Una
copertina molto gradevole alla visione come solo il Maestro
Giorgio Cavazzano sa fare.
Nulla di troppo originale la gag di
Silvia Ziche di questa settimana.
Il primo episodio dei
segreti del Deposito non mi ha fatto impazzire. I Bassotti si travestono da maggiordomi per ingannare Zio Paperone e Battista. Quest'ultimo viene "preso in ostaggio" perché conosce il Deposito e i suoi trucchi persino più dello Zione. Il tutto mi è sembrato molto lento e onestamente non riesco ancora a capire perché sviluppare una storia di questo tipo in addirittura tre puntate. In fondo mi sembra la classica storia di media qualità che si può trovare in fondo al Topolino. Speriamo che la prossima settimana la trama si faccia più interessante perché così, a mio parere, è abbastanza noiosa. I disegni di Giuseppe Facciotto in compenso non sono nulla di male e sicuramente aiutano ad andare avanti nella lettura.
Torna
PK su Topolino, in una storia celebrativa per il primo quarto di secolo del pikappero. Sembrerà assurdo ma non mi ha convinto. Ci sono elementi qua e là che sono palesemente riferimenti al passato del supereroe mascherato. E forse è questo il problema. La continuity è una cosa che amo, se fatta in modo tale che ti venga rinfrescata per bene la memoria. Invece io ho ricordi vaghi riguardo a questi elementi, quindi mi sono anche un po' perso nella lettura. Compaiono personaggi come Groodon, Styvesant, il Razziatore (anche se
se non è proprio lui in realtà).
Viene addirittura nominato il professor Fairfax, che era tempo fa in cella con Groodon. Questo è un esempio lampante di quel che dicevo prima: io ricordo vagamente questo fatto (ossia che Groodon e Fairfax discutevano chiusi in gatta buia) ma non ricordo il contesto nè altro. Sarebbe stato l'ideale magari mettere un breve riassunto sulle questioni del passato che qui ritornavano (anche se in parte). Ad ogni modo in generale non sono riuscito ad apprezzare questa storia e, non l'avrei mai detto, mi sta piacendo di più la run di PK sul Fuoriserie che, comunque, non raggiunge minimamente i livelli della PKNE fino a Droidi. E poi, da quando mi sono appassionato tantissimo al Paperinik classico (a partire da Martina fino ad arrivare a Gervasio), ritengo che non ci sia dubbio sul fatto che per me non c'è identità segreta migliore di Paperinik. Ah, e preciso che sinceramente, per come si sta ultimamente evolvendo PK, mi piace molto di più addirittura Doubleduck, che sta comunque sotto Paperinik. L'unica identità che mi sento di mettere sotto PK è ovviamente Qu-Qu-7, di cui comunque ho letto poco e niente. Tornando alla storia, la cosa meravigliosa sono sicuramente i disegni, indiscutibilmente ottimi. Un Lorenzo Pastrovicchio che è una delle ormai note garanzie artistiche del settimanale. Questa è una storia che sicuramente, come sta accadendo ora per PK - Tube, finirà in una Deluxe. Probabilmente in futuro si farà un secondo cofanetto comprendente Tube, Una leggendaria notte qualunque, Universo PK e seguiti.
Abbiamo poi un
Marco Nucci minore, nel senso che si tratta di un'ottima storia però un po' sotto i livelli standard dell'autore a mio parere. Macchia Nera escogita sempre piani molto complessi quindi Gambadilegno e Trudy decidono di seguire le idee di Sgrinfia. Una storia estremamente divertente perché vediamo un Macchia Nera arrabbiatissimo di essere anche solo messo a confronto con Sgrinfia. Vedendo la terza vignetta di pag.86 non ho potuto fare a meno di scoppiare a ridere. C'è anche un colpo di scena abbastanza rilevante che a un certo punto capovolge un po' tutto, interessantissimo. Troppo bella alla fine la conversazione tra Topolino, Manetta e Rock Sassi: riprende a meraviglia quella iniziale tra Macchia e gli altri (questo è il tocco di Nucci che non poteva mancare). Storia che non ha troppe pretese, vuole essere comica e ci riesce molto bene. Dico che è un Nucci minore proprio perché lo scopo della trama non è creare chissà quale situazione, però per essere una semplice storia comica di intermezzo è veramente di alto livello. Si tratta senza dubbio della storia migliore del numero. I disegni non mi hanno fatto impazzire.
La
danese di Marco Rota è carina ma nulla di più. C'è Paperone che accetta una sfida proposta da questa Papera di cui ignoravo completamente l'esistenza. Si tratta in realtà di una vicenda vista e rivista, perciò nulla di esaltante. Per i disegni, ribadisco come sempre che adoro la classicità di Rota.
C'è poi una brevissima di
Pippo che vede Pippo recarsi in un colorificio facendo impazzire il negoziante. Anche qui nulla di che però non nego che mi è venuto da ridere quando ho letto la parte in cui il negoziante caccia fuori Pippo. Una breve tutto sommato che prende la sufficienza senza troppi problemi. I disegni molto, molto gradevoli.
Chiude l'albo una storia con protagonisti
Filo, Brigitta e Gastone. I nostri si inventano un'agenzia spaziale e... fanno cose. Davvero non ricordo quasi più quello che è successo nella vicenda. Questo probabilmente perché è una storia proprio brutta, pesante e noiosa. Durante la lettura mi chiedevo: "ma cosa sto leggendo?". Per me questa storia non ha senso: dove volesse arrivare, mistero, nessuno lo sa. I disegni di Vian come sempre ad alti livelli. Volevo segnalare poi che questa vicenda è palesemente collegata alla storia del Deposito per almeno questi due motivi (poi non so se ce ne sono altri che non ho visto).
1) Tra la terza e la quarta vignetta di pag.132 viene detto che Zio Paperone è arrivato
a piedi a vedere il razzo di Filo, perché Battista è a un
convegno di maggiordomi. Vi ricorda qualcosa? Inoltre, alla fine, a conferma di ciò, Brigitta guida la limousine di Paperone al posto di Battista.
2) Nella seconda vignetta di pag.140 Brigitta dice che ha cercato di costruire una riproduzione del Deposito di Paperone, praticamente il gadget celebrativo allegato al Topolino a partire da questo numero.
Tornando a noi, questa è per me chiaramente la storia più brutta del numero.
La one-page story dedicata alla
Preistoria è meglio di settimana scorsa ma anche qui, nulla di innovativo.
Un numero decisamente
sconsigliato, perché non ci sono secondo me storie veramente belle (che invece c'erano nello scorso numero). La breve di
Pippo è divertente ma è appunto una breve. Quindi l'unica del malloppo che si salva è a mio parere la storia di Marco Nucci dedicata a
Macchia Nera. Tenete però conto che è un Nucci minore.
Il
prossimo numero è da me attesissimo perché torna il misterioso
Mister Vertigo, e qui sappiamo già che non avremo a che fare con un Nucci minore. Inoltre interessante il ritorno di
Doubleduck, che a quanto pare sarà Supersoldier, ovvero la storia che era stata sostituita da Come un gioco. Mi chiedo già a livello di continuity come bisognerà prenderla e come verrà inserita in Definitive. Staremo a vedere. Io per ora non mi posso godere a pieno tutte le storie di DD che escono, perché per l'appunto sto aspettando che escano tutti i capitoli di Definitive. Io spero che questa storia di settimana prossima sia un segnale che presto possano cominciare a realizzare storie nuove (quindi dopo Corto Circuito) senza fare cose assurde come chiudere la saga.