Sarò ripetitivo, ma non ce la faccio proprio a esimermi dal rivolgere ancora i complimenti a Marco per la nuova storia di Fantomius. Dopo “l’ottava meraviglia” di due settimane fa, ecco subito la nona!
Ogni aspetto è curatissimo come al solito: le ricostruzioni storiche, le ambientazioni, i paesaggi, le caratterizzazioni di tutti i personaggi, i disegni (con menzione speciale per la vignetta panoramica sulla festa: mi sembrava di essere lì tra gli invitati ad assaggiare un cocktail!).
Il nuovo Lord Quackett senza ciuffo, in effetti, è ancora più “grintoso”, mentre Dolly ha sempre un fascino irresistibile. Mi piacciono molto, poi, queste rivelazioni sulle origini di Fantomius (mi riferisco alla mamma francese), perché formano pian piano un quadro sempre più preciso della sua vita. Sembra di conoscerlo sempre più a fondo, anche se resta intatto quell’avvolgente alone di mistero che gli dona tanto carisma.
Anche Hercule Paperot – specie per chi, come nel mio caso, ha letto pressoché ogni libro in cui è apparso – si conferma azzeccatissimo. Questa sfida tra celluline grigie è quanto mai divertente e appassionante, e l’ultima pagina già lascia presagire intensi “duelli” con nuovi protagonisti…
Se possibile, insomma, questa storia ha spostato ancora più in alto un’asticella che già era quasi in orbita. Complimenti ancora, attendo con grandissimo interesse e curiosità il prossimo ciclo!