(per chi si fosse perso l'introduzione del torneo e i primi due gironi...
qui e
qui trovate tutto)
Arriva Giorgio Bordini! Una delle storiche e prolifiche spalle del Maestro, che lo accompagnerà ai disegni fino alla fine degli anni '90, si presenta subito con ben 7 storie.
Come avrete notato siamo giunti ad un primo raggruppamento anomalo del torneo, in cui si è deciso di accorpare due annate in unico girone, a causa di una scarsa produzione nel biennio (6 storie nel 1963, e 10 nel 1964), rispetto a quella che sarà la media dell'autore dal 1965 in poi.
Il 1963 è un altro anno di rodaggio per Cimino, mentre sul finire del 1964 esce
Zio Paperone e la calata dei condor che è la prima compiuta sintesi e anticipazione dei suoi più famosi soggetti di là da venire. L’attenzione alla psicologia di Paperone comincia a dare i suoi gustosi frutti, come dimostrano parecchie storie in elenco.
ZIO PAPERONE E IL PETROLIO PROIBITO: Nel 1963 la questione petrolifera è di scottante attualità. Scontro tra Zio Paperone e un sovrano del Medio Oriente nel ricordo delle barksiane beghe col Maragià del Verdestan, il tutto avviene in Oriente e alla fine vi sarà un accordo tra i due. Da menzionare il raptus di Zio Paperone in preda alla mania del denaro, cui un mago trova un efficace antidoto naturale: un sonoro ceffone.
ZIO PAPERONE E LA CONFISCA DEI BENI: Dopo un curioso incipit in cui Paperone si diverte a fare il Tarzan nel proprio magazzino del denaro, Paperone viene rapito e si ritrova in Brubruzia, il cui regnante ha la faccia di porcello e non è affatto raccomandabile. Lo scopo è quello di risanare i bilanci di questa nazione grazie ai suggerimenti finanziari di Zio Paperone, la cui fama ha coperto i 2 emisferi.
ZIO PAPERONE E L’ASSEGNO AL PORTATORE: In un affare di mutui prestiti fra il protocaliffo Feisal, gran capo dei Sudanesi, e lo sceicco Taruk, un corriere in una piroga partì ma non arrivò mai a destinazione. Presso la tesoreria sudanese la somma è ancora presente, dunque basterebbe presentare la pergamena in possesso del corriere per ottenerla. Un viaggio nelle montagne egiziane di Paperone e Nipoti li farà incontrare con quel famoso corriere, ivi bloccato e ovviamente anzianissimo. Curioso il fatto che la missione sia spiata per tutto il viaggio da Gastone Paperone, che vuole trarre vantaggio dalla faccenda (più avanti Cimino avrebbe verosimilmente usato al suo posto un rivale di Paperone).
ZIO PAPERONE E GLI ELEFANTI RAPINATORI: Note sociali argute nell’incipit, come nei migliori Barks e Gottfredson, dopodiché si parla di India e del solito complotto dei Bassotti, anche stavolta gustoso: elefanti (con tanto di mascherina!) che derubano Zio Paperone del suo denaro.
ZIO PAPERONE E IL MILIARDARIO ASTRALE: Il primato di magnate n. 1 dell’universo è contestato a Zio Paperone da un buffo personaggio di un altro pianeta: lo scontro si concluderà grazie al Monòpoli.
QUI, QUO, QUA E LA PROFENDA ENERGETICA: “Chi dal gioco spera soccorso, metterà il pelo lungo come l’orso”, dice Cimino in una sua storia successiva: e anche qui Paperino è in preda alla febbre delle giocate ippiche, nonostante i rimbrotti dei Nipotini che spingono ad anteporre il lavoro alla ludopatia.
PAPERINO E IL POLLO DA COMBATTIMENTO: Prendersi carico di un animale e addestrarlo per – inconsciamente – prolungare la propria virilità – è un classico del fumetto americano. Qui i Nipoti adottano, in Messico, un galletto da combattimento piuttosto scarso, e Paperino vuole farlo diventare un campione della boxe a Paperopoli. A spianare la tensione dovuta al cattivo esito dei tentativi subentrerà l’affetto che si instaura tra i Paperi e il volatile, come succedeva con falchi e rane nelle storie barksiane.
ZIO PAPERONE SORVEGLIANTE A VISTA: Parte importante per il Nonno Bassotto, “decreto di grazia n. 7777”. Due
tòpoi degni di interesse: i Bassotti che fanno credere a Paperone di essersi redenti e Paperino che appronta un sistema di specchi coi quali Paperone può sorvegliare i Bassotti chiusi in cella. Sarà disastro, come sempre.
PAPERINO E LE API DEL VICINO: Un nuovo vicino per Paperino: il professor Zaff, ancora più cattivo di Jones. E’ guerra a suon di filo spinato e colpi di fucile.
ZIO PAPERONE ARTIGLIERE D’ECCEZIONE: Si torna ai vecchi sistemi (secondo Paperone bastano quelli): allestendo il Deposito come un antico forte, le bocche di cannone sul tetto sarebbero sufficienti per debellare i nemici. Ma i cannoni vanno puliti regolarmente e se arriva un vecchio disposto a farlo gratis, ben venga! Peccato che si tratta di un travestimento di Nonno Bassotto.
ZIO PAPERONE E LA CONCESSIONE IN BALLO: Una conchiglia “istoriata” porta i Paperi in un’isola dell’Oceano Indiano: riceverà un giacimento petrolifero chi riuscirà a portare il rubino più prezioso alla figlia del sultano. Paperone ha un rivale, Pedro Peseta, che disonestamente ricorre ai Bassotti per vincere la corsa contro il tempo che avverrà sui mari (in cui parte preponderante avranno dei cigni meccanici inventati da Archimede). Da segnalare il divertente inserto iniziale con Zio Paperone che si precipita nel suo ufficio concessioni strigliando i lavoratori perché non gli hanno trovato giacimenti petroliferi disponibili nel globo, mentre lui c’è riuscito da solo (grazie alla conchiglia).
ZIO PAPERONE E I GUARDIANI TRUFFALDINI: Prospettiva in qualche modo rovesciata rispetto a Zio Paperone sorvegliante a vista: qui i Bassotti fanno parte delle forze dell’ordine (!) e riescono a sbattere in gattabuia Paperone. Parte importante hanno i Nipotini (che per visitare i bassifondi si fingono comicamente dei “poco di buono”) e l’anziano ma arzillo Generale Crack, reduce dalla Guerra di Secessione!
MAGO MERLINO PRESENTA: PAPERINO E LA “850”: Un passo veramente insolito nella carriera di Cimino, “unico” ancor più delle sue storie con Topolino. E’ un lungo viaggio per il mondo (Italia compresa, ovviamente) di Paperino e Nipotini atto a promuovere sia la vettura Fiat di recente produzione del titolo, sia il film animato Disney
La spada nella roccia, i cui protagonisti Merlino, Magò e Anacleto fanno parte del cast.
PAPERINO ISTRUTTORE CINOFILO: Paperino ha letto un sacco di libri sulla psicologia animale e si ritiene all’altezza di esercitare le sue presunte competenze, ma la povera “vittima” è il cane del vicino, che vuole iniziare a un comportamento canino ineccepibile, ma sarà un’immane fonte di stress.
ZIO PAPERONE E LA CALATA DEI CONDOR: uno strano popolo sulla cordigliera andina, il quale si serve degli enormi condor (volatili che compaiono spesso nelle storie di Cimino) per poter svolazzare in giro per il mondo. Daranno filo da torcere a Zio Paperone fin dentro il Deposito.
PAPERINO E IL CANE A TRE TESTE: Non uno, ma
tutti i vicini si sono coalizzati contro Paperino. I Paperi si trasferiscono quindi in un’altra dimora: una grande villa in riva al mare… ma c’è la fregatura: la zona è infestata da un orrendo e misterioso cane dai connotati soprannaturali, davanti al quale tutti i cani più coraggiosi fuggono con la coda tra le zampe.
[size=12]-[/size] Special Mongo[/i]
Avete
[size=12]DUE[/size] opzioni di scelta a disposizione e
[size=12]SETTE[/size] giorni per decidere; la storia che passerà il turno sarà solo una.
A voi!