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ROBOPAP (Super DuckTales)[/size]
Episodio 71 (26 Marzo 1989/9 Ottobre 1989)
LA LIQUIDITA' E' TUTTO (Liquid Assets)
E venne il momento del personaggio di punta del secondo capitolo di
DuckTales, quel contabile pasticcione tanto simile a Paperino ma comunque capace di guadagnarsi una sua identità e l'affetto del pubblico. Fenton Crackshell (in italiano tradotto come Fenton Paperconchiglia, un cognome senza senso che personalizza ben poco il personaggio) lavora nella fabbrica di fagioli di Paperopoli, e ha una particolarità fuori dal comune: riesce a contare velocemente qualsiasi cosa, così che l'azzeccare la precisa quantità di fagioli in un vaso colmo fino all'orlo diventi un semplice calcolo di pochi secondi, e così via.
Questa sua peculiarità gli assicurerà un lavoro per Paperon de' Paperoni, come contabile addetto al suo denaro, che lo Zione deve trasferire perché i nuovi progetti urbanistici (alterati dai Bassotti) prevedono di far coincidere un'autostrada sulla collina del Deposito.
Sono proprio i Bassotti a smuovere tutta la vicenda che formerà questo ultimo ciclo della serie, che vedrà Zio Paperone protagonista di tutti i guai possibili e immaginabili.
E' impressionante notare come il pericolo per il suo denaro sia accentuato in queste puntate, che vedono il povero Paperone passare da una sfortuna all'altra in uno schiocco di dita.
La prima di queste magagne vede il denaro del Deposito scaricato in un lago (per colpa dei fraintendimenti di Fenton che prende un po' troppo alla lettera termini finanziari come “avere dei liquidi” o “congelare i capitali”), e i Bassotti tentano di approfittarsene.
Ci sono sequenze ispirate da ben due storie barksiane, ovvero
“Zio Paperone e i guai del progresso” e
“Zio Paperone e la disfida dei dollari”: entrambe le storie possiedono scene ricalcate pari pari da questo episodio, come il Deposito semovente e lo Zione incavolato col sindaco, o i subdoli piani dei Bassotti per far crollare la diga di soldi.
Da questo episodio la sigla viene aggiornata con 4 clip di questo ciclo dedicato a Fenton (il ciclo precedente aveva avuto una nuova sigla con sole sequenze di Bubba), costituendo la versione definitiva del
theme di apertura.
Veramente un bell'episodio, ed inoltre l'umorismo si innalza parecchio con sequenze davvero bizzarre e divertenti (una su tutte, il binocolo di Fenton che continua a ingrandirsi ad ogni cambio di inquadratura).
Episodio 72 (26 Marzo 1989/10 Ottobre 1989)
CAPITALI CONGELATI (Frozen Assets)
In questo episodio possiamo assistere alla genesi di Robopap (Gizmoduck in inglese), alter ego supereroistico di Fenton costituito da un'armatura cibernetica e “gadgettosa” creata da Archimede.
Sono molte le affinità con il nostrano Paperinik, e non è da escludere che gli sceneggiatori abbiano tratto ispirazione proprio dal famoso papero mascherato per dare vita al supereroe robotico.
Molto bello che la creazione di Robopap non appaia forzata, ma inserita nella vicenda in maniera assai intelligente: Fenton scopre per caso la sua funzione e pensa di usarla per poter recuperare la Numero Uno di Paperone, che si ritrova nelle grinfie dei Bassotti, ma Archimede ha in realtà costruito l'armatura per liberarsi di un robot impazzito a guardia del Deposito. Insomma, non è un mero espediente forzato per presentare gratuitamente il supereroe di turno, ma l'invenzione di Robopap appare sensata ai fini della piega della trama.
Non si capisce bene la scelta di usare un termine come “incantesimo”, nel nostro adattamento, per dare l'idea di parola difficile e ricercata che Archimede voleva come codice vocale per trasformarsi in Robopap. In originale, infatti, la password è “blatherskite” (un modo per dire “blaterare”), termine insolito e oltretutto usato molto spesso da Fenton nella quotidianità (e l'effetto comico sta proprio nella casualità di Archimede di scegliere proprio quel vocabolo fra i tanti).
L'episodio è veramente ben fatto (divertentissimi i tentativi di Fenton di sottrarre la Numero Uno dai Bassotti), e si chiude con uno dei
cliffhanger migliori di tutta la serie.
Ricordiamo che Ron Jones, come aveva già fatto per il ciclo di Bubba, fornisce agli episodi nuove tracce musicali appositamente create, davvero ottime e dalle sonorità a volte epiche, a volte deliziosamente comiche.
Episodio 73 (26 Marzo 1989/11 Ottobre 1989)
FULL METAL PAP (Full Metal Duck)
La puntata si apre con lo scontro tra Robopap e il robot da guardia, e il primo decide di premere tutti i suoi bottoni: una scelta avventata che però gli farà guadagnare la vittoria. Si scopre così l'arma più pericolosa di Gizmoduck, che avrà modo di rivelarsi utile in seguito.
Questo episodio getta Robopap nella popolarità, diventando l'eroe dei paperopolesi (nipotini in primis), e ciò costituisce un motivo di riscatto per l'imbranato Fenton. Vediamo più interazione (problematica) con sua madre, vera teledipendente in bigodini e accappatoio perennemente seduta davanti allo schermo, e dissacrante ritratto della vuota e scialba donna di mezza età.
Ma a far compagnia alla signora Paperconchiglia nella vita di Fenton vi è anche la graziosa Gandra Dee (ispirata alla celebre Sandra Dee), che come l'attrice semi-omonima mantiene i tratti della biondina dal viso pulito e angelico. Come da tradizione supereroistica, per Robopap cominciano difficoltà nel coltivare il suo amore a causa della sua doppia vita.
Il papero cibernetico diventa il paladino della città quando salva alcuni cittadini presi in ostaggio dalla Banda Bassotti, e questi ultimi vengono arrestati: ci penserà Ma' Bass a farli uscire di prigione, con l'aiuto del Bassotto tecnologico della famiglia, tale Megabyte Bass che sembra ispirato a Intellettuale 176, parente bassottesco che di tanto in tanto compare nei fumetti. Questi ultimi hanno in mente un piano diabolico: controllare Robopap attraverso un sofisticato telecomando, rendendolo colpevole delle più ignomignose azioni (compreso il furto del Deposito!).
L'episodio si chiude con un nuovo
cliffhanger che prelude al seguito, dedicato al balzo di potere della temibile Banda Bassotti.
Curiosità: questo è l'ultima puntata dove appare il grassottello Tonty (Doofus Drake), in un brevissimo cameo oltretutto non parlato.
Episodio 74 (26 Marzo 1989/12 Ottobre 1989)
I BASSOTTI MILIARDARI (The Billionaire Beagle Boys Club)
Episodio molto particolare che vede Ma' Bass e i suoi ragazzacci impossessarsi della casa di Paperone, e diventare così i più ricchi della città.
Il povero (letteralmente) Paperone deve così farsi ospitare da Jet, mentre i nipotini vanno in ricognizione per cercare delle prove per incastrare i Bassotti.
L'episodio fa anche un po' di satira sulla corruzione, mostrandoci i favoritismi politici e della polizia (veramente d'effetto e - oserei dire - realistica la scena in cui Ma' Bass raduna la crema di Paperopoli a cena, minacciando un po' tutti), e per questo motivo Zio Paperone finisce ingiustamente in galera (avvenimento successo anche nel ciclo di Bubba).
Sono molti anche gli spunti comici, a cominciare dai buffi tentativi di Paperone di intrufolarsi in casa sua con svariati travestimenti, ai nipotini in tenuta da spionaggio che finiscono col confondersi tra loro.
La sequenza finale vede una spettacolare sequenza in cui i Bassotti fuggono con il Deposito semovente attraverso la città, devastando strade e palazzi, con Zio Paperone e compagnia su un sidecar alle loro costole. A Ma' Bass sfugge il controllo del Deposito, che finisce così in mare: non sarebbe neppure un grosso problema, se non fosse che un marinaio di passaggio (riciclato dalla figura dell'antagonista visto in “Merit-Time Adventure”) informa Paperone che da questo momento in poi, il Deposito è diventato un tesoro sommerso e spetterà a chi riuscirà a ritrovarlo per primo.
Episodio 75 (26 Marzo 1989/13 Ottobre 1989)
SOLDI CHE BRUCIANO (Money to Burn)
Nel capitolo finale di quella che potrebbe tranquillamente definirsi “la più stressante avventura di Paperon de' Paperoni” i guai non sembrano finire: sparsa la voce che il Deposito giace tra le acque del mare, mezza popolazione si è attrezzata per andarne a caccia. Ovviamente Paperone non intende farsi sfuggire la sua fortuna, e si mette sulle sue tracce a bordo di un sottomarino con Jet e Robopap.
E' buffo che sorgano problemi d'identificazione per un palazzo di quelle dimensioni, soprattutto considerando che al momento dell'impatto in acqua sarebbe stato facilissimo, a occhio, ricordarsi la posizione subacquea, ma è una licenza narrativa perdonabile ai fini della trama.
Forzatura più pesante potrebbe sembrare invece l'entrata in scena degli alieni, ovvero un popolo spaziale costituito unicamente di robot alla ricerca di grosse consistenze di metallo, che sembrano sbucare fuori per dare il colpo di grazia allo sfortunato Paperone.
A conti fatti, la loro comparsa appare giustificata dal collegamento satellitare che Robopap utilizza per poter cercare il Deposito via radar, che ha permesso così inquadrature ambientate nello spazio per agevolare lo spettatore nel ricevere un'anteprima di quello che sarebbe poi stato il tema della vicenda, in modo che la comparsa dell'astronave nello stesso punto del satellite sembrasse meno inattesa. Ma se nelle scorse puntate avessero accennato al popolo alieno in cerca di metallo (magari piazzando una scena strategica come cliffhanger di fine episodio) sarebbe sembrato assai più azzeccato.
Poco male, perché l'episodio è una vera bomba, probabilmente il più inquietante di tutta la serie: veramente angosciante il pianeta robotico dove i paperi si recano per salvare il Deposito (che gli alieni hanno recuperato dal fondo dell'oceano), così come il boss Master Elettronic Leader, un computer gigante balbuziente che ingaggia con Fenton una sfida di calcolo matematico basata sulla rapidità.
La particolarità dell'episodio è inoltre accentuata dalla scelta registica del cambio di scena con delle saette o figure seghettate, espediente che rimarrà un unicum nell'ambito dello show.
Tutto il tono della puntata si tinge di epico, da Paperone e Jet che rischiano di essere fusi all'esplosione del pianeta che lascia basito lo spettatore, fino a giungere al gradevolissimo epilogo che chiude degnamente il cerchio di questo ciclo: molto bello come tutte le sottotrame vengano risolte, dal compleanno di Ma' Bass (perché è bene ricordare che è stata la ricorrenza di quella festa a scatenare tutti gli eventi che avrebbero portato Paperone a spostare il suo Deposito e ad assumere un contabile) all'appuntamento tanto agognato con la bella Gandra Dee, dalla fine della costruzione dell'autostrada al rinsavimento dell'impoltrita mamma di Fenton.
Questo è probabilmente il miglior ciclo mai presentato, che con le dovute revisioni avrebbe potuto diventare un ottimo lungometraggio, ma che per sua natura si limiterà ad essere “solo” una raccolta di splendidi e coinvolgenti episodi.
Eccellente.