Personalmente avevo grandi aspettative per "L'ultima avventura di Reginella", e pur trovandola una storia gradevole, mi ha lasciato qualche perplessità. Gli autori sono stati bravissimi a creare la giusta tensione emotiva tra Paperino e Reginella, con delle tavole davvero commoventi, ma ho trovato piuttosto volubile l'atteggiamento di Paperino, che fino a un momento prima sembra non desiderare altro che essere riconosciuto dalla regina di Pacificus, ma quando ciò avviene si ricorda di colpo di essere legato a Paperina e dunque impossibilitato a proseguire il legame "somatocosmico"... un po' come se fosse più interessato alla possibilità di ricongiungersi che al ricongiungimento effettivo, non so se mi spiego.
Per quanto riguarda le immagini ho trovato un livello altissimo tra disegni e colorazione, anche se, da lettore non più attentissimo e settimanalmente aggiornato, inizio a non distinguere più il tratto dei vari disegnatori, che trovo tutti molto (troppo?) "frecceriani".
Io non ci trovo contraddizione: Paperino sa fin dall'inizio che dovrà tornare da Paperina, ma Reginella è stata per lui qualcuno di importante e, per sciogliere il nodo che la loro relazione ha rappresentato, l'unica strada è quella di riconoscersi e parlarsi un'ultima volta. Anche Reginella sa che il loro legame appartiene al passato e, quando viene a sapere di Paperina, pur con tristezza, accetta, con la saggezza che le è propria, questa realtà. Io ho trovato straordinariamente maturo e adulto il modo in cui tutto è stato gestito e risolto. Dopo la rottura del tabù della morte con il ritorno di Top de Tops, questa storia, che descrive in modo incredibile la complessità dei sentimenti e la difficile quanto ineludibile necessità di mettervi ordine per crescere e vivere serenamente, rappresenta secondo me un ulteriore innalzamento di livello nei contenuti del settimanale, dopo tante accuse di caduta nell'infantilismo.
Come non essere pienamente d'accordo?
Io, personalmente, posso soltanto dire che da moltissimo tempo non mi capitava di fremere per l'attesa dell'uscita di un Topolino e avere pienamente voglia di leggermelo tutto, fino in fondo.
Questa catena di numeri irrinunciabili è iniziata a mio parere con quello che conteneva la storia inedita di de Tops. Per non parlare dell'ultima storia con Macchia Nera. Ho letto che molti ne sono rimasti delusi ma io invece, nonostante il tutto sia stato solo una sorta di preludio, ne sono rimasto pienamente soddisfatto. Le atmosfere sono riuscitissime, Casty fantastico. Non penso che ci ritroveremo un castello di carta come per Mister Vertigo.
MA ORA BASTA PERCHÉ NON VOGLIO ANDARE OFF TOPIC AHAHAH
Comunque, storia di Reginella (personaggio che tra l'altro non apprezzo, vi prego di non linciarmi) super. Paperbridge stuzzicante, nonostante mi faccia troppo storcere il naso la presenza di un Cuordipietra Famedoro esteticamente irriconoscibile e che mi sembra buttato a caso per puro fan-service. Pure la riempitiva con Archimede e Paperina svolge bene il suo ruolo. Ristampa di Barks apprezzatissima.
Stamattina avevo iniziato a leggere il giallo in due tempi con Topolino e Minnie, posso soltanto dire che mi incuriosisce parecchio, complice anche la recentissima visione delle prime due stagioni di Twin Peaks. Appena ho visto le casette in legno, la boscaglia, le montagne e lo sceriffo la mia mente ha subito viaggiato
Inoltre un numero che si discosta totalmente dagli infantilismi di altri. Ben vengano! Ormai Qui, Quo, Qua, Newton e Tip e Tap stavano prendendo il sopravvento con i loro drammi adolescenziali e sembrava che si puntasse tutto su di loro. In pochi numeri fortunatamente è stato interrotto questo andazzo.
Molta hype per il prossimo numero con la prima puntata della coppia Bordini-Ziche, speriamo che i temi, accostabili a quelli di Papernovela/Topokolossal, incoraggino la Panini a ristampare le sopracitate opere