E con oggi, 25 dicembre, Santo Natale del Signore, si conclude il progetto "Avvento con Carl Barks", iniziato puntualmente il primo del mese, consigliando la lettura di, giorno per giorno, una differente storia del Maestro dell'Oregon legata alla festivitŕ.
Non si poteva non concludere con "Paperino, Zio Paperone e il ventino fatale", uno dei massimi capolavori non solo natalizi, non solo di Barks, non solo Disney. Uno dei piů bei fumetti tour court, per intenderci. Si potrebbe dissertare a lungo su questa storia, sviscerarne le chiavi di lettura, e magari un giorno lo farň, ma non č questo lo scopo che mi prefiggo. Almeno per oggi, abbandono le disquisizioni asettiche e puramente tecniche, per invitarvi a vivere, non tanto questo Natale ormai agli sgoccioli, ma anche i Natali futuri, con lo spirito puro e innocente di coloro che, a dispetto del titolo, considero i veri motori della storia: Qui, Quo e Qua. Sono infatti loro, nella bontŕ incontaminata che li contraddistingue, gli unici ad accorgersi della povertŕ, miseria e infelicitŕ che si nascondono nel quartiere di Shacktown, sobborgo dimenticato e ignorato dagli altri cittadini per non essere posti di fronte, anche e soprattutto in vista del Natale, a quello che la loro indifferenza e il loro egoismo hanno causato. Sono sempre i tre nipotini a prodigarsi piů di ogni altro nell'opera di bene concertata con gli altri personaggi, sono gli unici a non perdere mai la speranza, anche quando l'attenzione altrui sembra concentrarsi sul dolore egoistico di Paperone, sono infine sempre loro a riconoscere le potenzialitŕ risolutive di un umile," inutile, stupido" trenino, riuscendo a vedere oltre l'apparenza che costituisce un ostacolo insormontabile per gli adulti.
Il mio invito č quindi, almeno un giorno all'anno, di imparare anche noi a vedere il mondo con questi occhi puri e innocenti.
Ecco. Con questo, ho terminato. Spero di non avervi annoiato, altrimenti " se non vi č piaciuto, non abbiate e male: ne inventerň uno meglio, il prossimo Natale."
Auguri a tutti i paperseriani, per un felice Natale!