Un classico del grande Gigi Proietti...
Una mattina un uomo si sveglia, appena apre gli occhi comincia a dire: "18, 18, 18, 18, 18"... va al bagno: "18, 18, 18, 18"... si guarda allo specchio: "18, 18, 18, 18, 18"... va in cucina: "18, 18, 18, 18"... fa il caffè: "18, 18, 18, 18"... si fa la doccia: "18, 18, 18, 18, 18"... si lava i capelli: "18, 18, 18"... si veste "18, 18, 18, 18, 18"... si mette le scarpe: "18, 18, 18, 18"... prende il caffè: "18, 18, 18, 18"... si mette la cravatta: "18, 18, 18, 18"... si mette il cappello: "18, 18, 18, 18"... scende le scale: "18, 18, 18, 18, 18"... incontra il portiere: "Buongiorno, signor Vincenzo" "Buongiorno! 18, 18, 18, 18"... cammina per strada: "18, 18, 18, 18"...
Un uomo lo vede, sente che dice: "18, 18, 18, 18" e incuriosito lo segue.
"18, 18, 18, 18"... aspetta l'autobus: "18, 18, 18, 18"... prende l'autobus: "18, 18, 18, 18, 18"...
A questo punto l'altro non ne può più e gli dice: "Scusi..."
"Sì? 18, 18, 18, 18"
"Ma perché lei dice sempre 18?"
"Eccone un altro che non si fa i ca**i suoi! 19, 19, 19, 19, 19..."