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No ma io non sono d'accordo con questa analisi Luca..Murray avrà anche perso gli scontri diretti importanti (non scordiamoci però che ha cmq vinto a Roma per esempio)..ma ha vinto Wimbledon e un oro olimpico (il secondo tra l'altro)..non è esattamente il primo che passava per la strada e che si è trovato lì per caso.
Se per decidere il primo posto del ranking contassero solo gli scontri diretti, Nadal sarebbe stato incontrastato perché con Federer  ahinoi  (e lo so perché me lo ricordo bene purtroppo) ha vinto tantissime volte

Esprimo meglio il mio pensiero, Carlotta, che temo possa essere frainteso

La mia analisi non era rivolta esclusivamente agli scontri diretti perchè altrimenti, come hai giustamente puntualizzato, avremmo avuto classifiche diverse.

Il mio voleva essere un discorso più ad ampio respiro, volevo intendere che a Nadal va riconosciuto che conquistò titoli e vetta del ranking quando ancora c'era un Federer in grandissima forma e che se non fosse stato per il maiorchino avrebbe fatto almeno una volta, ma io credo di più, il Grande Slam.

In quel periodo Nadal sembrava avere uno strapotere tattico e fisico su tutti e che potesse dominare negli anni a venire tipo Serena Williams in campo femminile e invece arrivò Djokovic a mettere in riga sia lo spagnolo sia Federer, vincendo titoli e scontri diretti come se piovesse.

E infine arrivo a parlare di Murray, premettendo che allo stato attuale i risultati, che alla fine sono l'unico parametro fondamentale, parlano indiscutibilmente per lui.

Ciò che quindi mi fa storcere il naso non è quindi il fatto che abbia raggiunto il numero 1, ma il come, cioè approfittando di infortuni o difficoltà varie dei suoi avversari. Naturalmente non è colpa sua se Federer e Nadal hanno avuto diversi problemi fisici o se Djokovic sembra avere problemi interni, si parla di difficoltà matrimoniali e di cambio allenatori, e di certo gli va riconosciuto che ha sfruttato alla grande l'occasione che gli si è presentata, ma per me deve ancora dimostrare che il traguardo è meritato fino in fondo.

Onestamente sono molto curioso di vedere cosa succederà l'anno prossimo, non conto il masters di Londra perchè troppo ravvicinato, quando si spera che i big possano aver risolto i loro problemi e tornare in campo al massimo delle loro forze, così da vedere effettivamente se Murray confermerà di essere il migliore al mondo, così come dice l'ultima classifica

volevo ricordare che dopo Courier, Sampras, Agassi il tennis ha vissuto tempi bui con a numero uno giocatori, bravi ma non campioni quali:
Thomas Muster, Marcelo Rios, Carlos Moya, Eugeny Kafelnikov, Patrick Rafter, Marat Safin, Gustavo Kuerten, Leyton Hewitt, Juan Carlos Ferrero, Andy Roddick.
Quasi tutti terraioli di poca classe.

volevo ricordare che dopo Courier, Sampras, Agassi il tennis ha vissuto tempi bui con a numero uno giocatori, bravi ma non campioni quali:
Thomas Muster, Marcelo Rios, Carlos Moya, Eugeny Kafelnikov, Patrick Rafter, Marat Safin, Gustavo Kuerten, Leyton Hewitt, Juan Carlos Ferrero, Andy Roddick.
Quasi tutti terraioli di poca classe.

Giù le mani da Marat!!!!

A parte il fatto che non definirei mai terraiolo uno come Roddick, da quel gruppone salverei comunque giocatori di indiscusso talento, per non dire geniale follia, come Rafter, Kafelnikov e Safin, troppo incostanti per tenere a lungo la vetta ma che ti svegliavi pure all'alba per vederli giocare, e aggiungerei due giocatori che ho adorato come Ivanisevic e Nalbandian

Comunque… game, set and match.

Sì, avversario non certo intimidente, ma un ritorno è pur sempre un ritorno.

Onore al grandissimo Federer, capace di raggiungere la finale dell'Australian Open contro ogni pronostico e dopo un'assenza di quasi 6 mesi dai campi di gioco, superando al quinto set il connazionale Wawrinka quando sembrava ormai tutto perduto, veramente un'impresa degna del Campione che è

Domenica tiferò per lui sperando possa eguagliare l'impresa di Sampras, che nel 2002 vinse lo US Open partendo come testa di serie numero 17

Immenso Federer, vincitore di una battaglia epica con Nadal quando sembrava ormai tutto perso, e che emozione l'ultimo game, combattuto ed incerto fino all'ultimo punto, deciso col challenge!!!

Onore anche a Nadal, che ha sfiorato la vittoria dopo una lunga assenza e una serie di infortuni che avrebbero distrutto chiunque

L'anno del tennis, che sembrava dovesse essere solo un duopolio tra Djokovic e Murray comincia nel miglior modo possibile, speriamo continui così

Non ho potuto seguire la diretta stamattina, e ho ripiegato su una differita parziale: in sostanza ho visto parte del primo set e poi quarto e quinto set su youtube, avendo cura di non rovinarmi l'esito con informazioni esterne. Però quando ho dato una scorsa all'indice del forum e ho visto Luxor che postava su "Tennis" alle 13:25 mi son detto: ha vinto Federer.

Scherzi a parte, il primo set quasi ovattato, con un break molto… educato da parte di Federer. Nel quarto Nadal sbatte i pugni sul tavolo, vincendo anche se con un break solo (ma quanta forza mentale e tenuta fisica nello sventare tutti i tentativi di break dell'avversario!).
E il quinto… uno dei più bei set che abbia visto (vabbè che ne ho visti pochi). Nadal in controllo della palla, ignaro del significato di "errore non forzato", ma Federer sempre lucido, nonostante certi sbagli come una "schiacciata a rete" che finisce probabilmente a casa sua in Svizzera. Poi il break di Nadal. E dal break di Nadal il vertice della partita: longest rally, 18 scambi, di nuovo longest rally, 26 scambi (!), roba che il tennis di quasi tutti gli altri campioni attuali si sogna di proporci. Contro-break soffertissimo, break ancora più sofferto, punti finali strappati con i denti, con arte somma da ambe le parti, e con il ricorso non so più quante volte all'occhio di falco.
E sull'ultimo occhio di falco, "concesso" da un Nadal ormai poco speranzoso, si chiude.

Ah, cos'è che dicevano dopo la finale contro Djokovic del 2015 all'US open? E dopo la semifinale contro Milos Raonic a Wimbledon 2016? Federer sommerso dal mondo dei robot?
Adesso chiediamo a Berdych, Nishikori, Zverev sr (che proprio robot non sono, in realtà) e Wawrinka (uno dei giocatori più forti e completi del panorama attuale). E en passant chiediamo pure a Zverev jr e Milos Raonic medesimo, oggi numero 4 (e ieri numero 3) del ranking mondiale.

E tanti auguri al "maggiorenne".

E mica finisce qui, secondo me: sia per l'uno che per l'altro.

Vogliamo… ehm… parlarne?

http://www.ubitennis.com/blog/2017/04/02/atp-miami-federer-come-undici-anni-fa-forse-meglio/

Vabbè, siamo in un altro mondo...

Immenso Nadal, vincitore di una battaglia a senso unico con Wawrinka quando sembrava che lo svizzero avesse molto da dire, e che emozione l'ultimo game con la scivolata finale!!!

Onore anche a Wawrinka, trionfatore in una semifinale epica, allo sconfitto Murray, che sembra aver ritrovato se stesso dopo mesi di incertezza che avrebbero sfiduciato -quasi- chiunque, e a Thiem che sembra poter perdere quasi solo da Nadal.

L'anno del tennis, che sembrava dovesse essere solo un duopolio tra Djokovic e Murray prosegue nel miglior modo possibile, speriamo continui così

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Sei un grande

Battute a parte, l'ennesima rinascita sportiva di Nadal è veramente incredibile, sta dominando la stagione sul rosso come nei suoi anni migliori e in questo Roland Garros non ha lasciato scampo ai suoi avversari, ai quali ha concesso 0 games e appena 35 giochi, numeri mostruosi e che comunque, nonostante siano impressionanti, non raccontano appieno la sensazione di dominio che si avvertiva vedendo le partite.

Proprio così, ieri non c'è stato un solo singolo momento nel quale Wawrinka abbia dimostrato di poter ribaltare la finale, ammesso che ci sia mai entrato, essendo stato letteralmente schiacchiato sul piano tecnico, tattico e fisico da Nadal, capace di colpi incredibili e recuperi impossibili per chiunque altro, che ben presto avrebbero minato nello spirito lo svizzero, visto più volte scorato e rassegnato, pronto a gettare la spugna se solo avesse potuto.

Ora comincia la stagione sull'erba, Djokovic attualmente non sembra esserci proprio con la testa, arrivando persino a paventare una pausa di qualche mese, e Murray non sembra ancora ai livelli dell'anno scorso, anche se ha perso la semifinale del RG solo al quinto set con Wawrinka, la mia speranza è che quindi Federer si sia riposato a sufficienza e ci regali a Wimbledon un altro duello epico con Nadal

Vorrei ricordare un mio grande amico che proprio in questi giorni partecipa a un Torneo in Norvegia e che molto presto diventerà un signore del tennis: Tommaso, in bocca al lupo! 

Topolino08

Orsù, rompiamo il monopolio calcistico!

Di fatto Paolo Maldini. Si è dato al tennis.
Ma non per hobbies.
E' diventato professionista.
Suppergiù in un torneo doppio a perso 6.1  6.1 in soli 45 minuti.

Contro due non di livello' ma intorno alla posizione 200 del ranging ATP.

Ma sempre professionisti.

 

Che Uomo ragazzi. Ricordiamoci che è un sessantotto.