Seguo ininterrottamente i Grandi Classici dal numero 40 della seconda serie e, senza dubbio, posso affermare che il numero di questo mese sia, per me, il migliore da molto tempo a questa parte.
Esclusa la breve di 01 Paperbond e la storiellina con Newton, tutte le storie sono veramente riuscite.
A partire dall' ottima collaborazione Barosso-Pavese, che scrivono una storia divertente e frizzante che dà modo al genio di Romano Scarpa di esprimere al meglio la sua arte.
Molto particolare
Pippo nel microcosmo, che consente a Luciano Bottaro di uscire dagli standard per dare sfogo a tutta la sua potenza creativa!
Carina davvero anche la breve con Paperina (del mitico
Nino Russo ) che deve insegnare ad un pappagallo di "nobili origini" a dire -Voglio un biscotto!
)
Ma il top del top è sicuramente la sezione Superstar.
Maga Magò e il principe Charmant è una storia che, nella sua follia, mi ha fatto ridere di gusto, con un Macchia un po' meno temibile, ma non per questo da sottovalutare.
Poi abbiamo un capolavoro immortale del fumetto, la prima, inquietante apparizione del criminale più spietato di Topolinia.
Il mistero di Macchia Nera è un noir da cardiopalma dove il nostro piccolo Topo dovrà dare il meglio di sé per fronteggiare
the blot!
Quanta perfidia c'è nelle trappole mortali che prepara ai danni del povero Mickey?
E quanto acume e quanto coraggio mostra Topolino nell' uscire "indenne" da queste situazioni e nello sconfiggere un nemico così terribile?
Veramente, un must!
Infine, ammetto di essere stato piacevolmente sorpreso dalla storia sceneggiata dalla "meteora" Roberto Renzi.
Davvero molto godibile, divertente, arguta, con un ottimo utilizzo dei personaggi, soprattutto di Eta Beta, vero risolutore di questo intrigante mistero. O0