Calma e sangue freddo, gente! Mo' la Disney ci sostituisce tutte quelle storie che terrorizzavano i bambini, propagavano messaggi fascisti e razzisti e contenevano pesanti insulti alle etnie diverse dalla nostra. Rallegriamoci quindi se queste avventure diseducative verranno condannate all'oblio, sostituite da storie inclusive, rispettose di tutti e di tutto, che per non rischiare di offendere qualcuno se un personaggio dei fumetti è afroamericano, o per non incoraggiare comportamenti scorretti nei bambini se Manetta si accende un sigaro, imporrà la rappresentazione di una realtà falsata, asettica, lontana anni luce da quella che ci troviamo a vivere quotidianamente. Una realtà che, in nome del politically correct, proibirà la presenza di qualsivoglia cultura, ideologia, comportamento diverso dal nostro. Siamo sicuri che non sia questo il vero razzismo?
Leggendo queste storie i bambini non si emozioneranno(esse saranno infatti intrise di stralci mielosi di buoni sentimenti facili e superficiali), non verranno spinti a farsi domande, a ricercare con curiosità termini desueti o riferimenti a quella cultura più canonica, che costituisce un'esperienza invece comune per i giovani lettori di Topolino che siamo stati. Ma sì, facciamo tutto ciò, intanto cosa ne capiscono i bambini? Spetta forse loro porsi domande? Propaghiamo questa corrente informatrice a tutta la cultura, eliminiamo qualsiasi opinione diversa da quella comunemente accettata, in nome del perbenismo. Edulcoriamo le idee altrui, liquidiamole senza un dibattito o un confronto, tanto noi sappiamo di aver ragione, quindi a che pro ascoltarle? Cresciamo coloro che saranno il nostro futuro in modo tale che diventino giovani asettici, sterilizzati, razionali, privi di curiosità e che accettino supinamente quanto viene loro detto, perché tanto il loro domani è già stato deciso da altri.
Facciamo tutto ciò, e vediamo le conseguenze, e paghiamole.