Il poco tempo libero che ho avuto oggi mi ha concesso di leggere il mio settimanale preferito e lo dico fin da subito, abbiamo un numero che mi è piaciuto veramente tanto, semplicemente per le prime due storie.
La
cover del buon
Francesco D'Ippolito è molto gradevole alla vista e ricorda molto lo stile che sta usando per le belle copertine del Manuale delle GM.
Apre il numero una storia da me attesissima, cioè quella di
QQQ nel micromondo e stavolta Sergio Cabella IMHO ha scritto un primo episodio che ho apprezzato moltissimo. Parliamo di una storia con una bella trama ma soprattutto con una meravigliosa caratterizzazione dei personaggi, infatti vediamo Qua che sembra essere preso di mira dai fratelli in quanto per certi versi è stata sua la colpa di determinate situazioni in cui i fratelli si trovano. Il punto è che i personaggi parlano e agiscono con estrema naturalezza, sembrano reali. Non c'è la caratterizzazione meccanica terribile che a volte viene data a questo tipo di storie un po' fantascientifiche (se così vogliamo chiamare una vicenda in cui viene miniaturizzato un personaggio). Apprezzato anche il riferimento al bellissimo film Pixar "A Bug's Life" nella quarta vignetta a pagina 28. Poi mi hanno fatto morire dal ridere le scene in cui Paperino e Zio Paperone entrano rispettivamente nel laboratorio di Archimede con il fulmine alle spalle! Esatto, perché in questa storia è anche presente una comicità perfetta, adeguatissima al contesto e ai personaggi, tra i quali quindi anche Zio e Nipote sono ben caratterizzati. Tra l'altro la butto lì, anche se non c'è motivo:
questa non è l'unica storia del numero in cui vediamo i due parenti e Archimede dentro il laboratorio di quest'ultimo. In ogni caso avevo letto le prime dodici (all'incirca) pagine di questo primo episodio nello spillato del Free Comic Book Day e già con quelle vi garantisco che la storia è bellissima, se poi si va fino a questa prima conclusione si ha una solida vicenda che riesce nella sua totalità a prendere il lettore, pertanto non vedo l'ora di proseguire con la lettura settimana prossima. Sergio Cabella non mi aveva fatto impazzire con Sir Topleton, ma qui per me si è riscattato. I disegni di Giampaolo Soldati sono splendidi e azzeccati perfettamente al tipo di storie in my personal opinion.
Per
Fantomius, ragazzi, cosa posso vi posso dire? Ormai il signor Gervasione si sta superando da una storia all'altra! Allora. Qui abbiamo una qualcosa che a mio parere riesce a dare talmente tante emozioni che diversi film che avrebbero voluto farlo non ci riescono. Cioè veramente, in questo episodio c'è di tutto.
Di tutto. A partire dal
lapis bicolore del primo Paperinik ad arrivare a tanto altro. In questo secondo episodio innanzitutto viene evoluta la questione "ho visto in Paperino..." e viene fatto con immensa cura facendo interagire Paperino (non ancora Paperinik) e un certo John Pinkett alias John Quackett. Fantomius comincia a capire di che pasta è fatto Paperino, vede in lui quella scintilla che probabilmente lo porterà a fare quella
scelta. Se vi dovessi descrivere il modo in cui vediamo le emozioni uscire dai personaggi a pagina 52, davvero non saprei come fare. Il fatto è che non è solo questa situazione della scelta di Fantomius/nascita di Paperinik a rendere questa storia a dir poco eccezionale. Infatti percepiamo le sensazioni che prova Fantomius durante tutta la vicenda, sensazioni di preoccupazione, tensione: esatto, perché qui vediamo
Fantomius in difficoltà, diverse volte: ad esempio quando
si ritrova a faccia a faccia con l'appena risvegliato Gastone, quando Lady Senape lo colpisce e lui riconosce di essere stato ingannato, per non parlare di tutto il finale, nel quale lo vediamo finire un anno dopo rispetto a quando è partito. Qui addirittura lo vediamo sconvolto dopo che scopre che Cuordipietra Famedoro lo ha "sconfitto".
Io mi sono spaventato con il personaggio ed è stato meraviglioso. E non finisce qui. Tra pagina 55 e pagina 56 vediamo
Fantomius pensare inizialmente di abbandonare Senape e poi cambiare idea con la frase "ma chi voglio prendere in giro?".
Ma quanto è umano un pensiero del genere da 1 a 10? Per me da 1 a 10 è umano un milione. Non è la solita macchietta che a volte viene data in una storia a fumetti, per quanto godibile anch'essa. È una fonte di emozioni. E non solo qui,
tutta la storia è una miniera inesauribile di emozioni. Io veramente sono sbalordito da una storia del genere. Una storia, non un film emozionante. Eppure è una storia che raggiunge dei livelli secondo me micidiali. Magari per voi starò esagerando ma il fatto è che questa storia per me è perfetta, in tutti i sensi. Anche i disegni sono di ottimo livello.
Marco Gervasio, se mi leggi, io ti ringrazio infinitamente per le storie e le emozioni che ci regali con i due Paperi Mascherati e ti auguro di continuare sempre al meglio la tua carriera secondo me indispensabile per Topolino. Grazie!
Ah, dimenticavo di segnalare che in questa storia è presente anche il tenente
Sheriduck, quindi evidentemente lavorava al commissariato di Paperopoli anche prima della nascita di Paperinik.
Abbiamo poi un nuovo autore sul giornalino, sto parlando ovviamente di
Davide Aicardi che, devo dire, se l'è cavata mica male se consideriamo che è la sua prima storia. Si tratta di una storia comica a livello di gag fisiche, del tipo che Paperino cade, si fa male eccetera. Mi è piaciuta, anche se avrei preferito se si puntasse su qualcos'altro piuttosto che su un "meteorite a forma di patata blu". I disegni sono sempre di Giampaolo Soldati e non so il perché ma li ho apprezzati di meno rispetto alla storia del micromondo, sempre sua a livello grafico.
Si prosegue con l'ennesima storia breve del ciclo di
Paperi, Mestieri e Guai con Paperino e Paperoga questa volta alle prese con il lavoro di muratori. Devo ammettere che però questa storia mi è piaciuta molto di più rispetto alla precedente con il furgone. Questo perché in questo caso a mio parere le gag funzionano bene e c'è una trovata finale che mi ha fatto sorridere stavolta. Quindi va bene così. I disegni di Amendola come sapete vanno a gusti e io ripeto che non mi dispiacciono. O meglio i personaggi vanno ancora ancora bene, ma più che altro non mi fanno impazzire gli sfondi.
Chiude l'albo una storia in due parti: "
La macchia invisibile", storia di cui non avevo chissà quali aspettative visto l'autore (dopo aver letto Gli Italici Paperi dello stesso Venerus) ma che alla fine ci sta secondo me. Non il massimo, ma una bella storia con
un Griffin alias Macchia Nera di cui il mantello in questa storia risulta più invisibile che nero.
I disegni di D'Ippolito mi sembrano un po' sottotono rispetto ai suoi ultimi standard quindi presumo che sia una storia di magazzino.
La one-page story finale dedicata a
Ciccio è la prima dopo tanti tempo che non mi è dispiaciuta.
Dunque un numero che vi straconsiglio perché già solo per Fantomius è un acquisto validissimo (chiaramente è la storia migliore del numero IMHO), se poi ci aggiungiamo QQQ allora abbiamo un Topolino secondo me di altissimo livello.
Il
prossimo numero si prospetta veramente, veramente interessante perché non vedo proprio l'ora di tre storie su cinque:
Topolino Giramondo che finalmente ritorna, il prosieguo di
QQQ nel micromondo e ovviamente anche quello di
Fantomius.
Inoltre sono curioso di vedere il ritorno di
Area 15 su Topolino 3404.