Ti do ragione, ma difendo la testata perchè è l'unica che osi pubblicare fumetto comico italiano che non sia Disney. Alla fine degli anni 80 le case editrici Alpe, Bianconi e Cenisio (ora scomparse) offrivano, sin dal dopoguerra, la possibilità ai vari Bottaro, Rebuffi, Colantuoni e soci (sto parlando della crema del comic mondiale!!) di lavorare ad alti livelli. Oggi, volendo riproporre una ristampa cronologica e ragionata delle storie di Pugacioff, Giorgio Rebuffi ricorre alle pubblicazioni amatoriali, creando l'effetto "Ah, come erano belli quei tempi...." Questi piccoli capolavori sono godibilissimi anche oggi, a più di trent'anni dalla loro prima uscita, ma non c'è alternativa: gli editori nostrani, scottati anche dalla brutta esperienza di "Tiramolla" della Vallardi (che nacque male e morì peggio) non vogliono più "rischiare". Ben venga allora il Giornalino con Pepito e Pon Pon, con tanto materiale europeo (specie franco-belga) ma anche italiano.
Alternative? il poco attraente Rat-Man della Panini, che non mi interessa affatto.