Voglio riesumare questo topic sull'autore Disney più Underground che ci sia!
Mi ha interessato molto la polemica sul suo dogmatismo, in particolare il suo rapporto con Topolino.
Secondo me se si appassionasse a Topolino farebbe una strage: immaginate un ipotetico
"Hey Minnie, what's happened to Mickey?" ( A buon intenditor...)
Vorrei difendere Don Rosa per il suo dogmatismo, secondo me lui propone una doppia chiave di lettura:
1) le sue storie si ambientano nei primi anni'50, Paperone muore nel '67 ecc..
ma allo stesso tempo
2) le sue storie si possono ambientare nel presente senza tempo Disney, visto che non nomina quasi mai date precise ( è l'interpretazione di chi ha a che fare con Don Rosa ma lavora da anni per la Disney come Luca Boschi, Alberto Becattini e Alessandro Sisti).
Quindi ognuno si può porre come vuole: per una maggior "fedeltà" ci si rifà alla 1) , per una maggior elasticità alla 2).
Ma ora vorrei smettere di difendere l'artista del Kentucky (a cui non stringerò mai la mano per la sua eccessiva igiene nasale, come ci riporta Grrodon,
) e proporre una questione che mi ha stupito non poco ( a parte la questione Deposito che non gli ho mai perdonato
), visto che sono un appassionato di animazione Disney, soprattutto dei corti dei Fabulous Five.
Nella DCML, quando Don si difende per la sua ignoranza topolinesca fa una affermazione gravissima (
):
Look what he(Barks) did with Donald... all he got from Disney was a slapstick hothead who threw walnuts at
Chip n' Dale. What Dell/Barks did with the character is a miracle.(In pratica Barks ha trasformato Paperino, che prima era una "testacalda che ruba noccioline a Cip e Ciop")
AAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRR
RRRGHHHHHHHHH! :o
E' questa la considerazione che ha Don del Paperino animato????
Ma che ha visto? Solo il corto "Chip an' Dale" e "I Tre Caballeros" di Paperino???
Altro che Topolino!!! Don ha distrutto un aspetto del secondo personaggio più ricorrente nelle sue storie: il Paperino animato, l'interprete di alcuni tra i più divertenti corti Disney (da "Modern Inventions" a "DD and the Gorilla", da il ciclo di Humphrey Bear all'onirico "Donald's Diary), senza contare che prima di Barks ci sono stati Gottfredson, Taliaferro, Osborne, Karp(il nostro Pedrocchi è un unicum).
Capisco che a Don Rosa non freghi molto del mondo Disney oltre Barks, ma il non considerare il volto animato di un personaggio sfaccettato come Donald, può essere limitante per questo personaggio che tutti amiamo, e questo si vede nelle BELLE figure che fa nelle storie Don Rosiane:
- nel cap.12 della Saga sembra un'insensibile superficiale,
- nei Guardiani della Biblioteca Perduta (punto più basso del Donald donrosiano) è un ignorantone teledipendente estraneo ad una scoperta che potrebbe essere sensazionale per l'umanità,
- nel resto delle storie fa solo da spalla comica a ZP, per poi (clamoroso!) fare da spalla a Qui, Quo e Qua in una storia intitolata a lui stesso "Le Carte Perdute di Colombo"
Gli unici momenti di ripresa sono nel "Genio del Compleanno" e nelle due storie dei Caballeros, ma, nella prima e nella terza, viene usato per il clichè depressione/realizzazione della propria importanza, che sembra fatta apposta per placare l'ira dei "Donaldisti" italiani e (soprattutto) nordici. L'unico momento in cui c'è uno sguizzo di tridimensionalità caratteriale è il finale de "Il sogno di una Vita", ma si può ricollegare alla difesa verso i Donaldisti.
In sintesi:
Barks "lascia" a Don Rosa un PERSONAGGIO, protagonista di memorabili sequenze (tra cui quella in cui si auto-elegge come Paperino I ne "Il Cimiero Vichingo") e l'autore del Kentucky ne fa una MACCHIETTA, capace solo di iscenare siparietti comici di contorno alle storie avventurose di ZP, messo costantemente in ridicolo dal confronto con quest'ultimo, e , quando diventa protagonista è solo un pasticcione combina-guai.
La cosa triste è che lo fa ignorando completamente il ruolo di Paperino nell'animazione, che gli ha permesso di diventare così famoso e che ancora oggi rimane il mezzo più immediato per conoscere il Papero più famoso del mondo.
Per tutti i futuri autori: NON CADETE NELLO "SCROOGECENTRISMO"!!! ONORE E GLORIA A DONALD DUCK!!!!!!!!