostrofo è la forma corretta, perché mo' in questo caso abbrevia "modo", come po' per "poco".

                          Piccolaggine, eh, però, visto che tra le regole del forum vi è quella di evitare il linguaggio da sms... ;)

                          questa, riprendendo anche le parole di Paperogate, non mi sembra vada considerata un errore, ma soprattutto una evoluzione dell'uso della lingua di cui ne parlava anche Severgnini tempo fa (un po' che diventa pò).

                          Anche perchè alla fine lo stesso Manzoni scriveva PUR TROPPO o IN VECE, ma non vedo nessuno che lo bacchetta con la matita blu :)
                          Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

                            Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
                            Risposta #117: Mercoledì 6 Lug 2011, 15:45:16
                            Sapeste quanto bacchetterei Manzoni e Leopardi io... ;) ;D

                            Bah, non so se la regola di mo' e po' si possa dire superata o in evoluzione... Nel dubbio seguo quella classica! ;)

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                              Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
                              Risposta #118: Domenica 4 Set 2011, 12:13:43
                              Trasferisco qui una discussione iniziata parlando di Martina.
                              Però... scusa, non capisco la tua perplessità: ritieni che "grandiosità" non esista come vocabolo? Il Gabrielli la ammette senza problemi (vedi immagine)... O pensi che io la stia usando a sproposito? Sai, considerando Martina grandioso, il sostantivo derivato mi pare d'impiego necessario!
                              La perplessita' e' sull'appropriatezza dell'aggettivo "grandioso":
                              il Gabrielli lo definisce come
                              Citazione
                              Che impressiona la vista o l'immaginazione, perché è più grande, imponente, maestoso dell'ordinario: la mole grandiosa del Cervino; un g. monumento; spettacolo g.; idee grandiose
                              Il Sabatini Coletti:
                              Citazione
                              1 Di dimensioni notevoli SIN imponente: costruzione g.; preparativi g.
                              2 Straordinario, di eccezionale importanza: impresa g.; che rivela ampiezza di concezione, che si propone obiettivi molto ambiziosi: progetti g.
                              3 Di persona che vive nel lusso ostentando superiorità e ricchezza
                              Come sinonimi trovo "maestoso, solenne, sontuoso, ricco, fastoso, sfarzoso." Nessuno di questi termini mi pare cosi' applicabile all'opera di un autore di fumetti. E' questo che intendevo quando suggerivo che per Martina (o altri) mi sembra piu' appropriato usare il termine "grandezza" piuttosto che "grandiosita' ".

                                Re: Problemi legati all'uso del linguaggio italiano
                                Risposta #119: Lunedì 5 Set 2011, 09:13:49
                                Trasferisco qui una discussione iniziata parlando di Martina.
                                La perplessita' e' sull'appropriatezza dell'aggettivo "grandioso":
                                il Gabrielli lo definisce come
                                Il Sabatini Coletti:
                                Come sinonimi trovo "maestoso, solenne, sontuoso, ricco, fastoso, sfarzoso." Nessuno di questi termini mi pare cosi' applicabile all'opera di un autore di fumetti. E' questo che intendevo quando suggerivo che per Martina (o altri) mi sembra piu' appropriato usare il termine "grandezza" piuttosto che "grandiosita' ".

                                Beh, "di eccezionale importanza" proposto dal Sabatini non mi sembra male per Martina, no? ;)

                                 

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