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Apro io il topic calcistico, cosa per me insolita, per dire che una cosa così ributtante come quella che stiamo vivendo oggi difficilmente s'è mai veduta, sulla pelle di tutti gli Italiani, anche di quelli che non tifano per alcuna squadra e che non s'interessano a questo sport.

La Nazionale è la Nazionale comunque, ed è di tutti noi, anche di chi, ribadisco,non segue di solito il calcio.

Ora, per quanto bene un ct possa aver fatto in passato, trovo disgustoso che un ct, incapace di portarci agli ultimi Mondiali eppur riconfermato giusto l'anno scorso, a un mese dalla ripresa delle qualificazioni europee e dieci giorni dopo il suo incarico anche a supervisore delle Nazionali minori, si dimetta così, come se nulla fosse.

Scusate lo sfogo, ma gliela perdonerei solo se ci fossero gravi motivi di salute sotto, dacché allora nulla potremmo dirgli contro.

Altrimenti, benvenuto a chiunque sarà, salvo che sia Antonio Conte...

Mancini ha chiarito in intervista che le sue dimissioni sono legate alla sostituzione dei suoi collaboratori storici e fidati dai tempi della Sampdoria, cioè Lombardo, Evani, Salsano e Nuciari, con altre persone (Buffon e altri).
Mancini ha fatto a mio avviso benissimo, lui e gli altri con il compianto Vialli sono un gruppo vero di amici da sempre vincenti ovunque vadano, averglieli tolti è stato un modo "elegante" da parte di Gravina per dimissionario e sostituirlo con un altro clan.
Non sono gravi motivi di salute come scritto sopra, ma vedersi eliminati coloro che con lui vivono in simbiosi in quasi tutte le sue esperienze, dalla Sampdoria alla Lazio da calciatore, dall'Inter alle squadre inglesi fino alla Nazionale come allenatore, da trentacinque anni circa, è una ragione più che valida.

Guarda, accetterei questa scusa se lui non si fosse fatto nominare dieci gioni fa supervisore di tutte le Nazionali minori.

Purtroppo, quella nomina accettata lo smentisce.

Guarda, accetterei questa scusa se lui non si fosse fatto nominare dieci gioni fa supervisore di tutte le Nazionali minori.

Purtroppo, quella nomina accettata lo smentisce.

La mancata conferma dei suoi collaboratori è cosa di questi giorni. Un po' Mancini lo conosco essendo di Genova ed essendo vissuto lui e gli altri qui quasi vent'anni, non avrebbe usato i suoi come scusa per andarsene. In Nazionale Gravina and C. hanno deciso va fatto posto ad altri, lo hanno toccato sui suoi legami, dopo tra l'altro la morte del fratello Vialli, e giustamente se ne va. E se andrà in Arabia o altrove ci andrà con i suoi, e faranno più che bene! Farei uguale anch'io!

il problema non è mancini o chi arriverà... ma gravina

Mio " caro" Luciano QUI finisce già il tuo anno sabatico.

Le nazionali in un mondo globalizzato non hanno più senso di esistere, perché con le loro competizioni fanno concorrenza alle squadre di club.
La nazionale e' di tutti, ma se quando ci sono le qualificazioni europee e mondiali e si interrompono i campionati e' solo una scocciatura.
Non è un caso che la peggiore sconfitta casalinga del Napoli sia avvenuta dopo la pausa delle nazionali, il 4 a 0 contro il Milan, la peggiore sconfitta da quando c'è De Laurentis.
Una parola sulla società Milan, trattare Maldini come è stato trattato vuol dire avere le pezze nei calzoni, era uno che faceva tutto da solo un po' come Alex Bertani e non parlava con Pioli delle scelte di mercato. Ma e' cosi che si fanno le trattative, questi trattano il calcio come un azienda, quando nel 1997 si gioca il quarto di finale della coppa UEFA fra Milan e Bordeaux in Francia c'era anche Luciano Moggi a vedere la partita, Ariedo Braida lo vide e gli chiese cosa stesse facendo, sto' trattando Dugarry del Bordeaux fu' la risposta.
Sta' di fatto che il Milan prese Dugarry credendo di averlo strappato alla vecchia signora la quale per consolarsi prese una seconda scelta del Bordeaux ovvero: Zinedine Zidane, che rivendette due anni più tardi al Real per 120 miliardi di lire.
E così che si fanno le trattative di calcio, questi americani invece vogliono fare le tavole rotondeggianti.
Detto questo io non ci credo, ma se e' vero che Paolo voleva cacciare Stefano Pioli per mettere al suo posto Andrea Pirlo.
Hanno fatto bene a mandarlo via.

Raga... Leao è una forza della natura, non pensavo, tre anni fa' era il solito ragazzino tutta corsa e poco cervello.
Nel giro di tre anni è migliorato tantissimo, ed io sono quello dell'idea che campioni si nasce, al massimo puoi diventare un buon giocatore.

Sorry.

Tra Serie A, Premier e Bundesliga tre gravi errori tecnici arbitrali che rimettono in discussione l'esistenza stessa del VAR.
1. In Salernitana-Inter manca un rosso diretto ad Acerbi sullo 0-0 per un pugno in faccia a Kastanos a palla lontana.
2. In Tottenham-Liverpool annullato un gol regolare a Luis Diaz sullo 0-0.
3. In Bochum-Borussia Dortmund concesso un rigore ai padroni di casa sullo 0-1 per un fallo fuori area.
Se dobbiamo vedere queste cose la tecnologia può anche non esserci.

Purtroppo per fortuna il calcio non è  il tennis tavolo quindi è anche più difficile applicarla la tecnologia.
Gli attaccanti conoscono i loro mestiere e i difensori anche meglio.
Ti faccio un esempio da piccolo correndo con la bicicletta bastava una leggerissimo tocco sulla ruota in movimento, con un altra ruota di un un tuo amico per farti cadere.
Lo ha fatto a posta ?
Oppure no ?!
...
Neanche la migliore tecnologia attuale può leggere nel pensiero.

Tra Serie A, Premier e Bundesliga tre gravi errori tecnici arbitrali che rimettono in discussione l'esistenza stessa del VAR.
1. In Salernitana-Inter manca un rosso diretto ad Acerbi sullo 0-0 per un pugno in faccia a Kastanos a palla lontana.
2. In Tottenham-Liverpool annullato un gol regolare a Luis Diaz sullo 0-0.
3. In Bochum-Borussia Dortmund concesso un rigore ai padroni di casa sullo 0-1 per un fallo fuori area.
Se dobbiamo vedere queste cose la tecnologia può anche non esserci.

Stai tranquillo che il var sarà sempre più osteggiato, protocollato e sminuito ovunque, non chiedermi perché, però, perché non lo so.

Io sono uno che lo userebbe in ogni circostanza, invece le regole di applicazione sono di per sé così ingarbugliate che in un modo o nell'altro tutto si giustifica.

Qui da me (Lombardia), tutte le trasmissioni sono dedite alle lodi di Lautaro, ad esempio. Ma non una che parli del pugno di Acerbi, facci caso.

Stai tranquillo che il var sarà sempre più osteggiato, protocollato e sminuito ovunque, non chiedermi perché, però, perché non lo so.
Io sono uno che lo userebbe in ogni circostanza, invece le regole di applicazione sono di per sé così ingarbugliate che in un modo o nell'altro tutto si giustifica.
Qui da me (Lombardia), tutte le trasmissioni sono dedite alle lodi di Lautaro, ad esempio. Ma non una che parli del pugno di Acerbi, facci caso.

Avvocato, anch'io sono tra i favorevoli (anzi, fa-VAR-evoli... ba dum tss), in quanto concettualmente è assolutamente più che valido.
Ma ma viene utilizzato come peggio non si potrebbe.
Se poi ci aggiungiamo l'oscurantismo verso gli episodi arrivederci e grazie.
Domanda: se il pugno di Acerbi fosse stato sferrato da Danilo a De Keteleare cosa sarebbe successo?

Niente... Le squadre che vincono sono antipatiche da sempre.
Oggi l'Inter prima la Juventus e prima ancora il Milan con Baresi che ogni volta che alzava la mano il guardialinee segnalava fuorigioco per una certa " riverenza psicologia".

Io sono dalla parte che gli errori arbitrari fanno parte del giuoco e che alla fine della stagione si compensano 50 a 50%.
Naturalmente molte persone non sono d'accordo ma la VAR non fa' altro che moltiplicare gli errori arbitrali.
Se prima si sbagliava 3 volte oggi si sbagli non sei ma 9.
Per questo quando negli anni 90 seguivo il processo di Biscardi non ero in sintonia con nessuno di quel programma che fu' spostato dalla Tv nazionale e reti sempre minori. E così via. Era una trasmissione che inveggiava alla moviola in campo, con toni molto accesi.
E per me moviola in campo" vuoleva dire sbagliare due volte nella stessa decisione.
Durante le partite una leggera gomitata sulle coste fa malissimo, l'arbitro nemmeno ti guarda.
Ma ho sempre fatto finta di niente.
Certe cose vanno accettate come parte del gioco, perché è solo un gioco.

A dire il vero... il Milan di Baresi era la squadra regina dei torti arbitrali subiti...

Comunque sia, il modo per non sbagliare è usare il Var in ricontrollo continuo.

Sennò è inutile avercelo, perché ogni non ricontrollo crea solo sospetti di favoritismi e nient'altro.

Comunque sia, il modo per non sbagliare è usare il Var in ricontrollo continuo.

il calcio è uno sport 'continuo'... in questo caso (che sarebbe regolamentarmente corretto) le partite sarebbero continuamente interrotte e il recupero sarebbe di minimo 20 minuti... per tempo (e in questo caso bisognerebbe anche rivedere la durata dell'intervallo, perché 15 minuti non basterebbero più)