Ho recuperato il topolino 3420 e letto nuovamente la storia che omaggia il pesce aquilone..non ricordavo i particolari..ho trovato curioso però, che questo omaggio coincidesse proprio col numero che conteneva le storie dove avviene la separazione e una più accentuata caratterizzazione dei tre fratelli..Musicalisota e la Calisota Summer Cup.
Mi fa strano perché in questa simpatica storia del pesce aquilone, rivedo risvolti familiari forti, Qui Quo Qua uniti che sostengono lo zio nonostante le goffaggini dello stesso,lo aiutano e lo supportano come fosse la cosa più normale del mondo.
E allo stesso tempo Paperino, che non si preoccupa minimamente di farsi vedere dai piccoli parenti impaziente e agitato, loro sono lì e sono parte di lui.
E sono parte di loro, perché agiscono insieme,pensano insieme e hanno un rapporto speciale che solo dei gemelli penso possano avere.
Per questo mi ha fatto strano vederli separati.
È vero, in questa breve di Barks (ma anche in altre sue storie) la componente familiare è uno dei punti fondamentali della vicenda e c'è un rapporto molto amorevole e genuino che lega i nipotini allo zio Paperino.
E questi agiscono effettivamente come se fossero un solo papero, tanto mostrano di sapersi aiutare a vicenda e di concorrere insieme per raggiungere i loro obiettivi, soprattutto nel finale in cui l'unica cosa che conta, per loro, è il tirare lo zio fuori dai guai.
Però per quanto riguarda la loro maggiore personalizzazione nelle storie più recenti io l'accolgo in maniera positiva e sinceramente mi piace perché, nel frattempo, i paperotti stanno crescendo e nonostante siano tre gemelli hanno necessariamente bisogno di esprimere sé stessi nel proprio modo ed anche in una maggiore indipendenza l'uno dall'altro.
Ognuno (nelle storie come quelle che citavi tu poco sopra, Anapisa) sente il bisogno di avere i propri spazi e di vivere le passioni che più li rendono felici ed entusiasti.
Per cui, io posso dire che mi fa sempre piacere leggere storie come quella del
pesce-aquilone oggetto di questo topic, vale a dire storie in cui sono presenti dinamiche familiari e di complicità più strette tra gli stessi nipotini.
Ma, allo stesso modo, apprezzo anche la volontà di dargli una caratterizzazione più personale e differenziata l'uno dall'altro come è accaduto nelle storie più recenti pubblicate sul settimanale.