Erg, la tua interpretazione dei fatti è rispettabile, ma fossi in te ci andrei più cauto nell'identificare la causa della non realizzazione grafica di quelle storie con una scelta della redazione o, peggio, con una "mancanza di coraggio". I motivi per cui un soggetto o una sceneggiatura possono (seppur regolarmente acquisiti e pagati) restare nel cassetto sono tanti e assai vari. Bisogna pur tenere conto che in quel periodo erano ancora recenti le esperienze negative di "Ho sposato una strega" e "Ciao, Minnotchka!", storie dai contenuti delicati pubblicate incautamente, fatto che determinò ampie critiche, la distruzione degli impianti e delle rese e, senza dubbio, un maggior controllo delle storie che venivano realizzate e pubblicate. Ed è più che ragionevole pensare che non si trattasse di semplice autoregolazione, ma anche del rispetto di precise direttive della casa madre, conseguenti a quelle due esperienze negative. Sapendo poi che c'era in ballo la questione dell'innamoramento di Paperino, credo resti poco ancora da dire. Non dimentichiamo, comunque, che all'epoca il responsabile delle sceneggiature era Marconi. Magari potrebbe chiarire lui stesso come andarono le cose.