Io non mi riferivo in specifico modo né a ZioPaperone né a te, esprimo un'opinione e continuo a dire che non penso affatto che Martina abbia fatto Paperone tirannico e disonesto perché era l'unica maniera di pensarla, a prova di tanti altri autori come Scarpa in primis che non l'ha fatto.
Non vorrei litigare con te anche qui
A me pare chiaro che hai una visione idealistica e idealizzata di Paperone e che tutte le storie che non collimano col tuo ideale sono o devono essere in qualche modo spurie: va benissimo la bellissima ZP aldilà dello Yukon, non va bene il Feticcio perchè Paperone era ancora in fieri (d'accordo...) e non va bene però neanche il Paperone che vuole far fuori la balena spiaggiata per farne olio di balena o quant'altro perché... quella è invece troppo tarda?
E neanche può voler rubare la terra ai Pikoletos, quella non è né tarda né iniziale, ma forse... Barks aveva la febbre e ragionava male!
Io, forse perché sono un vecchiardo, non ho la pretesa che ZP risponda ai miei ideali e che sia spurio tutto il resto.
Comunque tornando al topic, non ho mai inteso dire che fare un Paperone tirannico e disonesto fosse la sola maniera di pensarla, questo è travisare del tutto le mie parole, ho soltanto detto che quello era il modo in cui normalmente gli italiani di allora (che Vito ci creda, gli piaccia oppure no) vedevano un ricco fatto da sé.
Questo non rende obbligatorio raffigurare ZP così, ma gli italiani degli anni '60 - e questo posso affermarlo per esserci stato! - tendevano a interpretarlo più o meno così, Martina fa sua questa cosa e la porta e estreme conseguenze, rendendola secondo me una satira sociale di certe contraddizioni italiane.
Non era un obbligo, ripeto ancora (se servisse...) rappresentare Paperone in questo modo.
Ma nondimeno il paragone con Scarpa è
del tutto fuori luogo perchè, come già rilevato bene da altri, Scarpa era decisamente esterofilo anzi americanofilo.