E passarono cinque anni da
Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta e le serie televisive ormai spopolavano. E tutte quante consistevano in spin-off o restyling di mondi e contesti già conosciuti. C'era
Tale Spin che riciclava in versione antropomorfizzata i personaggi de
Il Libro della Giungla, c'erano
Cip & Ciop Agenti Speciali e
Darkwing Duck, che zoomavano su alcuni universi narrativi legati pur labilmente al contesto calisotiano dei personaggi standard.
Venne anche il momento di Pippo, che debuttò in una serie tutta sua con
Ecco Pippo, sorta di rifondazione del personaggio, che lo snaturava ponendolo in un contesto del tutto diverso da quello a cui si era abituati a vederlo. Tolti di mezzo Topolino, Minni e gli altri personaggi di Topolinia, il personaggio venne traslocato nella cittadina di Spoonerville, per vivere una serie di avventure con toni da commedia. Oltre a subire un netto restyling grafico che l'avrebbe portato a somigliare più a George Geef, il suo alter-ego dei cortometraggi anni '50 che a sé stesso, il personaggio venne dotato di un figlio, tale Maximilian, avuto da non si sa chi. A dire il vero il ruolo di Pippo nella serie era piuttosto esiguo, e gli veniva fagocitato molto spesso oltre che dal figliolo, dalla famiglia che abitava alla porta accanto, il cui capofamiglia era Pietro, clone imborghesito di Gambadilegno.
Goof Troop altro non era che una situation commedy animata, con protagonista un personaggio che ricordava Pippo molto da lontano, e così quando venne il momento di realizzare un lungometraggio cinematografico ispirato a questo contesto, gli studios Movietoons optarono per qualcosa di completamente differente, che avrebbe fatto piazza pulita di ogni elemento proveniente dalla serie televisiva in favore di un approccio più classico al personaggio di Pippo. Spoonerville venne tolta di mezzo in favore di una dimensione narrativa in cui Topolino e Paperino potessero esistere e venir nominati, pur non prendendo parte direttamente agli avvenimenti. L'aspetto grafico di Pippo venne nuovamente rivoluzionato: scomparvero maglione arancione e papillon e riapparvero gilet e abiti più somiglianti a quelli classici. Venne eliminata anche la zona rosata che divideva la zona occhi dalla testa, riconducendo il personaggio al modello conosciuto. Di
Ecco Pippo vennero mantenuti pochissimi elementi tra cui Pietro e suo figlio P.J., ridotti però a comprimari di relativa importanza, e ovviamente Max, che da bimbo sprint venne trasformato in adolescente malinconico, perennemente in contrasto con la figura paterna. Vennero eliminate definitivamente anche Peg e Carabina, rispettivamente moglie e figlia di Pietro, e soprattutto gli animali domestici delle due famiglie. Il progetto era quindi ormai del tutto mutato e non aveva più senso considerarlo il film di
Ecco Pippo, quindi il titolo passò da
Goof Troop - The Movie, al più semplice
A Goofy Movie.
Come
Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta,
In Viaggio con Pippo è un film impeccabile sotto ogni punto di vista, come ci si accorge dalla primissime scene che narrano l'incubo di Max, shockato dalla paura che la pubertà lo possa trasformare nella fotocopia di suo padre. L'approccio adulto alle tematiche del rapporto padre-figlio e il confronto generazionale tra Pippo e Max, non sono certo condotti con l'abbondante dose di aria fritta che ci si aspetterebbe ma con un'irresistibile ironia. La storia è molto lineare, si tratta di un road-movie che vede Pippo trascinare un Max più incarognito del solito in giro per l'America, convinto di poter costruire quel tipo di rapporto che impedirà al figlio di diventare un
teppista di strada. I timori di Pippo sono alquanto infondati e nascono da un equivoco perchè Max, dal canto suo teppista non lo è di certo, ma è il classico zimbello della scuola, frustrato e desideroso di riscatto, che per la prima volta in vita sua riesce a costruirsi uno straccio di filarino, ma si vede costretto a rinunciarci a causa delle idee bislacche del padre. Per impedire che durante la sua assenza l'amata Roxanne si possa concedere ad altri, Max le racconta di essere diretto a Los Angeles per partecipare al concerto della rockstar Powerline e le promette che la saluterà dal palco. Il disagio di Max, costretto a vivere il viaggio con questa spada di Damocle sulla testa, constrasta deliziosamente con l'innocenza di Pippo, che ha ben altri programmi che includono pesca, campeggio e divertimenti puerili. E le scene più divertenti sono proprio quelle in cui questo contrasto viene fuori come nella scena della grotta degli opossum, in cui Pippo costringe Max a seguire uno stupidissimo show di pupazzi scassati che lui quando era piccolo gradiva tanto.
Il viaggio che i nostri compiono attraversa gli Stati Uniti partendo dalla costa est, dal momento che negli anni 90 non era ancora stato fissato il canone che avrebbe visto i personaggi standard abitare la costa ovest, e tocca alcuni luoghi e miti tipicamente americani come il Big-Foot, il country, i fast-food e il baseball. Appaiono inoltre alcuni personaggi ricorrenti, tutti più o meno presentati durante la canzone di viaggio
On the Open Road, come il gruppo di suore canore, che ricordano
Sister Act, o lo stesso Topolino che fa un cameo in compagnia di Paperino per poi figurare più tardi tra la folla del concerto.
La musica è molto presente nel film. Ci sono tre canzoni cantate in modo tradizionale e tre "giustificate" dal loro essere canzoni autentiche anche all'interno della narrazione. Di queste, due sono cantate dalla rockstar fittizia Powerline: si tratta di
Stand Out, che Max inscena in palestra l'ultimo giorno di scuola beccandosi una sospensione, e
121, cantata nella scena finale con la partecipazione di Powerline stesso. C'è poi la demenziale
Lester's Possum Park, cantata dagli opossum hillbillies che Pippo adorava da piccolo (strizzatina d'occhio alle origini del personaggio?). Le canzoni "tradizionali" sono invece quelle cantate dai personaggi in puro stile musical disneyano, e sono
After Today, inno del riscatto che Max canta all'inizio,
On the Open Road che Pippo e Max cantano battibeccando durante il viaggio e
Nobody Else But You, canzone del ricongiungimento tra padre e figlio che prelude al climax finale. Tra le canzoni-citazioni che vengono sentite per pochi secondi sono presenti invece
High Hopes e
Stayin' Alive.
Il budget stanziato per il film fu considerevole, e al progetto parteciparono oltre agli studi Movietoons anche altre succursali tra cui la stessa Feature Animation, che contribuì a nobilitare
In Viaggio con Pippo realizzando appositamente alcune scene. Il risultato finale fu un film ottimo sia registicamente che graficamente, con alcuni picchi stilistici dovuti proprio alla partecipazione degli studios principali, che firmarono alcune scene come quella dell'idromassaggio o della grotta degli opossum.
Il risultato estremamente positivo e il discreto successo di pubblico - qui in Italia il film fu accompagnato dal cortometraggio
Topolino e il Cervello in Fuga - fece compiere agli studi francesi il grande balzo che li avrebbe portati a trasformarsi in una filiale della Disney Feature Animation che avrebbe partecipato a progetti importanti come
Fantasia 2000. Lo stesso regista Kevin Lima sarebbe diventato pochi anni più tardi regista di
Tarzan e si prepara oggi a girare
Enchanted che dovrebbe segnare il ritorno della Disney alla scrittura mista.