La battuta di Paperone, nella seconda storia "comincio a rimpiangere Paper Bat" (che, per inciso, mi ha fatto ribaltare, ma quasi tutte, del resto), mi spinge ad un'ulteriore riflessione.
Praticamente tutti, all'arrivo di Brigittik (cui, in maniera plebiscitaria, preferiamo il nome Romantica Vendicatrice; Gagnor, se ci sei, batti un colpo
) abbiamo temuto che fosse l'
ennesimo personaggio trasformato in supereroe solo per seguire la moda. Ed invece, si è rivelato uno dei migliori, e più riusciti, esperimenti degli ultimi tempi. Per una ragione semplice: che Brigitta, proprio come il Paperino italiano del dopoguerra, è un personaggio, per definizione,
perdente. E dunque, secondo quella che ormai è una consuetudine in Disney, il trasformarla in eroe avrebbe "sanato" la mancanza che ha "in borghese". Perciò è meglio riuscita di Paperinika, personaggio interessante, ma senza una vera motivazione.
Detto questo, che ne pensereste di un ritorno di Paper Bat sulle pagine del Topo? D'accordo, c'è già una certa overdose di super-eroi, ma con Brigittik, appunto perché usata bene, non si è notato. Nella saga di UltraHeroes sono diventati davvero TUTTI supereroi, e ciò era fastidioso, anche se Gastone e Rockerduck avevano un loro perché, mentre Ciccio non si poteva vedere. In quella stessa saga torna Paper Bat, dopo anni ed anni di assenza. E Paper Bat è il riflesso della personalità di Paperoga: altrettanto imbranato, goffo, catastrofico. I brasiliani ci hanno fatto grandi cose, anche se partivano da un presupposto diverso dal nostro (non rimedia alle mancanze del personaggio originale, il quale, del resto,
non è consapevole di essere un disastro, e si crede invece un mezzo genio). A quanto pare, i super-eroi sul Topo, si
vogliono usare anche in maniera demenziale. Ed allora, dico io, invece che far fare la figura dello scemo a Paperinik, in storie insulse come le "cacce al costume", i "ladri di polli", ecc, per poi farlo diventare di nuovo "er mejo figo" nella storia dopo, perché non si recupera Paper Bat? Dopotutto, lui non è un super-eroe "serio", credibile. Far ridere è il suo lavoro. Con lui si possono esplorare limiti diversi, e già mi pregusto cosa potrebbero farci autori come Bosco, Faraci, Gagnor