Segnalo l’intervento di Concita de Gregorio nella sua rubrica su Repubblica, dove precisa il contesto di un suo commento di ieri (“se vai a farti asportare la milza preferisci che nel team ci sia un anestesista e non un lettore di topolino”) e pubblica parte di quella che dichiara essere la sua collezione (sembrano tutti numero dell’era Panini).
https://invececoncita.blogautore.repubblica.it/articoli/2021/02/27/noi-lettori-di-topolino/?ref=RHTP-BC-I270682881-P8-S4-T1
Artibani giustamente aveva già sottolineato
Un "forse non tutti sanno che" per Concita De Gregorio: si può essere bravi anestesisti E lettori di Topolino, le due cose sono compatibili.
Io non capisco perché, spesso, Topolino venga preso come esempio di ignoranza.
Questa è una delle tante circostanze in cui alcuni personaggi pubblici, tra cui politici, giornalisti... si mettono a fare paragoni squallidi utilizzando come metro di misura Topolino.
Come se chi leggesse fumetti sia
inferiore agli altri.(?!?)
Che poi la cosa che più mi da fastidio è la critica da parte di coloro che forse non hanno mai letto un fumetto Disney in vita loro (e qui parlo anche e soprattutto di un alquanto diffuso sentimento popolare, non solo da parte di personaggi conosciuti).
Ricordo ancora che spesso mi capitava di sentire a scuola -
Ma dove l'hai letto, su Topolino?)
Ma lasciatemi dire che molte cose io le ho apprese leggendo
Topolino prima ancora di studiarle a scuola.
Quante volte mi sarà capitato di sapere già il contesto, la storia, il messaggio di un classico della letteratura perché ne avevo già letto la parodia Disney (e mi riferisco a Dracula, Dottor Jekyll e Mister Hyde, Frankenstein, Moby Dick...) oppure quando si parlava della Rivoluzione Americana e io sapevo già quando partirono i Padri Pellegrini per raggiungere la loro "terra promessa" o cosa successe a Fort Alamo, forte della lettura di una bellissima serie quale
C'era una volta in America.Detto questo, quando leggo commenti come quello di cui sopra, penso sempre che ci siano almeno due risposte che si possano dare.
La prima citando le parole di un eclettico pensatore quale Umberto Eco:
È più difficile finire su Topolino che sulla Treccani !
La seconda ricordando quanto disse Andrea Camilleri, in occasione della pubblicazione di
Topolino e la giara di Cariddi.
Alla domanda:
Le è piaciuto il titolo della storia, omaggio alla Sicilia e ai suoi miti?Il grande scrittore risponde:
Si, mi è piaciuto molto, la Sicilia è piena di leggende e sono fiero della mia terra visto che un grande come Topolino se ne interessa.!!!