Uno dei cartoni Disney che fin da bambino trovavo tra i più indimenticabili, singolari e anche misteriosi è sicuramente "Alice nel paese delle meraviglie".
La cosa che più mi incuriosiva era il perchè di questi personaggi strani: perchè proprio un Dodo che dirige una corsa in girotondo? Perchè due gemelli litigiosissimi? Perchè un gatto sempre sorridente?
Perchè un cappellaio e un leprotto tutti e due matti?
Da bambino così a volte mi diedi risposte da sole pensando magari che la protagonista fosse appassionata di carte da gioco, di animaletti, avesse dei cugini dispettosi, avesse paura di ingrassare troppo mangiando...
Poi più tardi, leggendo una versione commentata del libro, ho scoperto che tutti quei personaggi non erano stati scelti a caso, ma erano originati da modi di dire e situazioni comuni nell'Inghilterra dell'800 in cui fu scritto il libro, cosa che chi guarda "Alice" oggi non conosce.
Insomma leggere il libro è stato del tutto diverso!
Poi bisogna dire che il film Disney, oltre a mischiare situazioni provenienti da due libri differenti dell'autore ("Alice" in senso stretto, e "Alice attraverso lo specchio", non poteva più normalmente farne un seguito?), rovescia il significato originario del libro!
Perchè nel libro, che l'autore aveva scritto a un'omonima bambina in un tempo in cui la morale era fin troppo importante, Alice vede nel paese delle meraviglie la vera assurdità del mondo degli adulti e alla fine del libro è lei che fa scappare tutti i personaggi, dicendo : siete soltanto un mazzo di carte!
Invece nel film, il paese delle meraviglie è visto come un mondo che esiste solo nella sua fantasia e da cui addirittura si pente di essere a andata, perchè preferisce il mondo reale. Il finale peraltro sottolinea tutto questo, perchè sono gli abitanti del paese che fanno scappare Alice!
Come a voler dire: la fantasia e l'assurdità esistono solo nei sogni, il mondo reale è tutta un'altra cosa!
Io proprio non sono d'accordo, spesso la realtà supera la fantasia...
Meglio non parlare poi della gente che interpreta spesso il libro come un viaggio provocato da uso di droghe...
Io dico solo questo: per evadere dalla realtà, essere irrazionali e creativi serve solo immaginazione !
Tornando al film Disney, devo comunque ammettere che è ancora tra i miei preferiti, forse perchè io trovavo mielose tutte le altre varie fiabe classiche...
Il film mi ha fatto nascere persino una fobia: la paura dei fiori! Vedevo le orchidee e le violette come facce umane e temevo che si arrabbiassero se le calpestavo!
Chissà se qualcuno di voi ha mai provato qualcosa di simile guardando il film!