Tra Topolino e tutte le altre testate da edicola c'è una grande differenza. Ormai il settimanale è diventato il regno delle censure assurde, tra pistole che scompaiono, canne da pesca che si trasformano in fotocamere, bocche aperte senza sigari....
Sembra quasi che i bambini di 6 o 7 che acquistano il giornalino vivano in un mondo fatato e zuccheroso, quando nella maggior parte dei casi giocano con i propri amici online. E la maggior parte dei giochi più in voga sono degli sparatutto.
Nonostante questo, le censure continuano ad aumentare! Ma qui arriva la grande differenza. Prendete un qualsiasi vattelapesca o classico e troverete: sigari, pistole, parole tabù e così via. Questo perchè sono ristampe, di storie vecchie che non intaccano lo zuccheroso codice morale del topo.
In questo caso (quello del volume Giunti con l'inedita) parliamo di un volume che ha già un altro pubblico e un altro canale distributivo, quello librario, ma anche un altro costo. Quando parliamo di questi volumi "importanti", le regole scompaiono tanto non intaccheranno mai le vendite del settimanale, perciò il finale del ciclo di Atlantide potrebbe stare tranquillamente su uno di questi volumi. Così come. "La città senza cielo".
Fossi in Casty ci penserei, sono gli unici due grandi progetti che gli rimangono. L'altra alternativa è adeguarsi alle direttive generali ed iniziare a scrivere super saghe che non finiscono, e che non hanno uno scopo preciso.
L'unico problema della prima opzione è il pubblico, non so se venderebbero abbastanza dei volumi del genere.