È veramente un peccato questa parabola discendente della testata. Il formato e la qualità delle storie la rendono una delle migliori che vengano pubblicate, attualmente.
Concordo con le paure di chi diceva che un distanziamento delle uscite potrebbe influire ulteriormente, ma negativamente, sulle vendite. Anche se ci sono almeno due elementi che vanno considerati, secondo me:
1) il fatto che vengano venduti nelle fumetterie è un vantaggio perché, quantomeno nella fumetteria che frequento io, il reparto Disney viene continuamente rifornito di nuove copie delle varie testate. Capita anche di trovare numeri precedenti. Questo permette ad un lettore X di acquistare l'Almanacco — anche se uscito da vari mesi — senza doverlo faticosamente ordinare come accadeva anni fa: va in fumetteria, lo nota per puro caso e lo acquista. Questo potrebbe tamponare, in parte, l'effetto "disaffezione" a cui porta il distanziamento delle uscite.
Un tempo, quando le edicole erano la base pressoché unica per questo tipo di acquisti, ti cambiavano una testata da bimestrale a trimestrale? Arrivavi il giorno che sapevi essere quello dell'uscita; chiedevi; ti informavano del cambio; ti ripromettevi di passare il mese e dopo e... ciao. Ti passava di mente e addio. Perché nelle edicole tendono a non esibirli per giorni e giorni (o finiscono per semicoprirli con uscite più recenti di altre testate). Dovevi proprio beccarli, insomma.
In fumetteria è diverso. Ti scordi? Passi per caso, lo vedi ben esibito (pure se son passati due mesi) e "Ah! È vero!": agguanti il giornaletto.
2) Le vendite online; il fatto di poter preordinare il numero e, poi, attendere solo che te lo mandino, potrebbe tamponare l'effetto disaffezione.
Anche le fumetterie permettono (spesso) un servizio di abbonamento alle testate che permette loro di tenerti i numeri man mano che escono.
In ogni caso, è chiaro che un certo grado di disaffezione ci sarà comunque. È inevitabile. E temo possa essere un cane che si morde la coda: distanziare le vendite perchè vende poco e ritrovarsi a venderne sempre meno.
Va anche detto che, anche sulle pagine Panini e Topolino Magazine, non è che l'Almanacco venga pubblicizzato come dovrebbe eh...
Pur essendo una delle punte di diamante (anche solo per il tipo particolare di storie pubblicate) delle testate Disney.